Ipack Ima: per ora qualche dato di mercato

I dati dell’Osservatorio Ipack Ima dimostrano la ripresa e l’ottimismo delle aziende

Pubblicato il 18 maggio 2011

Anche se i riflettori sulla manifestazione si accenderanno il prossimo anno (28 febbraio - 3 marzo 2012), l’Osservatorio Ipack Ima è già al lavoro per presentare l’analisi degli andamenti congiunturali e le previsioni delle principali variabili economiche di interesse per gli operatori dei comparti che fanno riferimento al mercato del packaging e della movimentazione industriale.

Lo studio presentato a fine maggio rivela la congiuntura a livello di segmento produttivo di ciascuna impresa e riguarda tutta la filiera produttiva, per cui si parla di imprese che producono macchinari, materiali, imballaggi e tecnologie per mercati che vanno dal beverage alla chimica, petrolchimica, pulizia della casa, confezionamento, caseario, grain based food, salute e cura della persona, carne e pesce, frutta e verdura. Diversa quindi l’analisi economica che ne esce: sicuramente più interessante per le imprese in quanto molto più orientata al consumatore.

L’Osservatorio mette in evidenzia un clima di fiducia, una congiuntura italiana in miglioramento rispetto alla situazione del 2009 e del 2010, anche se i diversi settori industriali rispondono in modo diverso alla crisi e alla ripresa.

I dati dell’Osservatorio mostrano come il secondo semestre del 2010 si chiuda con una stima di aumento del fatturato totale da parte del 38% delle imprese del campione e una percentuale sempre elevata (33%) di aumento delle esportazioni, in presenza di una stabilità occupazionale dichiarata da più dell’80% delle imprese. Se si analizzano invece i due macrosettori, macchinari e materiali/imballaggi, la congiuntura di fine 2010 viene percepita positivamente dal settore materiali/imballaggi al cui interno la metà delle imprese ha avuto una crescita del fatturato e il 40% ha aumentato le esportazioni; mentre per il comparto dei macchinari i dati positivi riguardano solo il 30% circa delle imprese. In tutti i comparti la ripresa è stata accompagnata dalla tenuta dell’occupazione, stabile in più dell’80% dei casi.

La congiuntura del secondo semestre del 2010 comunque è risultata essere di intensità diversa a seconda della business community considerata e notevoli differenze si notano in riferimento alle esportazioni: in aumento per la metà delle imprese del grain based food, seguite da beverage (44%) e health & personal care (35%) e in aumento solo per un quinto delle imprese di vegetable & fruit, confectionary e chemicals-industrial & home. Stabile invece il numero degli occupati per circa il 70% delle imprese, con significativi aumenti occupazionali in alcuni casi: beverage e grain based food.

Cosa si prevede per il futuro? Sicuramente le aspettative delle imprese sono volte a un aumento del fatturato nel corso dei primi sei mesi del 2011, solo il 9% ne ipotizza una diminuzione e il 41% stabilità: dati che fanno ben sperare in una ripresa economica che si consoliderà nel corso del 2011. Aspettative positive anche nelle esportazioni: 43% delle imprese pensano a un fatturato estero positivo, 7% lo considerano ridotto e il 50% stabile. Aspettative di crescita diffuse in modo quasi omogeneo in tutti i comparti del campione, sia in riferimento alle tipologie di produzione, sia per quanto riguarda le singole business community tra le quali grain based food, fish & meat, beverage pensano a fatturato, occupazione ed esportazione positivi.

Ipack Ima: www.ipackima.it



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