Robotica

Pubblicato il 14 settembre 2014

I ‘co-bot’ o robot collaborativi stanno diventando sempre più realtà e cominciano a fare la loro comparsa sulle linee di produzione, lavorando al fianco degli operatori ‘umani’ senza più gabbie e barriere. È la nuova frontiera della robotica.

A differenza dei tradizionali robot industriali, infatti, i co-bot non necessitano di barriere protettive grazie agli enormi passi avanti fatti nel campo della sensoristica, per cui rilevano il benché minimo contatto, dei nuovi materiali e dell’elaborazione dati in tempo reale. Come veri e propri ‘compagni di lavoro’, dunque, operano direttamente al fianco degli addetti, sgravandoli dalle attività più pesanti o supportandoli dove, per esempio, la precisione deve essere più accurata.

L’aspetto chiave di un robot collaborativo è ovviamente la sicurezza: il co-bot è provvisto di meccanismi anticollisione e telecamere che tengono costantemente sotto controllo sia il robot sia il collega umano e azzerano le possibilità di contatto.



Indice dei contenuti

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