marzo 2014
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sidera che nel secondo trimestre del 2013
l’export dell’industria manifatturiera ita-
liana ha subìto una riduzione dello 0,3%,
mentre la Germania ha visto un calo dei
flussi esportati dell’1,7%. E a guidare l’in-
dustria manifatturiera italiana in questo
sorpasso alla Germania sono state proprio
le aree specializzate in meccanica e mec-
catronica che, al contrario di quanto osser-
vato in Germania e nelle aree italiane non
distrettuali, hanno registrato un aumento
delle esportazioni del 2,1%. L’export della
meccatronica ha continuato a crescere sui
nuovi mercati, dove, nonostante la nuova
battuta d’arresto in Brasile, India e Russia,
ha raggiunto un nuovo massimo storico,
ben sopra i livelli toccati prima della crisi
del 2009 (+11%). Spiccano per intensità e
contributo alla crescita Emirati Arabi Uniti,
Algeria, Hong Kong e Cina. In particolare,
sul mercato cinese (Hong Kong e Cina in-
sieme), dopo un 2012 difficile, sono torna-
te a brillare le esportazioni provenienti dai
Distretti della meccatronica, guidate dalle
macchine per l’imballaggio del Bolognese
e i sistemi di lavorazione del Lecchese.
Aerospace punta su R&D
Sono cinque le regioni italiane dove l’Aero-
space vanta produzioni high tech. Piemon-
te, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania e
Puglia rappresentano le aree di eccellenza
in questo settore. Ogni regione si distingue
per peculiarità specifiche e per potenzialità
legate al territorio. Nel Lazio, per esempio,
la fanno da padrone segmenti come mi-
La mappatura di Invitalia sulle specializzazioni tecnologiche del tessuto
industriale italiano nasce nell’ambito del Progetto operativo nazionale
(PON) con la Ànalità dello sviluppo, potenziamento e creazione di
Distretti ad alta tecnologia ma anche la creazione di nuovi Distretti o
aggregazioni. Il Progetto fraziona il territorio italiano in ben tredici aree di
specializzazione: Aerospace, Agrifood, Automotive, Cleantech, Edilizia,
Economia del mare, Energia e ambiente, Industrie culturali e creative,
Made in Italy, Mobilità e logistica, Scienze della vita (biotech), Smart
communities e Smart manufacturing (meccatronica). L’analisi, condotta
con il coinvolgimento delle Regioni, si colloca nell’ambito degli obiettivi
della nuova programmazione 2014-2020 e si sviluppa in coerenza
con quanto indicato da Horizon 2020, il programma di fondi erogati
dall’Unione Europea da gennaio 2014 al dicembre 2020, che assegnerà
70,2 miliardi nei prossimi 7 anni destinati alle attività di ricerca. In questa
fase economica, i Distretti sono tornati a essere il motore della crescita
del manifatturiero italiano, evidenziando alti livelli di competitività sui
mercati esteri, dove dimostrano di saper sfruttare le opportunità presenti
nei nuovi mercati (+7,4% è la variazione delle esportazioni nei primi nove
mesi dell’anno). Secondo il rapporto Intesa SanPaolo le esportazioni dei
Distretti manterranno un buon ritmo di crescita anche nel 2014, spinte
dall’accelerazione dell’attività economica globale e dalla moderata ripresa
economica prevista per l’Area euro.
Motore del
manifatturiero