APRILE 2016
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Accanto all’efficienza di allestimento, le soluzioni Rittal
permettono di massimizzare anche l’efficienza opera-
tiva. È il caso, per esempio, dei sistemi di climatizza-
zione della serie Blue e+, primi sul mercato ad adottare
una tecnologia ibrida innovativa che opera insieme a
un sistema condizionatore-compressore abbinato a un
heatpipe (condotto termico) destinato a fornire un si-
stema di raffreddamento passivo. Il compressore entra
in funzione solo quando il raffreddamento passivo non
è sufficiente. Grazie a questa soluzione tecnologica, i
prodotti Blue e+ riducono il consumo energetico anche
del 75% rispetto alle soluzioni precedenti.
Robox
Robox progetta e produce controlli asse, linguaggi di
programmazione e ambienti di sviluppo ideali per la
robotica e in generale per il motion control per svariati
campi di applicazione: robot (saldatura, assemblaggio,
pick&place, taglio, pallettizzazione, verniciatura); mac-
chine per il packaging, il beverage, la carta, il marmo,
il vetro, il legno; AGV. A SPS di Parma Robox esporrà
il motion controller RP-1, il primo di una nuova gene-
razione di controlli che nasce da una collaborazione
con il gruppo Phoenix Contact. Le risorse hardware e
software del nuovo controllore permettono infatti l’in-
terfacciamento diretto al bus Axioline di Phoenix Con-
tact. I vantaggi che nascono da questa collaborazione
sono innanzitutto legati alla disponibilità della vasta
e affidabile famiglia di periferiche Phoenix Contact,
interfacciate oltretutto con uno standard performante
quale Axioline. Non meno importante è la disponibi-
lità di moduli certificati per la safety, moduli in grado
di lavorare utilizzando il bus di campo principale (per
esempio Ethercat), senza richiedere ulteriori strutture.
Affidare al motion controller la gestione delle sicu-
rezze non appare conveniente. La continua evoluzione
delle prestazioni che il mercato impone non permette
di giungere a una certificazione del motion controller
stesso, certificazione che, di fatto, lo ‘ingesserebbe’. Per
quanto riguarda le sicurezze, al motion controller rimane
il compito di veicolare le relative informazioni fra i moduli
preposti. RP-1 è totalmente compatibile con gli altri con-
trollori Robox, sia per quanto riguarda il software sia per
gli ambienti di sviluppo. Riguardo al software, ai ben con-
solidati linguaggi di programmazione caratteristici della
piattaforma Robox (linguaggio strutturato, ladder, ISO,
object blocks) è stato affiancato il linguaggio RPL conce-
pito per un’agevole programmazione in campo robotico.
RPL sfrutta la potenzialità della biblioteca RPE (Robox
Path Executor), ma rende le risorse dello strumento molto
più facilmente utilizzabili dal programmatore. È stata
inoltre introdotta la ‘planar compensation’, molto utile
ogniqualvolta si voglia superare la precisione intrinseca
della meccanica della macchina.
Roxtec
Produttore di sistemi di sigillatura di sicurezza, Roxtec,
offre una gamma completa di soluzioni per il passaggio
dei cavi in armadi e quadri elettrici. In occasione della
fiera SPS IPC Drives Italia 2016 i visitatori potranno sco-
prirne di più sul collaudato sistema Roxtec ComSeal,
ossia una soluzione di ingresso cavi che protegge le ap-
parecchiature da polvere e acqua. È fornita in kit, com-
prensivi di un telaio realizzato in alluminio ultraleggero o
acciaio inox resistente agli acidi, Aisi 316, oltre a moduli
di sigillatura facili da adattare a cavi di misure diverse.
I sistemi di sigillatura sono testati e approvati IP54/55
e progettati per applicazioni industriali. Il sistema può
essere utilizzato per applicazioni indoor o outdoor, ren-
dendo il lavoro di installazione semplice e pratico anche
laddove vi sia un’alta densità di cavi. Il sistema permette
l’uso di cavi pre-cablati, il che elimina il rischio di errore
che spesso si riscontra quando si deve tagliare il cavo
e riattaccare il connettore. Il sistema ComSeal fornisce
inoltre una capacità di riserva opzionale per l’implemen-
tazione futura di nuove apparecchiature. Roxtec ComSeal
è disponibile anche in versione EMC (compatibilità elet-
tromagnetica), che permette di proteggere le apparec-
chiature dai disturbi generati, per esempio, da inverter e
azionamenti presenti sulle macchine.
Sada Cavi
Sada Cavi, che
sempre di più sta
allargando i suoi
orizzonti verso
cavi speciali e cavi
‘custom’ su appo-
sita richiesta del
cliente, presenta
alla fiera SPS di
Parma il sistema
Sada Connect.
Sada Connect è
un cavo studiato
con mescole di iso-
lamenti e guaina
esterna appositamente pensati per lo specifico prodotto,
capaci di resistere a temperature molto basse, oltre ad
avere un’ottima resistenza agli oli industriali. Il cavo Sada
Connect è composto da 4 conduttori di controllo e 7 con-
duttori di segnale. Questa scelta è stata fatta, dopo uno
studio realizzato congiuntamente del cliente e dai tecnici
di Sada Cavi, in modo che il cavo fosse unico e quindi
potesse connettersi a un unico, speciale connettore colle-
gato all’impianto industriale. Il cavo, composto, viene in-
serito in un connettore appositamente costruito, anche in
questo caso, grazie alla collaborazione tra cliente e tecnici
Sada Cavi, in grado di separare le dispersioni di energie e
le interferenze dovute i diversi voltaggi presenti nel cavo
stesso, 300/500 V per il controllo e soli 30 V per il segnale,
senza bisogno di schermatura aggiuntiva, Questo rende il
cavo più facile da lavorare e molto più flessibile, oltre che
meno ingombrante sotto il profilo del diametro esterno. Il
cavo è inoltre certificato e approvato da normative Enel,
pertanto riconosciuto a livello globale. Lo studio e la rea-
lizzazione di Sada Connect ha comportato: minori costo in
fase di lavorazione grazie al minore numero di connettori
necessari, maggiore facilità e velocità di lavorazione da
parte dell’operatore e nelle operazioni di installazione
sull’impianto, elevata qualità del prodotto e riduzione
dello spazio occupato nell’impianto. Sada Cavi è sempre
disponibile a soddisfare le richieste del cliente grazie a
un team specializzato e preparato per ogni applicazione,
garantendo assistenza pre e post vendita.
Sartelco Sistemi
Sartelco Sistemi
presenta i nuovi
dispositivi modulari
Satel-LP per la comu-
nicazione wireless
industriale, ideali in
applicazioni di auto-
mazione e controllo
di processo (ciclo
idrico acque chiare
e scure/depurazione,
irrigazione, impianti di produzione, oil&gas, farmaceutico),
automazione industriale e controllo macchine (macchine
rotanti/robot, sistemi anticollisione per gru, carriponte e
trasloelevatori), building automation (metering, lettura di
sensori e parametri ambientali). Si tratta di una soluzione
plug&play affidabile e robusta, oltreché estremamente
agevole per semplici comunicazioni I/O e seriali. Modu-
lare e facilmente modificabile, è espandibile fino a 250
nodi radio. Ogni dispositivo radio è in grado di gestire fino
a 32 moduli di espansione. Grazie al software fornito di
serie, che permette di configurare da remoto i dispositivi,
le reti radio Satel-LP rappresentano una soluzione wireless
economica e di immediata e semplice implementazione.
Tutti i moduli Satel-LP possono essere montati su barra
DIN. L’interfaccia per le comunicazioni è protetta con
crittografia a 128-bit AES e processo di autenticazione.
Il sistema si compone di moduli radio di trasmissione/
ricezione, disponibili per tre diverse bande di frequenza di
libero uso, per la trasmissione seriale dei dati e di moduli
I/O di espansione. Questi ultimi sono sostituibili ‘a caldo’
e a ogni modulo radio possono essere collegati fino a 32
moduli I/O. I moduli I/O sono compatibili con il protocollo
di comunicazione Modbus RS232 e RS485. Con il sistema
Satel-LP è facile creare reti punto-punto, punto-multipunto
e ampie reti mesh fino a 250 nodi. Non è necessaria alcuna
programmazione e la connessione wireless si stabilisce
automaticamente. Il tutto nella più assoluta sicurezza gra-
zie al sistema di crittografia ed encryption AES a 128-bit.
Schunk Intec
Per semplificare il percorso verso ‘Industria 4.0’, insieme
alla facoltà di Elaborazione dati nella progettazione (DiK)
del Politecnico di Darmstadt e all’istituto WBK Institut
für Produktionstechnik presso il Karlsruhes Institut für
Technologie (KIT), Vdma ha da poco redatto una ‘Guida a
Industria 4.0’. Per le aziende meccaniche di medie dimen-
sioni, come Schunk, questa guida è uno strumento utile
nello sviluppo dei propri modelli aziendali e operativi
basati su Industria 4.0. Quattro aziende pilota, tra cui an-