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FEBBRAIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

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logano attraverso interfacce o protocolli altrimenti incompatibili. Sul

mercato sono disponibili convertitori di protocollo per tutti i princi-

pali bus di campo (CAN, Controlnet, Devicenet, Foundation Fieldbus,

Modbus, Profibus ecc.), interfacce seriali (RS232, RS422, RS485) e

persino anelli di corrente 4-20 mA.

I convertitori rappresentano un mezzo economico per integrare di-

spositivi o porzioni di rete ‘legacy’ nelle reti di più moderna conce-

zione. Convertitori e interfacce consentono anche di inserire porzioni

di rete ad hoc per risolvere problemi di comunicazione limitati alla

particolare applicazione; esempi in questo senso possono essere

l’introduzione di una tratta in fibra ottica per evitare interferenze, co-

municazioni ‘Line Of Sight’ tra edifici separati da una strada pubblica,

un collegamento satellitare o un più insolito canale di comunicazione

per connettore postazioni remote.

Cavi, connettori e involucri

Le customizzazioni dello strato fisico, in particolare della parte mec-

canica, sono quelle più comuni nell’industria di automazione e con-

trollo di processo. Spesso infatti il problema è quello di sopportare

condizioni più severe di quelle previste per la maggior parte delle

applicazioni a cui hanno pensato gli estensori dello standard. Immu-

nità ai disturbi elettrici e incremento del grado di protezione IP (Inter-

national Protection, IEC 60529) sono le modifiche più frequentemente

richieste. La loro implementazione richiede di

agire su involucri, cavi, connettori, schede elet-

troniche, alimentatori e, in certi casi, anche sui

protocolli di comunicazione.

I connettori più usati sono varianti industriali di

RJ45, connettori circolari M8 e M12 per segnale,

M12, M16 e M23 per alimentazione. A seconda

del campo d’impiego potrebbe poi essere neces-

sario utilizzare materiali speciali: resistenti alla

corrosione nell’industria chimica, sterilizzabili

in quella farmaceutica e alimentare. Altre volte

invece le modifiche riguardano il genere o la pie-

dinatura dei connettori o l’incorporazione di più

linee, per esempio di segnale e alimentazione,

in un unico cavo con l’ausilio di connettori ibridi.

Accorgimenti di questo tipo rendono possibile

collegare sensori, encoder e videocamere di

sorveglianza con un unico cavo resistente agli

agenti aggressivi, con significative riduzioni dei

costi di cablaggio. Quando la rete si appoggia

a uno standard commerciale, come Ethernet, il

ricorso a contenitori di grado industriale, con il relativo corollario

di connettori e cavi, mette gli utilizzatori industriali in condizione

di trarre vantaggio dalle economie di scala dei prodotti destinati

al mercato di massa. Bisogna però considerare che gli involucri di

grado industriale hanno prezzi commisurabili al volume e al grado

di protezione.

Talvolta un prodotto appositamente pensato per lavorare in ambienti

ostili può risultare molto più economico della somma dei costi di

acquisizione della controparte di grado commerciale e del corrispon-

dente involucro di protezione e degli eventuali costi di implementa-

zione della conversione di protocollo.

Figura 7 - Involucri con protezione di grado industriale rendono

possibile utilizzare apparecchi destinati al settore consumer

nell’ambiente ostile della fabbrica

Figura 5 - L’adattamento di soluzioni commerciali con connettori di

grado industriale resistenti a vibrazioni e agenti esterni è una delle

personalizzazioni più frequenti

Figura 6 - La scelta del connettore permette di semplificare il cablaggio incorporando

in un unico cavo le connessioni di segnale e alimentazione

Fonte: Molex

Fonte: Chassis Plans

Fonte: Molex