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FEBBRAIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

78

Fieldbus & Networks

I grandi attori che gestiscono il web, come Google, Amazon, Face-

book e Baidu, forti di un parco hardware massivo e di budget miliar-

dari, possono permettersi di sviluppare internamente anche parte

dell’hardware di rete o di dettare le specifiche di un’architettura su

misura ai produttori dai quali si servono. E se le grandi aziende IT

sono più interessate a una personalizzazione degli strati alti della

pila di protocolli, chi si occupa di controlli e automazione ha esi-

genze più vicine al campo che riguardano l’immunità ai disturbi e agli

agenti esterni, l’efficienza e il determinismo. Quando lo sviluppo ‘in-

house’ è fuori discussione per mancanza di competenze specifiche,

è comunque possibile delegare lo sviluppo di una soluzione ‘custom’

ad aziende specializzate in tecnologie di comunicazione. Ovviamente

la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di hardware, software,

cavi, connettori, involucri, pannelli e documentazione specializzata

avranno dei costi commensurabili all’estensione della personaliz-

zazione richiesta. In alcuni casi è possibile sfruttare l’offerta pre-

esistente di apparecchiature messe a

punto per settori specifici, per esempio

hardware di rete in grado di funzionare

in intervalli di temperatura estesi e rac-

chiusi in contenitori blindati con grado di

isolamento e connettori industriali.

Per garantire il determinismo e la bassa

latenza che contraddistingue certe solu-

zioni in tempo reale tipiche dell’automa-

zione industriale, è spesso necessario

intervenire sullo strato fisico. Nel caso

delle varianti industriali di Ethernet que-

sto significa introdurre un sotto-strato

di controllo di accesso al mezzo (MAC)

ritagliato a misura di applicazione. Per

esempio, le operazioni di codifica e deco-

difica ad alta velocità sono tipicamente

implementate in hardware per mezzo di

circuiti Fpga o Asic in versione per uso

industriale. Il ricorso alle logiche pro-

grammabili, in particolare, riduce i tempi di sviluppo, specie quando

il produttore vanta un’offerta di blocchi IP (Intellectual Property) in-

dirizzati alle problematiche del settore industriale (interfacce verso i

bus di campo più diffusi, controllo motori, sicurezza).

Personalizzare hardware di rete a questo livello porta sicuramente

benefici dal punto di vista delle prestazioni, ma ha dei costi che per

essere giustificabili necessitano di robuste motivazioni.

Modificare software e protocolli

La personalizzazione del software di rete è più accessibile specie

quando non si richiede la modifica dell’hardware sottostante. Svi-

luppare ‘ex novo’ il proprio protocollo o stack di protocolli è rela-

tivamente raro e, quando avviene, è più frequente che riguardi i

livelli di astrazione più alti, dove le modifiche sono principalmente

in software. Il vantaggio di questo approccio è che le funzionalità

aggiuntive finiscono con l’essere supportate da hardware standard,

con conseguente contenimento dei costi di implementazione e am-

pliamento del bacino di potenziali utilizzatori-clienti. Operare a que-

sti livelli consente comunque di apportare modifiche significative al

comportamento della rete: per esempio, cambiare il protocollo di

trasporto dallo standard TCP a quello UDP permette di spostare l’en-

fasi delle comunicazioni dall’affidabilità della ricezione (a discapito

delle prestazioni) alla bassa latenza richiesta dalle comunicazioni in

tempo reale.

Alcune varianti industriali di Ethernet (Ethernet/IP in primis) imple-

mentano funzioni in tempo reale con protocolli di alto livello che

si appoggiano alla suite di protocolli IP e alla tecnologia Ethernet

tradizionale.

La comunicazione con protocolli diversi da quelli previsti da uno

standard di rete può avvenire anche introducendo dei convertitori

di protocollo. Si tratta di una soluzione molto frequente, che viene

utilizzata per incorporare nelle reti più moderne dispositivi che dia-

Figura 3 - Due esempi di switch

appositamente sviluppati per soddisfare

le esigenze di robustezza e ingombro in

applicazioni industriali e aeronautiche

Figura 4 - Il ricorso alle Fpga permette di sviluppare hardware su

misura con un elevato grado di flessibilità e l’inclusione di blocchi

IP che risultano in elevati livelli di integrazione

Fonti: Korenix

Fonte: Xilinx

Fonte: Aeronix