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NOVEMBRE 2014

FIELDBUS & NETWORKS

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che permettesse di superare i numerosi

ostacoli di complessità e di comunica-

zione presenti in altri sistemi. Oltre ai

problemi di rete è stato necessario te-

nere in considerazione le diverse norme

di legge che regolano i due ambienti.

Oltretutto, l’obiettivo principale del

progetto prevedeva una serie di fun-

zionalità aggiuntive, molte delle quali

specifiche del settore oil&gas. La raf-

fineria doveva infatti essere dotata di

un sistema ridondante di controllori di

back up a caldo, con comunicazione

tramite fibra ottica su doppio anello.

Veniva anche richiesto un sistema OLE

ridondante per Process Control Data

Access (OPC DA) da interfacciare con

il DCS e un sistema OLE per Process

Control Alarm & Events (OPC AE) colle-

gato al sistema di gestione degli allarmi

dell’impianto, secondo un Sntp (Simple

Network Protocol Time) a garanzia di

una perfetta sincronizzazione tra il si-

stema di rilevazione fuoco e gas e il

DCS. Erano anche richieste funzionalità

di ‘hot swap’ sui singoli componenti.

L’aspetto più innovativo della solu-

zione sviluppata da Safco Engineering

è consistito nell’utilizzo di PlantPAx sia

per rispondere ai requisiti di sicurezza

dell’impianto antincendio, sia per il con-

trollo e la comunicazione tra i vari di-

spositivi antincendio disposti all’interno

degli edifici.

“La soluzione è stata suddivisa secondo

tre livelli logici basati su tre sistemi di

rete che, una volta connessi, hanno

dato origine a una rete globale” spiega

Gianbattista Zago, direttore operativo di

Safco Engineering.

Ogni livello supporta dispositivi inter-

connessi all’interno della soluzione

PlantPAx. Al livello inferiore un quadro

locale di rilevazione gas e incendio, do-

tato di interfaccia operatore, è adibito

alla protezione dell’edificio. A livello

intermedio è stato posto un altro qua-

dro di rilevazione gas e incendio per la

protezione degli edifici e dell’area di

processo. A questo stesso livello è stato

inserito anche un server per la raccolta

dei dati e l’interfacciamento con il DCS

PlantPAx e il livello superiore. Infine, a

livello superiore sono presenti il ser-

ver principale per la raccolta di dati, il

sistema di ‘disaster recovery’ e il con-

trollo di dominio della rete. L’intera

rete usa reti Ethernet/IP e Controlnet,

con relativi switch, per collegare sia le

interfacce uomo-macchina, sia i sistemi

Scada di PlantPAx.

I vantaggi ottenuti

“Pensiamo che la soluzione sviluppata

da Safco Engineering con il supporto di

Rockwell Automation sia unica sul mer-

cato” afferma Zago. “Gli operatori della

raffineria possono ora beneficiare della

capacità, affidabilità, connettività e dei

protocolli aperti utilizzati dai controllori

di automazione programmabili (PAC) in

tutta l’infrastruttura. Di solito ci sono

tante famiglie di prodotti, ma in questo

caso ne abbiamo una sola. I PAC che

di solito vengono adibiti al controllo di

processo, in questo caso sono impiegati

anche per la protezione degli edifici. Il

mercato finora non ha mai scelto que-

sta strada, perché in linea di massima i

PAC non vengono collegati agli allarmi

antincendio”.

La raffineria beneficerà di diversi van-

taggi. In primo luogo, gli operatori non

sono più costretti a utilizzare programmi

o software diversi per apportare modi-

fiche, dato che RSLogix 5000 supporta

tutti i PAC e i dispositivi collegati.

“In passato erano necessari almeno

due programmi software, uno per i PAC

e uno per l’allarme antincendio, ed era

anche necessario una sorta di ponte

per collegare i due sistemi” illustra

Zago. “Grazie a FactoryTalk View anche

l’interfaccia uomo-macchina è comune,

quindi non serve più disporre di un mo-

nitor per i PAC e di uno per il pannello

antincendio. Il principale vantaggio ri-

siede proprio nel fatto che la soluzione

gira su un unico sistema comune”.

L’utente, ovunque si trovi e da ogni sin-

golo punto, ha la possibilità di accedere

al sistema tramite una password di am-

ministrazione, che determina il livello di

accesso e di controllo di chi accede, e

può verificare tutti i componenti.

Panel/View HMI di Allen-Bradley è pure

disponibile su Internet, dando così la

possibilità agli utenti di accedere da po-

stazioni remote oppure off-site, dando

così risposta a un’altra delle richieste

della committenza: “controllare tutto

dalla mia poltrona, indipendentemente

da dove mi trovi”.

Conclude quindi Zago: “Abbiamo un

ottimo rapporto con Rockwell Automa-

tion. L’idea di adottare un approccio

integrato ci è venuta subito e quindi

ci siamo rivolti a Rockwell Automation

che si è dimostrata molto flessibile e

pronta ad aiutarci e a supportarci. Da

allora la nostra collaborazione è cre-

sciuta e oggi Rockwell Automation

Italia viene coinvolta in molti dei nostri

progetti; abbiamo il supporto tecnico di

un esperto locale, che capisce a fondo

i nostri problemi e le nostre domande,

benché talvolta siano inusuali”.

Rockwell Automation -

www.rockwellautomation.it

La soluzione implementata consente il rilevamento di pericolose fughe di gas o di

incendi sia all’interno di una rafÀneria che nella zona ufÀci