Automazione_Strumantazione_08_2013 - page 54

CARTA
applicazioni
Ottobre 2013
Automazione e Strumentazione
54
Un collegamento via ethernet a tutti gli apparati
PC/PLC consente di accedere ai parametri sensi-
bili dell’impianto - numero di scatole ora, velo-
cità, decentramento scatola, quote di lavorazione,
correzione degli assi, accelerazioni - e di modi-
ficarli.
Tutto ciò è reso possibile da una struttura har-
dware che Omron ha concepito in origine per le
funzioni di teleassistenza. L’apertura della com-
ponentistica a tutte le principali reti di comuni-
cazione gioca senza dubbio un ruolo decisivo:
Con la rete ethernet riusciamo a raggiungere
tutti i PLC
e da qui accedere a tutte le altre reti
fino all’interno degli slave. Collegando il PLC in
ethernet, in pratica, siamo in grado di accedere ai
parametri di un inverter, di un motore brushless
o di un qualsiasi I/O, e quindi di modificarli. Il
tutto si traduce in una maggiore reattività nelle
risposte al cliente: laddove prima dovevamo cre-
are un canale di assistenza sul campo,
oggi pos-
siamo dialogare operativamente con l’utente
finale
, risolvendo gli eventuali problemi in pochi
minuti”.
In un settore come quello del confezionamento
nel quale le varie competenze sono spesso
demandate in esterno, Para rappresenta una voce
fuori dal coro, essendosi costruita in casa tutte le
competenze necessarie per l’ingegnerizzazione
degli impianti: meccanica, impiantistica, qua-
dristica e sviluppo software. Ciò consente alla
società di presentarsi ai clienti di tutto il mondo
come interlocutore unico.
In un contesto come questo, la scelta di affidare
ad Omron le chiavi della componentistica elettro-
meccanica non è casuale: per lo staff Para, infatti,
il marchio Omron rappresenta una garanzia di
piena affidabilità. “Oggi”, spiega Adolfo Santi ,
“l’elettronica è decisamente più pesante a livello
di fatturato rispetto alla meccanica di quanto non
lo fosse trent’anni fa; e la tecnologia allo stato
dell’arte si esprime soprattutto nei componenti di
qualità, come le schede, le reti, l’intelligenza. È
la bontà di questi prodotti che rende in molti casi
la manutenzione pressoché superflua. Una carta
vincente, a mio modesto avviso, perché una mac-
china che si guasta poco ingenera nel cliente una
forte componente di fiducia, mentale ancor prima
che commerciale”.
Non meno importante è il riscontro dal punto di
vista prestazionale, un aspetto sul quale Para può
parlare per esperienza: “Omron rappresenta il
complemento perfetto per le necessità dell’indu-
stria del packaging, un comparto per il quale la
scelta del PLC, dei motori e degli inverter giusti
può diventare decisiva. Laddove c’è un’automa-
zione leggera, fatta di macchine medio-piccole
molto performanti, con movimenti veloci, motori
nell’ordine del chilowatt, software soggetti a
numerose modifiche, insomma in tutti quei set-
tori dove c’è bisogno di sostanza e semplicità di
programmazione Omron è ancora il marchio di
riferimento”.
Investimenti salvaguardati nel tempo
Decisamente confortante, dalla parte del utiliz-
zatore finale, sono le potenzialità dell’impianto
per ciò che riguarda la versatilità e la scalabilità
nel tempo. Il magazzino verticale di Para nasce
infatti per gestire varie tipologie di cartone, sia
in termini qualitativi che dimensionali. Il cam-
bio formato è un’operazione di routine: tutto è
mappabile, per riga e per colonna, ed è possibile
aggiungere un numero di scaffali a piacere attra-
verso una semplice istruzione da PC.
A garanzia degli investimenti c’è anche la scelta
di Omron di salvaguardare l’intelligenza a bordo
macchina indipendentemente dall’hardware im-
piegato. “Omron ha una strategia costruttiva che
si sposa perfettamente con le nostre richieste di
automazione”, chiarisce Santi. “Ogni qual volta
Omron propone un prodotto nuovo lascia sempre
un canale aperto per il vecchio. Così, ad esem-
pio, possiamo recuperare un software fatto su un
vecchio CQM1 o su un C20, aprirlo e scaricar-
lo su CJ2 senza problemi: la conversione è im-
mediata. Si tratta di un aspetto fondamentale per
chi, come noi, esegue revamping sugli impianti:
in questi casi non occorre riscrivere tutto il sof-
tware ma sé sufficiente effettuare una migrazione
molto semplice”.
Lo stesso discorso vale per ciò che riguarda la
compatibilità con soluzioni di terze parti: “L’a-
pertura a tutte le principali reti di comunicazione
(come Profibus, DeviceNet, Ethernet) ci permette
di supportare un numero vastissimo di soluzioni
di terze parti. Di fatto - conclude il responsabile -
non abbiamo mai riscontrato problemi nell’inter-
facciamento con prodotti che non sono marchiati
Omron”.
Scaffalature e unità di carico
del magazzino verticale
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