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tecnica

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Automazione e Strumentazione

Novembre/Dicembre 2017

BIOMEDICALE

di

farmacocinetica-farmacodinamica

(PK-PD). In partico-

lare, per ciascun farmaco una parte lineare di farmacocinetica

descritta con un modello compartimentale lega la velocità di

infusione alla concentrazione plasmatica nel sangue. In serie,

un modello lineare di farmacodinamica descrive il legame tra

concentrazione plasmatica e concentrazione nel sito effet-

tore, ovvero la concentrazione del farmaco a livello cere-

brale. I parametri della parte lineare del modello di PK-PD

sono calcolati mediante relazioni matematiche e dipendono

dai dati demografici e antropometrici del paziente (altezza,

peso, età, sesso). L’interazione tra i due farmaci e l’effetto

clinico descritto dal BIS sono descritti da una relazione alge-

brica non lineare chiamata funzione di Hill. Nella

υ

figura

1

è rappresentato uno schema riassuntivo del modello. Per lo

sviluppo del sistema di controllo si considerano i modelli di

13 pazienti disponibili in letteratura e rappresentativi di un

ampio range di popolazione

[2]

.

Struttura di controllo

La struttura di controllo proposta è rappresentata nella

υ

figura

2

, dove r(t) è il set-point del sistema, ovvero il livello di BIS desi-

derato. Nella pratica clinica è fissato a 50, ma un livello compreso

tra 40 e 60 è considerato soddisfacente. Quindi,

e(t)

è la variabile

d’errore e

u

p

(t)

e

u

r

(t)

sono le velocità di infusione di propofol

e remifentanil. Il blocco ratio è un guadagno che considera la

presenza di due ingressi e viene fissato a 2 per garantire un rap-

porto di infusioni adeguato alla pratica clinica. I blocchi di satu-

razione rappresentano i limiti di velocità di infusione di pompe

infusive standard. Il blocco noise rappresenta il rumore presente

sul segnale di BIS, descritto come rumore bianco con parametri

stimati da acquisizioni del segnale (tempo di campionamento 5 s

e deviazione standard di 4.45). Il cuore del sistema di controllo è

rappresentato dal generatore d’eventi e dal controllore

PIDPlus

.

Quest’ultimo è un PID a eventi utilizzato nella pratica industriale

e presenta tre parametri di taratura: il guadagno proporzionale

K

p

,

la costante di tempo integrale

T

i

e quella derivativa

T

d

. Rispetto

al PID standard l’azione di controllo viene calcolata solo in cor-

rispondenza degli eventi e mantenuta costante tra eventi succes-

sivi. Il generatore d’eventi, proposto in

[3]

, applica una tecnica

di

Send-On-Delta

(SOD) sull’integrale del segnale di BIS intro-

ducendo un effetto filtrante delle alte frequenze e nel contempo

influendo poco sulle prestazioni del sistema di controllo. La con-

dizione di generazione degli eventi è:

dove

y(t)

è la variabile di processo da campionare,

y

c

(t

last

)

è l’ultimo campione inviato,

t

last

è l’istante di

tempo dell’evento precedente,

t

è l’istante di tempo

attuale e Δ

i

è un parametro di taratura. Il valore da

inviare al controllore è calcolato come:

Taratura del sistema di controllo

Le specifiche di controllo della pratica clinica richiedono che

il livello di BIS, partendo da un livello prossimo al 100, rag-

giunga il valore di set-point (fissato a 50) in circa 5 min senza

eccessive sotto-elongazioni. Durante la fase di mantenimento il

controllore deve mantenere il livello di BIS nel range 40-60 e

compensare eventuali disturbi, modellizzati in questo articolo

come uno scalino positivo di ampiezza 10 nel segnale di BIS

seguito da uno scalino negativo della stessa ampiezza. Il con-

trollore deve inoltre essere robusto rispetto alla variabilità inter-

paziente, ovvero alle diversità di risposta ai farmaci in diversi

pazienti. La taratura del PIDPlus e del generatore d’eventi (

K

p

,

T

i

,

T

d

, e

Δ

i

) è stata effettuata con algoritmi genetici conside-

rando i 13 pazienti standard e minimizzando l’

Integral Abso-

lute Error

(IAE) della risposta del caso peggiore:

Sono stati determinati due differenti set di parametri in modo

da applicare una tecnica di gain scheduling tra fase di infu-

sione e fase di mantenimento e incrementare le prestazioni del

sistema nelle diverse fasi dell’anestesia. I valori dei parametri

di taratura sono riportati nella tabella.

Risultati

La struttura di controllo proposta è stata testata in simulazione

sul set di modelli di pazienti considerati. Nelle figure 3 e 4 sono

riportati i risultati per un paziente del database, considerato come

paziente medio, per la risposta al set-point e al disturbo rispetti-

Figura 2 - Struttura di controllo ad eventi

Tabella - Tarature del sistema di controllo