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AUTOMOTIVE

applicazioni

Ottobre 2014

Automazione e Strumentazione

50

L’automobile è attualmente in fase di essere rein-

ventata. I nuovi concetti di propulsione non sono

l’unica causa che sta rivoluzionando la produ-

zione degli autoveicoli: un ruolo decisivo viene

giocato anche dall’impiego di

materiali innova-

tivi

e

particolarmente leggeri

.

Dai materiali compositi a fibre, a quelli ibridi e ai

materiali metallici a resistenza ultra elevata, tutti

hanno una cosa in comune: essi sono più leggeri

degli acciai formati a freddo usati in passato. Ciò

rende possibile lo sviluppo e la produzione di

automobili più leggere e, in definitiva, più eco-

nomiche.

L’

Institute for Lightweight Construction in

Automobiles

(Istituto per le Costruzioni Auto-

mobilistiche Leggere)

Lia

dell’

Università di

Paderborn

esamina e sviluppa i concetti di

costruzioni leggere con l’impiego di questi e altri

nuovi materiali. Esso effettua sequenze di prove

quasi statiche, cicliche e altamente dinamiche per

verificare i gruppi di componenti e i concetti dei

materiali.

Banco prova crash dei componenti

Il Lia dispone di numerose strutture di prova, fra

le quali un banco prova crash dei componenti

realizzato in casa, utilizzabile per l’analisi delle

prestazioni del crash a velocità fino a 25 m/s e

con energia di 32 kJ, che può anche essere usato

per l’analisi della deformazione dei componenti,

per prove rapide di carico fino a rottura, per prove

di coppettazione altamente dinamiche e altro

ancora. Per l’analisi delle serie di prove, si pos-

sono utilizzare due telecamere ad alta velocità,

con frequenza di fotogrammi fino a 100 kHz.

Per garantire l’efficace valutazione e analisi del

processo di crash, si devono misurare la risposta

della forza sulla piastra di serraggio o sulla slitta,

la curva dello spostamento e la velocità d’impatto

della slitta.

In definitiva, ogni banco prova è tanto valido

quanto lo sono i sistemi di acquisizione dati di

misura da esso impiegati. Per tale ragione il Lia si

affida al

sistema di acquisizione dati di misura

Gen5i della HBM

, per registrare e analizzare i

dati di misura rilevati. I vantaggi di tale sistema

comprendono le elevatissime cadenze di campio-

namento, l’elevato livello di sicurezza dei dati e

la loro rapida elaborazione nel software Percep-

tion, in esso integrato.

Il sistema di acquisizione dati Gen5i è un labo-

ratorio di prova completo e portatile, poiché

comprende tutti i componenti necessari a svol-

gere complessi compiti di misura. Esso dispone

dell’intera catena di misura, dall’amplificatore

d’ingresso al filtro, alla scelta della sequenza di

misura con regolazione della cadenza di campio-

namento e degli eventi di trigger, pre-elabora-

zione, analisi e salvataggio dei dati misurati.

L’elettronica di misura del Gen5i cattura anche i

picchi transitori e d’interferenza. Grazie alla sua

grande memoria per transitori con capacità di 9

GS (giga-campionamenti), si possono registrare

facilmente e rapidamente ampie serie di prove.

A FIL DI RETE

www.hbm.com/it www.hbm.com/it/menu/prodotti

Crash test con i nuovi materiali

Massimo Mortarino

L’ AUTORE

M. Mortarino, Responsabile

Comunicazione di A&T Sas

Per registrare e analizzare le misure delle prove di crash,

il Lia, l’Istituto per le Costruzioni Automobilistiche Leggere

dell’Università tedesca di Paderborn, si affida al sistema

di acquisizione dati Genesis HighSpeed della HBM.

UN SISTEMA DI ACQUISIZIONE PER GESTIRE I DATI DELLE PROVE DI CRASH

Il sistema di acquisizione

dati di misura Gen5i

Per gestire le misure delle prove di crash, l’istituto tedesco Lia

si avvale del sistema di acquisizione dati Gen5i della HBM