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NORMATIVE

approfondimenti

Ottobre 2014

Automazione e Strumentazione

48

tronic Equipment” dell’Ashrae, si è fatto carico

di studiare questa problematica ed ha raccoman-

dato di aggiungere alla corrosione della lamina

di rame, la corrosione della lamina d’argento

nelle attività di monitoraggio della corrosività

ambientale.

Le novità introdotte dalla revisione

del 2013

Questa raccomandazione è stata incorporata

nella revisione dello Standard Isa del 2013 che

ha così definito i nuovi limiti per misurare il

livello di severità ambientale come riportato in

tabella 2

.

Come si può desumere dalla tabella 2, per cer-

tificare un livello di purezza dell’aria in classe

G1, non è più sufficiente misurare un film di

corrosione sulla lamina di rame (normalizzato a

30 giorni) inferiore a 300 Angstrom ma è neces-

sario che la lamina d’argento non accumuli un

film di corrosione superiore a 200 Angstrom. In

caso di superamento delle soglie previste anche

per un solo metallo, si sale a livelli di corrosività

superiori (G2, G3, GX).

Le altre modifiche di rilievo della normativa

nella revisione del 2013 rispetto alla pubblica-

zione del 1985, riguardano i seguenti punti.

Misura dell’umidità relativa deliquescente delle

polveri

È stato aggiunto questo paragrafo che defini-

sce le modalità per misurare l’umidità relativa

deliquescente del particolato. L’umidità relativa

deliquescente, definisce il valore al quale il par-

ticolato assorbe una quantità d’acqua che attiva

un processo di conduzione ionica. L’umidità

relativa deliquescente del particolato dovrebbe

essere inferiore al 60%.

Definizione dei coupon per il monitoraggio

reattivo

Nell’Annesso C della normativa vengono

descritte le caratteristiche tecniche dei coupon

di corrosione e la procedura di preparazione

delle lamine metalliche di rame ed argento per il

monitoraggio reattivo.

Metodi alternativi per il monitoraggio reattivo

Il limite principale del monitoraggio con coupon

di corrosione è rappresentato dall’impossibilità

di misurare in tempo reale la corrosività ambien-

tale. Infatti, l’analisi del coupon dà un’indi-

cazione preziosa della corrosione cumulativa

che si è depositata sulle lamine metalliche nel

periodo di esposizione del provino ma non è

in grado di stabilire se il film di corrosione si

è sviluppato in modo costante o per effetto di

picchi temporanei. La revisione del 2013 dello

Standard Isa introduce la possibilità di utilizzare

strumenti elettronici per il monitoraggio reattivo

in tempo reale della corrosività ambientale, a

patto che i parametri misurati siano correlabili

con quelli definiti nell’Annesso C per i coupon

di corrosione. Il vantaggio di questi strumenti è

quello di fornire in tempo reale indicazioni sul

film di corrosione che si deposita sui propri sen-

sori di rame ed argento rilevando anche la pre-

senza di picchi temporanei di corrosione.

[5]

Conclusioni

La pubblicazione dello Standard 71.04 nel 1985

ha rappresentato un passo fondamentale per

classificare e misurare l’aggressività degli

ambienti

nei quali è contenuta circuitazione

elettronica. L’implementazione

delle varie direttive RoHS in

Europa e nei principali Paesi del

mondo è stata determinante per

accelerare il processo di revisione

della Normativa che ancora oggi

è lo Standard di riferimento più

importante per proteggere le apparecchiature

elettroniche dalla corrosività ambientale.

Bibliografia

[1]

American National Standard Ansi/Isa-71.04-

2013: Environmental Conditions for Process

Measurement and Control Systems: Airborne

Contaminants

, Approved 16 August 2013.

[2]

European Union (EU) directive 2002/95/

EC, “on the Restriction of the use of certain Haz-

ardous Substances in electrical and electronic

equipment”,

Official Journal L 037

, pp. 19-23,

13/02/2003.

[3]

P. Mazurkiewicz, “Accelerated Corrosion

of Printed Circuit Boards due to High Levels of

Reduced Sulfur Gasses in Industrial Environ-

ments”,

Proceedings in the 32nd International

Symposium for Testing and Failure Analysis

,

Austin, Texas, 12-16 November, pp. 469-473,

2006.

[4]

Particulate and Gaseous Contamination in

Datacom Environments

, ASHRAE Datacom

Series, Book 8. 2009.

[5]

E. Prina, “Il controllo della corrosione nelle

sale controllo”,

Ascca News

, Aprile/Giugno n°2,

2009.

Tabella 2 - Classificazione ambienti reattivi secondo Isa 71.04-2013