Automazione_Strumentazione_07_2013 - page 29

Automazione e Strumentazione
Settembre 2013
EVENTI
primo piano
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sto semplice, i sensori radio EH intercettano energia radian-
te, meccanica o termica dall’ambiente. Ma raccogliere an-
che solo 10 mW dall’ambiente non è per nulla facile. Attual-
mente è realistico aspettarsi di ottnere 100 μW in condizioni
normali. Tra le fonti più promettenti dell’Energy Harvesting
vi è l’energia meccanica che sfrutta la conversione meccani-
co-elettrica tramite induzione magnetica, elettrostatica, pie-
zoelettrica.
Il
metodo piezoe-
lettrico
è apprezza-
to in termini applica-
tivi perché può esse-
re impiegato per con-
vertire energia da
de-
formazioni, carichi
transienti, impatti e
vibrazioni
.
Le potenze coinvolte sono ridotte e intermittenti, ma l’a-
spetto cruciale nella sensoristica EH che sfrutta le vibrazioni
è la capacità di individuare una frequenza di risonanza su
cui accordare l’elettronica dell’oscillatore. Tipiche
solu-
zioni vibrazionali
sono basate su multiple-array, converti-
tori non lineari multi banda, multibeam converter. A livello
termico
si sfrutta il gradiente di temperatura delle termo-
coppie. Building, trasporti, automotive e industria sono i
campi di applicazione maggiormente interessati all’Energy
Harvesting. Le previsioni di IDTechEX confermano una
crescita significativa fino al 2019.
Hart vs Foundation Fieldbus
Avvalendosi dell’esempio di un caso concreto, Stefano
Fallarini di Saipem ha esposto una interessante disamina
avente per soggetto Hart e Foundation Fieldbus, due pro-
tocolli volti a sfruttare i benefici degli intelligent smart
devices. Ciascuna delle due tecnologie enfatizza un aspetto
particolare. Hart si basa sulla compatibilità con il collega-
mento 4-20 mA. Foundation Fieldbus prevede lo sposta-
mento della architettura di controllo direttamente in campo.
I protocolli hanno quindi
differenti funzionalità da tenere
in considerazione
nella valutazione del loro utilizzo. Con
Foundation Fieldbus
scompare una chiara separazione tra
strumentazione di campo e sistema di controllo. La diagno-
stica on-line è disponibile nel senso che lo strumento stesso
informa la sala controllo in caso di malfunzionamento. Uti-
lizzando
Hart
gli strumenti, anche se smart, rimangono
semplici strumenti e la diagnostica è disponibile on demand.
Un impatto ancora maggiore a livello diagnostico sarà dato
da WirelessHart ma solo per segnali di monitoraggio.
Stefano Fallarini di
Saipem ha esposto una
interessante disamina
avente per soggetto Hart
e Foundation Fieldbus
le
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