Automazione_Strumentazione_07_2013 - page 22

MERCATI
primo piano
Settembre 2013
Automazione e Strumentazione
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ANIE: BILANCIO 2012 AL RIBASSO E ANCORA DIFFICOLTÀ PER IL 2013
Mario Gargantini
L’industria elettrotecnica ed elettronica italiana soffre le
conseguenze negative della fragilità del mercato domestico,
toccando il livello minimo da inizio anni ’90. Dall’assemblea Anie
un deciso impulso per il “ritorno alla manifattura”.
Varati programmi per stimolare gli investimenti sulla
formazione professionale, favorendo la staffetta generazionale.
La
riduzione delle potenzialità
offerte dal mercato
interno continua a rappresentare il principale osta-
colo alla ripresa dei settori di Anie. È quanto emerge
tra gli altri dati del rapporto presentato in occasione
della annuale assemblea della Federazione che rag-
gruppa il settore dell’industria elettrotecnica ed elet-
tronica italiana.
L’entrata dell’economia italiana in una fase con-
giunturale più critica ha ulteriormente diminuito i
già ridotti margini di sviluppo mostrati negli anni
più recenti dalla domanda nazionale. Nel 2012
anche i segmenti dell’offerta più evoluti e inno-
vativi, che avevano saputo ritagliarsi in contro-
tendenza alla media settoriale spazi di crescita sul
fronte nazionale, hanno risentito di queste tendenze.
Nel confronto con altri settori manifatturieri, l’in-
dustria delle tecnologie rappresentata da Anie ha
sperimentato in anticipo le conseguenze negative
della fragilità del mercato domestico: una quota
parte rilevante dell’offerta tecnologica del settore si
rivolge infatti al mercato delle infrastrutture, che da
oltre un decennio sperimenta una sostanziale debo-
lezza degli investimenti.
Così il bilancio 2012, presentato dal Presidente
Claudio Andrea Gemme, contiene inevitabilmente
molti segni meno. A partire dal
fatturato aggre-
gato dei settori del comparto
, che ha registrato un
-12,1% (63 miliardi di euro, contro i 71 del 2011):
“Abbiamo toccato il livello minimo da inizio anni
’90, facendo un balzo indietro di 25 anni. Ci pre-
occupa il continuo calo della domanda interna che,
per alcune tecnologie è stato drammatico. È il caso,
nell’area energia, dei trasformatori e delle stazioni
di alta tensione, che hanno visto nel 2012 una fles-
sione del fatturato nazionale rispettivamente del
30% e del 15%”.
A livello più generale, nell’ambito della genera-
zione di energia elettrica da fonti tradizionali la
caduta è stata vicina al 15%, mentre il fotovoltaico
ha registrato un pesante -40%. Un calo del 20% ha
riguardato anche i comparti cavi e componenti elet-
tronici.
Il 2013 si conferma un anno ancora critico
,
soprattutto per la difficile situazione nel mercato
interno. Sul più lungo periodo, un recente studio
pubblicato dall’Ocse prevede per le prossime decadi
un ritmo di sviluppo dell’economia italiana decisa-
mente contenuto.
In questo contesto si conferma pertanto cruciale
il contributo del canale estero: in molti segmenti
dell’offerta le esportazioni rappresentano ormai più
della metà del volume d’affari complessivo.
L’a-
pertura ai mercati esteri
non è tuttavia esente da
criticità e alle nostre aziende manca - rispetto a molti
dei diretti competitor industriali europei, prima fra
tutti la Germania - una solida base costituita dalla
domanda interna.
A fronte di queste prospettive, Anie ha individuato
una
roadmap
che Gemme ha sintetizzato, con con-
vinzione, in cinque punti:
- ritornare alla manifattura, supportando gli investi-
menti in R&S;
- passare dalla SEN (Strategia Energetica Nazio-
nale) al PEN (Piano Energetico Nazionale), con la
messa in sicurezza la riqualificazione energetica
degli edifici, il revamping degli impianti industriali,
la diffusione dello smart meetering;
- definire un piano di trasporti realistico e sostenibile,
con il potenziamento delle attività di manutenzione;
- fare filiera per presentarsi sui mercati esteri come
Sistema Paese;
- investire sulla formazione professionale, favo-
rendo la staffetta generazionale e lavorando per
garantire il trasferimento della cosiddetta “cono-
scenza tacita” accumulata dalle persone nella loro
vita lavorativa e così preziosa per le aziende.
Nel settore
dell’automazione
sono presenti
in Italia delle
eccellenze
riconosciute a
livello globale
Claudio Andrea
Gemme,
Presidente Anie
A FIL DI RETE
Elettronica ed elettrotecnica
una roadmap per la crescita
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