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controllo

approfondimenti

Settembre 2015

n

Automazione e Strumentazione

46

Correlazioni con altri standard

Fin dall’inizio AutomationML e.V. aveva per

obiettivo quello di combinare formati dati esi-

stenti in modo opportuno e di accelerarne lo svi-

luppo. Per questo motivo AutomationML avviò

importanti collaborazioni con soggetti quali

Khronos Group per

uniformare le descrizioni

geometriche e cinematiche dei file Collada e

PLCopen per adattare il formato PLCopen

XML

alle descrizioni delle logiche di controllo

definite. Nel 2013 furono stabiliti altri accordi

di cooperazione con gli organismi Ecl@ss E.V.

(definizione delle regole), Ecl@ss Descriptions

(sintassi delle informazioni) e OPC Foundation.

La cooperazione con l’associa-

zione ProStep iViP ha portato

a intensificare l’armonizza-

zione e la specializzazione degli

standard AutomationML (IEC

62714), JT (ISO 14306) e Step

AP 242 (ISO 10303-242). Col-

laborazioni e applicazioni più

recenti dello standard Automa-

tionML hanno interessato Aida,

Namur, VDMA e altri primari

consorzi tecnologici.

L’architettura di AutomationML

Offrendo un formato dati libero, aperto, neutrale

e basato su XML, AutomationML fa sì che

i

dati possano essere esportati e importati cor-

rettamente e senza perdite con diversi tool

.

Inoltre la qualità dei dati è migliorata grazie

alla possibilità di condurre

test e simulazioni

sull’ingegneria del processo

, il che porta a una

notevole riduzione dei costi. Un altro aspetto

rilevante di AutomationML è il fatto di poterlo

usare nell’

intero processo di engineering

.

Nello standard tutti i dati di impianto possono

essere categorizzati in: struttura di impianto,

geometria e cinematica, descrizione della logica

(azioni, comportamento oggetti, I/O), relazioni

tra oggetti, dati relativi alla rete (comunicazione,

interfacce elettriche ecc.). Il dato è mantenuto

integro, semanticamente non ambiguo e orien-

tato alle applicazioni meccatroniche.

La

topologia dell’impianto

in un modello AML

è rappresentata dal formato

Caex

(Computer

Aided Engineering Exchange) che descrive dati

e oggetti, proprietà e relazioni all’interno di una

struttura gerarchica. Il formato dati Caex è con-

forme alla norma

IEC 62424

, clausola 7, alle-

gati A e C.

Le

informazioni geometriche e cinematiche

che comprendono le connessioni fisiche, le

dipendenze e i

modelli 3D

sono archiviate attra-

verso il formato

Collada.

Acronimo di Colla-

borative Design Activity, Collada è un formato

file di interscambio tra applicazioni 3D distri-

buito gratuitamente insieme al codice sorgente

dall’organizzazione no-profit Khronos Group.

Le interfacce Collada possono essere pubbli-

cate come interfacce Caex esterne nell’ambito

del modello “top level format”. Al di fuori del

formato Collada le informazioni geometriche e

cinematiche possono comunque essere elaborate

tramite Caex.

Le

informazioni logiche

nel modello AML

riguardano sequenze di azioni, comportamenti,

oggetti, connessioni I/O e variabili logiche. Le

sequenze sono descritte e archiviate in elaborati

conformi allo standard

PLCopen XML

. Varia-

bili e segnali possono essere invece pubblicati

come interfacce esterne Caex.

Figura 2 - Collaborazioni e interscambi

di AutomationML e.V.

Figura 3 - Architettura dello standard AutomationML