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NORMATIVE

approfondimenti

Settembre 2015

n

Automazione e Strumentazione

42

Di fatto lo standard IEEE 1588 stesso definisce

originariamente un unico profilo, colloquia-

lmente conosciuto come

“Default Profile”

.

Questo profilo si indirizza verso applicazioni

spesso legate al mondo dell’automazione indu-

striale e generalmente contraddistinte da un

carattere localizzato, ma offre anche un metodo

standard di verifica

delle funzionalità di

sistemi

PTP-ready

di diversa origine,

durante le fasi di

integrazione di un’ar-

chitettura complessa.

Allo stesso modo

alcune organizzazioni

di standardizzazione

in vari settori, hanno

raccolto gli elementi e

le linee guida comuni

proprie delle rispet-

tive applicazioni, per-

fezionando nuovi pro-

fili e contribuendo ad

arricchire lo scenario.

L’industria

dell’e-

nergia ha finalizzato il profilo

C37.238-2011

o

più comunemente

“Power System Profile”

, che

provvede un set di parametri ottimizzati ed il

numero minimo di opzioni atte a garantire un’ac-

curatezza di sincronizzazione migliore di 1

m

s

nelle topologie di rete tipicamente adottate nei

sistemi di automazione in sottostazione di energia.

Il profilo definisce anche la base delle infor-

mazioni di monitoraggio e il controllo dello

stato operativo generale del sistema (MIB)

attraverso strumenti standard per management

di reti industriali, come il protocollo SNMP

(Simple Network Management Protocol).

Qualunque anomalia relativa alla qualità dei ser-

vizi di sincronizzazione viene gestita in tempo

reale con l’attivazione di allarmi, raccolti e

amministrati dal sistema di supervisione centrale.

Nei sistemi SCADA di ultima generazione,

le interazioni in rete e la cooperazione tra

i diversi dispositivi intelligenti intercon-

nessi vengono facilitate dai criteri formaliz-

zati nello standard internazionale

IEC 61850

.

Vengono inoltre incorporati dei precisi criteri

relativamente alle prestazioni fornite dai “tran-

sparent clocks”, che impongono un limite sul

ritardo introdotto da ciascun esemplare di 50 ns.

Allo scopo di garantire che il target di accura-

tezza di 1

m

s venga conseguito, viene fissato il

limite dei 16 Switch Ethernet presenti in una

classica topologia di rete ad anello, mentre al

sistema di generazione del clock (Grandmaster),

viene concesso un errore massimo di 200 ns.

Similmente nel mondo delle telecomunicazioni il

denominatore comune è rappresentato dallo stan-

dard

ITU-T G.8265.1

, o

“Telecom Profile”

che

raccoglie e definisce le raccomandazioni per una

distribuzione accurata della Frequenza in rete.

L’utilizzo primario di questa pratica di sincro-

nizzazione è inteso principalmente per le sta-

zioni base della telefonia cellulare, dove tra

i requisiti operativi primari, vi è quello di far

operare l’interfaccia radio con un’accuratezza

in frequenza di 0,05 ppm (parti per milione).

Gli scopi che il profilo si propone di normaliz-

zare sono volti soprattutto ad assicurare che

l’utilizzo del protocollo sia compatibile con le

pratiche di sincronizzazione meno recenti (come

ad esempio SyncE o SONET/SDH), e con il

minimo impatto sull’interoperabilità su reti dati

estese su base geografica (WAN) già in uso.

Questi importanti elementi hanno portato a

scelte precise sulle modalità operative del pro-

filo e sulle “best practices” da met-

tere in atto e che sarebbe troppo

lungo elencare qui per intero.

Tra le più significative vi è la deci-

sione di non utilizzare hardware

specifici (come Boundary Clocks

e Transparent Clocks), semplice-

mente perché non presenti nor-

malmente in reti già esistenti.

Viene adottato come layer di tra-

sporto il protocollo IPv4, per la sua onnipre-

senza, piuttosto che operare direttamente su

Ethernet o su altri protocolli di basso livello.

Sono privilegiate le trasmissioni Unicast, per

via delle migliori garanzie di funzionamento

in ambiente WAN e l’algoritmo BMCA (Best

Master Clock Algorithm) descritto nello stan-

dard IEEE1588-2008 viene rimpiazzato con un

indirizzamento statico dei clock da utilizzare

come Grandmaster.

Infine vengono mantenuti gli indicatori

di Quality Level descritti nella specifica

ITU-T G.781

, per garantire la continu-

ità con la messaggistica di stato utilizzata in

tecnologie di sincronizzazione “legacy”.

n

Figura 4 - Schema di calcolo

del tempo di transito dei

pacchetti (Time Stamping) per

la correzione dei ritardi generati

da percorsi di rete asimmetrici

(modalità One-Step)

Figura 5 - Grandmaster IEEE1588 (PTP)