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NORMATIVE

approfondimenti

Automazione e Strumentazione

n

Settembre 2015

41

& Gas, Militare e conseguentemente anche

tra i produttori di hardware e microprocessori.

Similmente al protocollo NTP, anche lo IEEE

1588 è basato sul trasferimento di messaggi con-

tenenti l’informazione temporale attraverso una

rete dati, ma i tratti comuni si limitano pressoché

a questo.

Come funziona

Il PTP si prende carico di tre aspetti fon-

damentali:

Frequenza, Fase e Tempo

.

Questi sono evidentemente correlati, ma non

sono la stessa cosa. Due clock possono essere

alla stessa frequenza, ma una fase diversa; o alla

stessa fase e frequenza, ma con un tempo diverso.

Nel mondo delle Telecomunicazioni, ad esempio,

gli aspetti più importanti per una sincronizzazione

efficace attraverso le diverse tecnologie di tra-

sporto e le variemicrocelle, sono fase e frequenza.

Diversamente, in ambiti legati alla gestione

dell’Energia, la variabile più critica è il Tempo.

Questi aspetti, insieme alla naturale evolu-

zione del protocollo in funzione delle esigenze

emerse durante l’utilizzo in vari ambienti,

hanno creato i presupposti per un’estesa azione

di raffinamento e rivisitazione dello standard.

L’edizione

IEEE1588-2008

, conosciuta anche

come

PTPv2

, costituisce la seconda genera-

zione del protocollo; introduce un ampio set

di migliorie ed è quella attualmente di uti-

lizzo generale (è importante notare che non

è compatibile con la versione originaria).

Questa versione spinge avanti ulteriormente

il limite di accuratezza ottenibile (nell’ordine

delle decine di nanosecondi), utilizzando har-

dware dedicato e sviluppato per questo tipo di

impiego (Transparent Clock, una forma evoluta

di switch), che registra esattamente il tempo

in cui il pacchetto contenente l’informazione

di sincronizzazione, viene ricevuta dal client.

L’informazione permette di compensare l’in-

certezza introdotta da sistemi operativi in real-

time e dagli altri ritardi di propagazione (delay)

nei processi, allineando così il master clock

(Grandmaster) a tutti i clocks dei dispositivi

che ricevono da questo la sincronizzazione.

Le funzioni hardware di Time-Stamping non

impattano sulle operazioni di eventuali altri pro-

tocolli coesistenti nella rete Ethernet (per esempio

IEC 61850, Modbus/IP, DNP3, IEC 60870-5-104

ecc.) permettendo così la condivisione delle stesse

porte e dunque favorendo un approccio di tipo

plug-in, con minimo dispendio di risorse di rete.

Allo scopo di rendere il protocollo quanto più

flessibile e utilizzabile in applicazioni carat-

terizzate dai più disparati requisiti, sono inol-

tre migliorati o implementati ex-novo molti

importanti aspetti evidenziati nel corso dell’u-

tilizzo del protocollo nella sua prima versione.

Tra i numerosi interventi, viene incluso il sup-

porto di protocolli UDP/IPv4 (User Datagram

Protocol/Internet Protocol), DeviceNet, Pro-

finet, ControlNet, VLAN, viene introdotta la

correzione dell’asimmetria del percorso di rete,

il supporto delle comu-

nicazioni

Unicast,

miglioramenti

nella

ridondanza di sistema

e del message rate.

In considerazione di

tutto questo, appare

chiaro come il PTP

possa essere stato adot-

tato come protocollo di

sincronizzazione prin-

cipale nella quasi tota-

lità delle applicazioni

caratterizzate da una

criticità

dell’aspetto

relativo alla sincroniz-

zazione.

I profili

Essendo lo IEEE1588-2008 un protocollo

complesso, dove alcune parti sono indirizzate

esclusivamente verso alcuni ambienti specifici,

per facilitarne la comprensione e l’adeguata

implementazione, viene introdotto il concetto di

“Profilo”

, il cui scopo fondamentale è quello di

specificare in modo univoco quali tra le nume-

rose combinazioni di opzioni e attributi devono

essere impiegate per supportare in modo effi-

cace una specifica applicazione e, in ottica di

più ampia, di garantire un alto livello di intero-

perabilità tra apparati eterogenei, eventualmente

facenti parte di strutture/organizzazioni diverse.

Figura 2 - Esempio di applicazione combinata Power/Telecom

Figura 3 - Schema di calcolo

del tempo di transito dei

pacchetti (Time Stamping) per

la correzione dei ritardi generati

da percorsi di rete asimmetrici

(modalità Two-Step)