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RETI INDUSTRIALI

primo piano

Automazione e Strumentazione

n

Settembre 2015

27

Reti efficienti

La prima fase in un processo di evoluzione verso un’infra-

struttura più efficiente consiste nello spostarsi

dalle tecno-

logie sviluppate ad hoc

e adottare invece un’infrastruttura

basata su

Ethernet industriale

. Per esempio, partendo da

Ethernet e poggiandosi sul protocollo

IEEE 802.1q

è pos-

sibile implementare un sistema basato su OPC-UA. Il pro-

tocollo

802.1q è uno standard di incapsulamento dei dati

basato su Ethernet, con quattro byte aggiunti all’header del

frame originale, che permette a più

reti virtuali

(VLan) di

utilizzare il medesimo collegamento per la comunicazione

tra i

diversi dispositivi

, senza collisioni di dati e suppor-

tando una

comunicazione deterministica,

fondamentale

per le reti sensibili al tempo di trasmissione del pacchetto.

OPC UA

è progettata proprio per supportare sistemi distri-

buiti come quelli su cui si strutturano tutti i concetti di

Industry 4.0 e consente di definire interfacce client-server

per l’accesso in lettura e scrittura ai dati di processo, per-

mettendo così una semplice integrazione di tutti i dispositivi

d’automazione, sia hardware sia software, in modo indipen-

dente dalla piattaforma e dal produttore, rendendo possibile

anche la creazione di modelli-dati completi e scalabili per

descrivere sistemi complessi. In ogni caso è necessario assi-

curarsi dall’inizio che la rete sia ben progettata e possa essere

espansa, prevedendo la possibilità di adattarla e scalarla in

base alle necessità del processo produttivo e

avendo cura,

già in sede di progetto, di prevedere che la rete stessa

possa crescere in modo rilevante, semplice e affidabile

.

Belden ha rilevato che la maggior parte degli utenti dei suoi

prodotti e delle sue tecnologie si sta muovendo verso Ether-

net industriale, provenendo dai bus di campo e trovando che

Ethernet può essere più grande, veloce e adattabile.

Conclusioni

Quando è essenziale e che una rete continui ad operare, può

essere necessario programmare che, a tempo debito, si avvii

un processo che trasformi tutta l’infrastruttura in un modello

comprensivo di segmentazione, ridondanza, sicurezza a

livelli multipli con la possibilità di avere una facile gestione

della rete e della sua espansione.

Secondo Belden, da questo tipo di investimenti è corretto

aspettarsi dei

risparmi rilevanti sui costi di esercizio

, libe-

rando risorse che possono essere investite in altri progetti

e nell’innovazione. Belden ha calcolato che, se si utilizza

un’infrastruttura di rete ben progettata e basata su Ether-

net industriale, è possibile realizzare due tipi di vantaggio

economico: un tipo di risparmio più rilevante e ottenibile

più velocemente e delle riduzioni di costi più ‘soft’ frutto

di incrementi della produttività. I risparmi più veloci e

ingenti sono ottenibili sfruttando delle caratteristiche intrin-

seche a questa architettura che permette di ricorrere a

meno

ricambi, meno formazione e meno supporto

.

Poi, le ulteriori riduzioni di costi, traggono origine dalla pos-

sibilità di sfruttare Ethernet industriale per ridurre i tempi

dei processi produttivi, aumentando nel contempo l’accura-

tezza del lavoro e utilizzando minori risorse, per esempio

con una banale riduzione dell’utilizzo di carta.

n

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