Automazione_Strumentazione_06_2013 - page 25

AEROSPAZIALE
primo piano
Automazione e Strumentazione
Q
Luglio/Agosto 2013
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ad alto valore aggiunto.
In secondo luogo, i settori aerospaziale e difesa
costituiscono un importante traino per lo sviluppo
di tecnologie innovative, le cui ricadute industriali
sono strategiche soprattutto per un Paese a forte
vocazione manifatturiera come il nostro.
Applicazioni evolute
La mostra congresso di NI a Roma ha permesso di
conoscere realizzazioni e progetti estremamente
evoluti, del settore aerospaziale e della difesa, che
si sono avvalsi della tecnologia di NI. A titolo di
esempio, è possibile citare due realizzazioni di
punta e due esempi di assoluta eccellenza di pro-
dotti dell’industria aerospaziale, uno italiano e
uno statunitense, che hanno beneficiato della tec-
nologia software e della strumentazione modulare
di NI.
Il primo di questi è l’
Alenia Aermacchi
M 346,
un velivolo di ultima generazione per l’addestra-
mento avanzato, particolarmente evoluto dal punto
di vista dell’avionica e dell’aerodinamica, caratte-
rizzato dall’avere un sistema di guida e controllo
completamente fly by wire. In altre parole questo
veicolo ha dei comandi completamente elettronici
e il controllo delle superfici aerodinamiche, che
permettono il pilotaggio dell’aereo, è effettuato
attraverso attuatori elettrici; anche il controllo dei
due motori dell’aereo è completamente digitale e
l’avionica di bordo è modulare e riconfigurabile
da parte dell’utilizzatore.
Le caratteristiche estremamente innovative di
questo velivolo sono dimostrate dal successo
commerciale ottenuto anche all’estero con utiliz-
zatori particolarmente esigenti, come per esempio
le aeronautiche di Singapore e Israele.
Grazie all’elettronica evoluta di cui dispone,
l’Alenia Aermacchi M 346 ha la possibilità di
simulare il comportamento in volo degli aerei da
caccia di ultima generazione. La messa a punto di
sistemi di controllo così sofisticati ha richiesto ad
Alenia Aermacchi e alle aziende che collaborano
con questo costruttore, come
Teseo Clemessy
Italy
che si è occupata dei test con PXI/LabView,
un notevole sforzo per realizzare dei sistemi che
consentissero il collaudo e la verifica della rispo-
sta degli azionamenti. Attraverso l’utilizzo di
LabView e della strumentazione modulare PXI
di NI è stato possibile rispondere alla necessità di
sviluppare un’attrezzatura che,
in modo automa-
tico
, eseguisse tutti i test richiesti, sostituendo in
modo completo ed efficace tutti i sistemi ad hoc
che erano stati realizzati in forma di attrezzature
allo stato sperimentale, nel periodo di tempo in
cui Alenia Aermacchi stava procedendo allo svi-
luppo dei primi due prototipi del velivolo.
Con LabView e la strumentazione modulare PXI
di NI è stato possibile effettuare tutte le diverse
tipologie di prova necessarie per le operazioni
di assemblaggio finale e per quelle operazioni di
test e di misura che è necessario siano eseguite
anche da parte dell’utilizzatore finale del velivolo.
Infatti, i sistemi di strumentazione PXI controllati
attraverso LabView saranno utilizzati ben oltre
la fase di studio e di test del velivolo e saranno
impiegati anche per effettuare i diversi tipi di test
e le procedure di diagnosi svolte dagli utilizzatori
finali del velivolo, che potranno così contare su
dispositivi assolutamente
standard
e
supportati
da NI
.
Un secondo esempio delle capacità di LabView
e delle possibilità della strumentazione modulare
PXI è fornita dall’azienda americana
SpaceX
, che
ha utilizzato queste tecnologie non solo per i test,
ma anche per realizzare
i sistemi di controllo
di
una famiglia di vettori e veicoli spaziali tra i più
moderni al mondo, il piccolo Falcon 1, l’impo-
nente Falcon 9 e la capsula spaziale recuperabile
Dragon. SpaceX, nel giro di pochi anni, ha svilup-
pato, sottoposto a test e rese operative un insieme
di tecnologie che le hanno permesso di condurre
con successo una missione di rifornimento per
la Stazione Spaziale Internazionale e che, molto
presto, potrebbero rendere possibili i primi vet-
tori spaziali completamente recuperabili, il primo
vero passo in avanti dopo il ritiro dello Space
Shuttle. Una parte del merito di queste notevoli
imprese è certamente attribuibile a LabView, che
è utilizzato da SpaceX, oltre che per il comando
e la supervisione dei suoi veicoli spaziali, anche
per realizzare il sistema di controllo della base di
lancio.
Q
Best Application in Aerospace
and Defense 2013
Nel corso del Forum Aerospace & Defence 2013, come nelle precedenti
edizioni, sono stati consegnati i premi “Best Application in Aerospace and
Defense”, un riconoscimento che National Instruments assegna alle appli-
cazioni e ai progetti più innovativi basati sui suoi software e hardware.
I vincitori di quest’anno sono: O. Desenfans, di M3 Systems, con l’ap-
plicazione “Developing an open Multiconstellation GNSS receiver for
education”; S. Costanzo, F. Spadafora, G. Di Massa dell’Università della
Calabria con l’applicazione “Software defined radar using the NI USRP
2920 platform”.
Al termine del Forum tenutosi a Roma si è svolta la cerimonia di premia-
zione, introdotta da Matteo Bambini, Marketing Manager Italy & Spain di
NI, che si è conclusa quando Fabrizio Nova, vice presidente di Fiera Milano
Media (partner di National Instruments per il Forum), ha consegnato le
targhe ai vincitori del premio.
La consegna delle targhe del
premio Best Application in
Aerospace and Defense 2013
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