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WIRELESS INDUSTRIALE

speciale

Luglio/Agosto 2015

n

Automazione e Strumentazione

74

La direttiva 1999/5/CE R&TTE - Radio &

Telecommunications Terminal Equipment si

applica ai terminali delle reti di telecomuni-

cazioni e a tutti i tipi di apparecchiature radio

(da 9 kHz a 3000 GHz). Tra i requisiti della

direttiva rientra l’utilizzo efficace dello spet-

tro attribuito alle radiocomunicazioni evitando

le interferenze dannose. I test sull’uso efficace

dello spettro fanno riferimento alla precisione

di modulazione, velocità di trasferimento dati

e robustezza nell’ambiente d’uso, mentre quelli

per le interferenze dannose alle limitazioni di

potenza, limitazioni dello spettro e condivisione

della risorsa.

La

presunzione di conformità

ai requisiti

essenziali specificati dalla direttiva è garantita

dalle norme armonizzate a livello europeo in

relazione alla progettazione ed alla produzione

delle apparecchiature radio e dei terminali di

telecomunicazione (la lista aggiornata è consul-

tabile sulla Gazzetta

ufficiale europea).

Tra gli standard

armonizzati speci-

fici per i disposi-

tivi a corto raggio

(SRD) rientra la

EN 300 328 Wide-

band

Transmis-

sion Systems

che

interessa i disposi-

tivi di trasmissione

che operano nella

banda ISM a 2.4

GHz e che utiliz-

zano tecniche di modulazione a banda larga sia

in ambiente consumer che industriale.

La versione 1.8.1 di ETSI 300 328

La versione 1.8.1 della norma ETSI 300 328,

entrata in vigore dal 1° gennaio 2015, confe-

risce presunzione di conformità ai requisiti di

cui all’articolo 3, paragrafo 2, della direttiva

1999/5/CE prevedendo che il dispositivo appli-

chi un meccanismo adeguato di condivisione

dello spettro quale misura prioritaria per faci-

litare la condivisione tra le varie tecnologie e

applicazioni esistenti e, in caso di congestione,

garantire un accesso paritario e quindi una

degradazione progressiva del servizio per tutti

gli utenti.

Il raggiungimento dell’obiettivo di fondo che ha

ispirato tale versione della norma vale a dire “il

garantire

l’accesso paritario al mezzo trasmis-

sivo

con eventuale degradazione omogenea per

tutti i dispositivi in caso di congestione”, può

tecnicamente essere realizzato in più modi:

mediante l’uso di

dispositivi “adattativi’’

di

condivisione dello spettro, come ad esempio

la tecnica LBT (Listen Before Talk) o DAA

(Detect And Avoid) per potenze emissive supe-

riori ai 10 mW;

limitando la potenza trasmissiva

dei disposi-

tivi e/o il tempo di utilizzo del canale trasmis-

sivo da parte di questi ultimi.

Tale versione della norma trova applicazione

solo per i prodotti immessi sul mercato dopo

il 1° gennaio

2015, quindi i prodotti conformi

alle versioni precedenti della norma ETSI 300

328 e già introdotti sul mercato possono conti-

Wireless industriale, le novità

della normativa ETSI 300 328

a cura del Gruppo Wireless

di ANIE Automazione

L’1 gennaio 2015 è entrata in vigore la versione 1.8.1 della norma

ETSI 300 328. In questo articolo il Gruppo di lavoro sul Wireless

di ANIE Automazione ne analizza il contenuto, con riferimento alle

implicazioni della nuova normativa sulle tecniche di comunicazione

e sulle attrezzature wireless per l’industria già esistenti e per quelle

di nuova produzione.

Le implicazioni sul wireless industriale dell’entrata in vigore della versione 1.8.1 di ETSI 300 328

Le aziende che collaborano al Gruppo Wireless di ANIE Automazione