Giugno/Luglio 2016
Automazione e Strumentazione
ACQUA
applicazioni
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L’obbiettivo finale
Le operazioni estremamente critiche da svol-
gere in ambiente marino richiedono grande
affidabilità, facilità d’uso, grafica dettagliata,
efficacia a colpo d’occhio, diagnosi veloce ed
approfondita in caso di problematiche e Data-
logging dettagliato di tutte le operazioni.
Le ‘finestre’ temporali di posa dei cassoni
(22.000 tonnellate di peso e dimensioni
60x40x16 metri LxPxA) erano determinate
dalle maree, infatti la laguna di Venezia è
come un grande bacino che si svuota o si
riempie a seconda della situazione delle mare
e questo fenomeno determina delle correnti
marine piuttosto intense che impattando sulle
pareti del cassone in fase di posa, ne compro-
mettono l’assetto e quindi la
precisione, l’applicazione
risulta quindi estremamente
Time-Critical e irreversi-
bile perché dal momento in
cui il cassone inizia la fase
di affondamento non è più
possibile interromperla.
È stato deciso di utilizzare
il software Movicon 11 di
Progea, per l’alto grado di
conoscenza del prodotto,
affidabilità, la personalizza-
zione, l’architettura Client-
Server su ambiente virtuale
e inoltre un ultimo dettaglio,
non trascurabile, è relativo
alla potenza dell’interfaccia
grafica. Le tecniche di rap-
presentazione grafica do-
vevano essere estremamente curate e intui-
tive. È stato fatto uno studio approfondito a
livello di Visual Design in modo da coniu-
gare al meglio estetica e funzionalità. Alcuni
valori di processo sono stati rappresentati
sia in forma numerica che in forma grafica.
In alcuni casi con l’esigenza di andare oltre
alle solite tecniche, quali: Bar-Graph, Gauge,
Trend ci ha fatto creare nuovi tipi di rappre-
sentazioni spremendo al massimo la flessibi-
lità di Movicon. L’attenta strutturazione del
Database MS-SQL abbinata ad una gestione
degli eventi bilanciata tra PLC e HMI ha per-
messo di storicizzare tutto ciò che era richie-
deva, soddisfando anche l’esigenza di analisi
post-operativa di tutte le operazioni effettuate
in una sorta di Play-Back.
Grazie a questa notevole so-
luzione ingegneristica gal-
leggiante, cioè il Pontone
1, i tecnici dell’Impresa rie-
scono a posare a 25 metri di
profondità un cassone di 22
mila tonnellate con precisio-
ne millimetrica,
comandan-
do ogni operazione dalla
cabina di controllo posta
sul pontone stesso
. Il ponto-
ne è infatti dotato di sistemi
remotati di ogni tipo, asso-
ciati ad un sistema di rileva-
mento della posizione com-
puterizzato che permette ai
tecnici di conoscere in ogni
istante dell’affondamento e
della posa, la posizione pre-
cisa del cassone.
Un cassone destinato a ospitare una delle paratoie mobili del sistema Mose
La sala di controllo dei sistemi di automazione usati nella posa dei cassoni delle bocche
di Lido San Nicolò e Malamocco del progetto Mose