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Giugno/Luglio 2016

Automazione e Strumentazione

ACQUA

applicazioni

54

detta

Ballasting

, i cassoni subiscono operazioni

differenti a seconda che si tratti di spalla o soglia.

Per quest’ultimo tipo, le operazioni sono più

semplici, il cassone viene rimorchiato e posi-

zionato nella zona di affondamento solo da ri-

morchiatori. A seguire, iniziano le operazioni di

Ballasting e qui entra in gioco

il sistema auto-

matico di supervisione Movicon 11

che ha lo

scopo di riempire i vari Clusters, e controllare

che l’assetto del cassone rimanga sempre in po-

sizione orizzontale, ovvero ‘in bolla’. Il Pontone

2 dedicato al Ballasting dei cassoni di soglia è

allestito con una batteria silos per l’iniezione del

cemento di zavorramento nei Clusters. Il sistema

di supervisione gestisce anche il controllo di as-

setto del Pontone stesso con un principio analogo

a quello di Ballasting. Il Pontone è infatti dotato

di casse di zavorramento che vengono svuotate o

riempite a seconda della variazione di assetto a

bordo. Lo svuotamento o riempimento dei silos

di cemento provoca infatti notevoli variazioni

del peso applicato e quindi variazioni di assetto

che, se non compensate, potrebbero in casi estre-

mi provocare il capovolgimento del pontone.

Per quanto riguarda i cassoni di soglia e quindi

il Pontone 1, le operazioni sono

più numerose

e complesse

. In questo caso il Cassone è sem-

pre dotato di Clusters, zavorrati quanto basta

perché non possa galleggiare da solo ma bensì

attraverso il sostegno degli argani allestiti a

bordo. Questo permette di calare il Cassone

tramite Argani e non con la tecnica del Balla-

sting. Il motivo sta nel fatto che devono essere

posizionati e calati con estrema precisione

+/- 25 mm di tolleranza di posizionamento.

Si tratta quindi di un sottile gioco di

pesi ed

equilibri

applicato però a Cassoni di enormi

dimensioni e masse.

La vera opera di ingegneria hi-tech, consiste

nella posa del secondo cassone, in cui il sistema

di posizionamento è supervisionato in teleme-

tria sia a bordo che da remoto dagli uffici di

Treviso, con Movicon 11. Il sistema utilizzato

è denominato Posizionamento Dinamico ad

Argani ed è l’unico in Italia.

L’architettura del sistema

Eureka System ha progettato, sviluppato e

fornito il sistema di controllo dei due pon-

toni dotandolo di

supervisione basata su

Scada Movicon 11.4

, composto da

un server

e tre client

installati su sistema Hypervisor

VMware Vsphere 5 + VMware con Horizon-

View + Domain-Controller Win Server 2008

R2 64bit e rispettive macchine virtuali con

S.O. Win7Pro a 64 bit.

In particolare il

Pontone 1

è il sistema più

complesso poiché è dotato di

cinque postazioni

locali HMI di comando e controllo

, basate su

Monitor Zero-Client collegate all’ Hypervisor

tramite protocollo PCoIP e due Video-Wall con

matrice 2 x 2 display da 46 pollici ciascuno e le

schermate di supervisione in Screen-Mirroring

delle postazioni HMI. Nel centro di coordina-

mento delle operazioni all’isola della Pellestrina

è collocato un Video-Wall 3 x 3 con display da

46 pollici ciascuno, dedicato alla Screen-Mir-

roring delle postazioni HMI e collegato tramite

rete Wi-Fi lagunare. Inoltre è possibile accedere

da remoto tramite VPN e connessione Internet

con scheda telefonica 4G.

Vantaggi della soluzione

La virtualizzazione di tutta l’infrastruttura

ICT della Control-Room ha permesso di cre-

are

un sistema di comando e controllo con

le stazioni Front-End completamente Har-

dware-Free

, gestibile centralmente a livello

di Backup, System-Upgrading, Teleassistenza

remota, UPS.

Con il software Movicon è stato sviluppato il sistema di controllo per l’automazione

della posa dei cassoni del Progetto Mose per le bocche di Lido San Nicolò e Malamocco

Schermata del sistema di posizionamento dinamico dei cassoni