Automazione_Strumentazione_5_2014 - page 21

MERCATI
primo piano
Automazione e Strumentazione
Giugno 2014
21
mondo delle materie plastiche. Innovazione che
ha portato anche al restyling tecnico di alcuni
prodotti, un importante investimento sull’
inver-
ter raffreddato ad acqua
per quanto riguarda il
Motion, oltre al
rinnovamento della gamma di
strumentazione industriale
, per offrire migliori
performance, un design più accattivante e livelli
altissimi di customizzazione, con possibilità di
personalizzare il prodotto in toto, dal logo, alla
cornice, al display, per offrire uno strumento stra-
ordinariamente flessibile, adattissimo al mercato
italiano dove la flessibilità è un fattore trainante.
In Gefran continuano pertanto gli investimenti
a sostegno del nuovo piano, con
altri 10 milioni
di euro
in prospettiva per quest’anno e diverse
iniziative: consolidamento dello stabilimento di
Provaglio d’Iseo, dove vengono prodotti i sensori,
mentre la parte degli azionamenti viene prodotta
nella sede di Gerenzano, in provincia di Varese.
La recente
acquisizione della svizzera Sensor-
mate AG
ha invece creato una nuova sinergia pro-
duttiva che rientra sia nella specializzazione che
nell’ottica di completare il settore applicativo della
plastica, grazie alle
celle di carico
che includono
una parte meccanica e una elettronica di elabo-
razione del segnale, con possibili applicazioni in
diverse posizioni sulle macchine a iniezione, con
una tecnologia altamente innovativa che rispecchia
la competenza nei sensori di Gefran, acquisizione
che ha trovato positive approvazioni da parte dei
clienti che hanno già dimostrato interesse per il
nuovo prodotto. “
Tutta la produzione destinata
al mercato europeo continua ad avvenire in
Italia
”, spiega Franceschetti: “l’Europa è un mer-
cato che può darci ancora soddisfazioni e in cui
pensiamo di avere spazi di crescita per conquistare
quote di mercato maggiori, e dove avvieremo un
piano di integrazione anche delle nostre consociate
con un piano di logistica che vada ad esempio a
ottimizzare i magazzini. Intendiamo consolidare in
Germania così come in Francia, ma in particolare,
puntiamo sicuramente molto sull’Europa dell’Est,
Grecia, Polonia, Romania, dove lavoriamo già
tramite distributori gestiti dall’Italia e che hanno
numeri ancora piccoli che offrono spazi di crescita
a tassi sicuramente superiori”.
Spinte all’internazionalizzazione
Forti spinte agli investimenti anche sul piano
dell’internazionalizzazione per Gefran, con la
recente apertura di un Representative office in
Russia, con personale locale ma gestito dall’Italia
per poter seguire direttamente dall’interno questo
mercato altrimenti di difficile approccio, e l’aper-
tura della prima filiale in Turchia, per rinforzare la
presenza in questo mercato in forte crescita e dal
grande potenziale, che offre persone competenti e
un’impostazione di pensiero molto vicina a quella
tedesca, potendo così offrire servizi di assistenza,
manutenzione, integrazione e magazzino per la
ricambistica veloce. “A fianco di queste inizia-
tive”, dice l’AD, “continuiamo ovviamente anche
a presidiare i mercati in crescita storici, Cina, India
e Brasile, dove oggettivamente però la crescita è
oggi più rallentata: infatti potenzieremo il nostro
stabilimento di Shanghai,
dove abbiamo 200 persone
e una produzione di azio-
namenti da 50 mila pezzi
esclusivamente per il mer-
cato locale, con l’obiettivo
di cominciare a fabbricare
anche là una parte dei com-
ponenti per automazione,
integrando la produzione
per le esigenze locali. Ma
rinforzeremo anche la parte
industriale brasiliana, dove stiamo ampliando a
tre le linee prodotte nel Paese, dai due modelli
di componenti per automazione che attualmente
vengono costruiti anche là, affinché i volumi che
si faranno in Brasile possano essere soddisfatti
dalla produzione locale aggirando il problema dei
costi doganali di trasporto che il Paese presenta”.
Il 2014 sarà pertanto un anno di consolidamento
per Gefran, con le iniziative di
specializzazione
e di riorganizzazione
avviate con il nuovo piano
industriale, con ancora investimenti in corso che
andranno invece a diminuire tra 2015 e 2016:
“Questo sarà un anno di grossi cambiamenti per
Gefran”, conclude l’AD Franceschetti, “e per il
2014 puntiamo all’obiettivo del consolidamento.
Al di là del concentrarci sulle nostre competenze
e sui prodotti che abbiamo, ci sono diversi fattori
esterni cui ci siamo agganciati e che stanno gui-
dando le nostre scelte, come ad esempio il fatto
che le normative ambientali dal 2016 richiede-
ranno la dismissione dell’uso del mercurio, il
che comporterà che i sensori riempiti al mercurio
nel mondo occidentale non potranno più essere
impiegati, o ancora il fatto che nel mondo si siano
innalzati gli standard di qualità e sicurezza, per
cui anche dal mondo asiatico, Cina in testa, cre-
scerà significativamente la richiesta di prodotti di
più alta standardizzazione, con esigenze superiori
del controllo di processi produttivo. Le diverse
importanti iniziative varate con il nostro nuovo
piano industriale, con il nuovo approccio per spe-
cializzazione ma anche puntando a un maggior
rigore aziendale, crediamo che ci consentiranno
di avere un’azienda più snella ed efficiente, por-
tando quella crescita di fatturato e la marginalità
che la nostra azienda merita, dando i migliori
risultati a partire dal 2015”.
La strategia di Gefran prevede
che l’azienda si concentri su
automazione, sensoristica e
Motion control
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