primo piano
Automazione e Strumentazione
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Giugno 2014
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STRATEGIE
“Riunire le Divisioni ed eliminare i Settori per-
metterà di ridurre la burocrazia, tagliare i costi
e accelerare i processi decisionali”, si legge nel
documento con il quale Siemens ha annunciato
l’operazione. Oltre a questo, le funzioni centrali
– come per esempio Risorse Umane e Comu-
nicazione – saranno snellite e gestite central-
mente. Queste misure, che Siemens stima pos-
sano portare a un
aumento di produttività
di
circa 1 miliardo di euro all’anno, saranno pie-
namente operative entro la fine dell’esercizio
fiscale 2016.
Parte integrante del programma Vision 2020
è anche
un maggiore coinvolgimento dei
dipendenti nella base azionaria
. La società
intende aumentare almeno del 50% il numero di
dipendenti azionisti, portandoli cioè
a oltre 200.000. A questo scopo,
Siemens metterà a disposizione
fino a 400 milioni di euro ogni anno
a seconda delle performance azien-
dali. E’ in arrivo inoltre il lancio
del già annunciato programma di
buyback fino a 4 miliardi di euro.
Le sfide del settore Industry
di Siemens Italia
In occasione di un incontro con la
stampa Giuliano Busetto – Siemens
Industry Sector Lead Italia – ha
voluto sottolineare l’impegno di Siemens per
offrire all’industria italiana soluzioni di eccel-
lenza che ne garantiscano la competitività, pre-
parandola a rispondere alle sfide poste dalla
Fabbrica digitale del futuro.
“Se nei Paesi maturi cresceranno le industrie ad
alto contenuto tecnologico e di innovazione, nei
mercati emergenti cresceranno gli investimenti
in tecnologie produttive che consentano di
aumentare la qualità, la sicurezza e l’efficienza
della produzione”, spiega Busetto.
Ma la sfida del futuro, non solo per l’Italia, si
chiama
competitività
: un risultato che passa
per tre parole chiave: aumento dell’
efficienza
energetica
e nella gestione delle risorse; ridu-
zione del
time-to-market
grazie a cicli innova-
tivi più brevi e alla capacità di gestire prodotti
più complessi e grandi volumi di dati;
flessibi-
lità
per abilitare una produzione di massa per-
sonalizzata, affrontare la volatilità dei mercati e
aumentare la produttività.
Nel manufacturing quindi il futuro vedrà linee
di produzione sempre più flessibili e veloci per
adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato.
Grazie all’unione sempre maggiore tra mecca-
nica, elettronica e informatica, secondo Busetto
siamo ormai nell’era della “
Digital Enter-
prise
”: un paradigma che vede una conver-
genza sempre maggiore tra il mondo virtuale
del design e della simulazione di prodotto e il
mondo reale dell’ingegneria della produzione.
“Integrando i cicli di vita del prodotto e della
produzione si può ridurre il time-to-market
del 50%”, spiega
Busetto.
Un ruolo chiave
per l’industria del
domani sarà giocato
dai sistemi auto-adat-
tativi e auto-ottimiz-
zati di cui si sta occu-
pando il programma
Industry 4.0
.
“Noi abbiamo già un
esempio di fabbrica
del futuro al nostro
interno: ad
Amberg
,
dove nascono i PLC
Simatic, i prodotti
comunicano con le macchine, i sistemi IT con-
trollano e ottimizzano tutto, il livello di qualità
è del 99,9988% per 12 milioni pezzi prodotti.
Ad Amberg vengono processati 50 milioni di
dati di processo di fabbricazione del prodotto al
giorno”.
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La Digital Enterprise Platform di
Siemens fonde il mondo del prodotto
virtuale e quello della produzione
reale
Quanto vale il Settore Industry
A livello globale, il gruppo Siemens ha registrato, nel 2013, ricavi per 75 miliardi di euro e ordini per
82 miliardi. Il settore Industry è responsabile di una quota significativa di questa torta: ben 20 miliardi.
In Italia Siemens nel 2013 ha fatturato 1,9 miliardi di euro. Di questi il settore Industry rappresenta
quasi il 50%. Per questo il settore Industry di Siemens in Italia si colloca al quarto posto mondiale, alle
spalle solo di Cina, Germania e Stati Uniti.
Il settore Industry può avvalersi in Italia del lavoro di oltre 300 ingegneri a Genova (centro di compe-
tenza per il MES) e di 200 ingegneri a Marnate (VA) per la laminazione dell’acciaio; ci sono poi un
centro di competenza a Bologna sul Packaging e due sulle macchine utensili a Piacenza e Bolzano.
Quello di Piacenza sarà anche il riferimento italiano di Siemens per Industry 4.0.
Nel 2014 Busetto prevede una crescita del suo settore compresa tra il 5% e il 10%.
Giuliano Busetto, Siemens
Industry Sector Lead Italia