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Giugno 2014
Automazione e Strumentazione
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A CURA DELLA REDAZIONE
STRUMENTAZIONE
ABB acquisice Terman
ABB ha annunciato l’acquisizione del ramo d’azienda strumen-
tazione industriale dell’italiana Terman ’90 Srl, che progetta e
produce dispositivi di elevata qualità per il monitoraggio della
temperatura ed è un marchio riconosciuto dai costruttori di tra-
sformatori di tutto il mondo. ABB amplia così la gamma di pro-
dotti nell’ambito dei dispositivi di rilevamento termico per trasfor-
matori di potenza e di distribuzione. Le parti hanno concordato
di non rendere pubblici i termini dell’accordo.
MERCATI
Macchine Utensili,
mercato italiano finalmente in ripresa
Il Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi Per Produrre ha reso noti
i risultati del primo trimestre 2014 relativamente al comparto delle macchine
utensili. Nel periodo considerato, l’indice degli ordini di macchine utensili
segna un incremento del 15,2% rispetto al periodo gennaio-marzo dell’anno
precedente. Il valore assoluto dell’indice risulta pari a 152,9, sopra la media di
periodo, considerato il 2010 come nuovo anno di riferimento. Il risultato è stato
determinato sia dal positivo riscontro raccolto dai costruttori oltreconfine sia del
tanto atteso risveglio del mercato italiano. Sul fronte domestico, infatti, l’indice
dei costruttori italiani cresce del 79,3% rispetto al primo trimestre 2013, per
un valore assoluto pari a 127,1. Sul fronte estero, l’indice degli ordini registra
un incremento del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
confermando il trend positivo rilevato a partire dall’ultimo trimestre 2013. Il
valore assoluto dell’indice, nel periodo gennaio-marzo, raggiunge quota 166,5.
“Dalla rilevazione trimestrale elaborata dal Centro Studi – ha commentato
Luigi Galdabini, presidente Ucimu-Sistemi Per Produrre – emerge una generale
ripresa della domanda di macchine utensili italiane che risulta però più evidente,
in termini di incremento, sul mercato interno”.
“Se infatti – ha continuato Galdabini – il mercato estero, dopo un periodo di
stasi, già a partire dalla fine dello scorso anno aveva riavviato gli investimenti in
made in Italy di settore, la domanda italiana sembra risvegliarsi ora. Un ottimo
segnale, questo, che però va interpretato considerando che l’incremento risulta
così deciso anche perché si confronta con un periodo disastroso che speriamo
essere alle nostre spalle”.
L’inversione di tendenza della domanda interna dovrebbe altresì trovare
beneficio nell’entrata in vigore della Nuova Legge Sabatini che, operativa dal
31 marzo, nella prima finestra di presentazione pratiche, ha raccolto ben 2010
domande di finanziamento, per un valore di investimenti in beni strumentali
pari a 655 milioni di euro. “L’attuazione della Nuova Legge Sabatini – così
fortemente caldeggiata da Ucimu – stimolerà certamente gli investimenti
in beni strumentali ma da sola non è sufficiente per assicurare il rilancio del
mercato italiano che per troppo tempo ha sospeso l’attività di acquisizione e
sostituzione di macchinari a elevata tecnologia. In questo senso auspichiamo
sia finalmente introdotto il sistema di liberalizzazione degli ammortamenti
o, almeno, la revisione dei coefficienti oggi fermi al 1988, provvedimento
che potrebbe ulteriormente accelerare le decisioni di acquisto da parte degli
utilizzatori”.
PROCESSO
Il gruppo Endress + Hauser cresce
in fatturato
Nel 2013 il Gruppo Endress + Hauser ha aumentato le proprie
vendite nette di oltre il 7% a oltre 1,8 miliardi di euro di fatturato.
Mentre i tassi di cambio hanno rallentato la crescita, le acquisizio-
ni, in particolare nel campo dell’analisi, hanno dato una spinta
che, oltre a far sì che il gruppo si avventurasse in nuovi mercati,
ha portato a un cambiamento tra i vertici societari.
Il Gruppo ha realizzato un utile operativo di 277 milioni di euro
e un utile netto pari a 187 milioni di euro. Alla fine del 2013
l’azienda contava 11.919 persone. Il Gruppo ha investito circa
130 milioni di euro nella produzione e vendita in tutto il mondo.
I principali indicatori finanziari del Gruppo sono influenzati dalle
acquisizioni. Oltre alla acquisizione delle attività e dei dipendenti
di una ex rappresentante in Indonesia e l’acquisto della società
di analisi ottiche statunitense Kaiser Optical Systems, si sottolinea
l’acquisizione delle quote di Analytik Jena nel business analisi di
laboratorio. Endress + Hauser detiene attualmente oltre il 50% del-
le azioni in Analytik Jena; un ulteriore 27% delle azioni sarà ac-
quista da ottobre 2014, con l’obiettivo di acquistarla totalmente.
Secondo una nota della società, della crescita del fatturato, circa
il 2% è derivante da acquisizioni. Per il 2014 Endress + Hauser
ha fissato l’obiettivo di oltre 2,1 miliardi di euro di fatturato. Al di
là delle nuove aree di business, è prevista una crescita organica
di circa il 9%. La società intende creare 500 nuovi posti di lavo-
ro e aumentare la quota di capitale proprio. Infine, sono previsti
investimenti di circa 160 milioni di euro e un focus è sui siti di
produzione europei: a Reinach, in Svizzera, Endress + Hauser sta
estendendo il centro di competenza per l’ingegneria di misurazio-
ne del flusso e l’espansione continua di Maulburg e i centri di
vendita in Spagna, Italia e Malesia sono in via di definizione e di
costruzione i nuovi edifici. Ricordiamo infine che a inizio 2014,
come già annunciato, dopo 19 anni come Chief Executive Offi-
cer del Gruppo Endress + Hauser, Klaus Endress si è ritirato dalla
gestione operativa, lasciando alle spalle valori economici interes-
santi e una sana situazione finanziaria. Klaus Endress, figlio del
fondatore dell’azienda, è entrato nel Consiglio di Sorveglianza,
in sostituzione di Klaus Riemenschneider come presidente. Il nuovo
CEO del Gruppo è Matthias Altendorf, con l’esperienza di 25
anni in Endress + Hauser e già Amministratore Delegato del cen-
tro di competenza per il livello e l’ingegneria misurazione della
pressione in Maulburg, Germania.
MERCATI
2013, cresce l’industria italiana
dei robot
In occasione della conferenza stampa organizzata da Ucimu-
Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di
macchine utensili, robot e automazione, e Siri, l’associazione
italiana della robotica e automazione, sono stati presentati i
dati di consuntivo 2013 dell’industria italiana della robotica.
Dall’analisi dei dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di
Impresa di Ucimu-Sistemi per Produrre emerge che, dopo
l’arretramento registrato nel 2012, l’industria italiana della
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