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Maggio 2016

Automazione e Strumentazione

SCENARI

primo piano

16

Nei primi mesi di quest’anno, per la

prima volta nella storia dell’astronautica

e dell’industria aerospaziale, due missioni orbi-

tali, oltre a essersi concluse con il corretto posi-

zionamento in orbita del loro carico, hanno anche

fatto registrare il rientro controllato del primo sta-

dio del veicolo spaziale, che è arrivato al suolo

integro e con la possibilità di essere riutilizzato

in nuovi lanci.

Protagonista di questi fatti è stato il veicolo spa-

ziale

Falcon 9

costruito dell’americana

SpaceX

,

azienda fondata e guidata dal magnate della ‘New

Economy’ e di internet Elon Musk, che oggi è

attivamente impegnato in una serie di imprese

tecnologicamente all’avanguardia che vanno

dalla realizzazione dei veicoli spaziali di SpaceX

alle auto elettriche di Tesla.

I recenti primati in ambito aerospaziale e inge-

gneristico ottenuti da SpaceX sono la manifesta-

zione più evidente di come l’industria privata del

settore spaziale stia attraversando un periodo di

rapida evoluzione che vede come protagoniste

di primaria importanza le

tecnologie industriali

dell’automazione.

L’atterraggio e il recupero di un vettore orbitale

sono considerati sin dall’inizio dell’era spaziale

come delle condizioni necessarie per un accesso

economicamente conveniente allo spazio e

potrebbero preludere alla nascita di un’industria

nuova, grazie al forte abbattimento dei costi di

messa in orbita che possono implicare.

Un’idea della difficoltà insita nel perseguimento

di questi obiettivi è testimoniata dal fatto che nel

realizzare un concreto recupero del primo stadio

del veicolo spaziale aveva già fallito lo Space

Shuttle. Infatti, la navetta della Nasa era spinta in

decollo da dei razzi laterali a combustibile solido,

i booster, che venivano recuperati a seguito di un

ammaraggio frenato da dei paracadute. Ma i boo-

ster dello Shuttle dovevano essere in pratica rico-

struiti dopo ogni missione, con complessissime

lavorazioni per riprodurre gli elementi di com-

bustibile solido esplosivo che necessariamente

si consumavano e che, in realtà, rappresentavano

la quasi totalità del razzo, con costi che si sono

rivelati essere superiori a quelli dell’acquisto di

booster nuovi.

Invece, la filosofia di progetto di SpaceX è molto

più vicina all’approccio industriale. I criteri che

hanno guidato lo sviluppo del veicolo spaziale

Falcon 9 appaiono essere principalmente quelli

della modularità, della ridondanza e del perse-

guimento sistematico dell’affidabilità già in fase

progettuale.

Nel veicolo spaziale Falcon 9 esiste in pratica

un solo modello di motore

, sviluppato dalla

stessa SpaceX e denominato Merlin, che è ali-

mentato da cherosene (RP-1) e ossigeno liquido.

Il motore Merlin spinge entrambi gli stadi prin-

cipali del razzo ed è presente in nove esemplari

nel primo e in un singolo esemplare sul secondo

che, dovendo operare a quote più elevate, differi-

sce solo per la maggiore dimensione dell’ugello.

Con i suoi nove motori, il primo stadio è in grado

di sopravvivere all’avaria di uno di questi e con-

sente a tutto il vettore di mettere in orbita bassa

un carico di una decina di tonnellate.

Quando il primo stadio del Falcon 9 ha esaurito il

suo ruolo di spinta, a una quota prossima all’or-

bita e con velocità nell’ordine dei chilometri al

secondo, dopo una prima fase di caduta libera

provvede a riaccendere i motori per frenare e

Nello spazio

grazie all’automazione

Jacopo Di Blasio

Due missioni del veicolo spaziale Falcon 9 di SpaceX

si sono concluse con successo e con un rientro controllato

del primo stadio del vettore orbitale, che sarà riutilizzato

in missioni successive. Per raggiungere questi obiettivi sono

stati utilizzati strumenti e tecnologie provenienti dal mondo

dell’automazione industriale, come il software LabView

di National Instruments.

GLI STRUMENTI DELL’INDUSTRIA PER LE TECNOLOGIE DELLO SPAZIO

A FIL DI RETE

www.ni.com www.spacex.com

@Jacopo_DiBlasio

L’atterraggio del primo stadio del vettore spaziale Falcon 9 di SpaceX