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Maggio 2016 Automazione e Strumentazione
CONNETTIVITÀ
primo piano 18
Si parla continuamente di tecnologie
4.0 ma c’è chi si spinge un passo oltre
e propone alle aziende di mettersi sulla strada
della ‘innovazione 5.0’: con questa espressione
infatti EFA Automazione a metà aprile ha lan-
ciato l’invito a partecipare all’evento ‘Tecnologie
dirompenti ed innovative per la Raccolta Dati e
il Telecontrollo’, rivolgendosi “a tutti i System
Integrator, i Costruttori di macchine e gli End
User che non si spaventano ad utilizzare tecnolo-
gie dirompenti e a fare innovazione 5.0”.
È stata una notevole opportunità per rendersi
conto direttamente, anche attraverso demo live, di
come estrarre i dati da una o più macchine, local-
mente o via Internet, portarli in SQL in modo
sicuro, elaborarli per farli diventare OEE e KPI
siano tecnologie ormai alla portata di tutti; e di
come il Telecontrollo di impianti industriali o
infrastrutture (Energia, Acqua, Oil & Gas, Buil-
ding ecc.) possa essere realizzato con tecnologie
aperte e standard, in modo sicuro ed economico.
Industrial Internet of Things
Il quadro di riferimento è stato naturalmente
quello della IoT (Internet of Things) o meglio
della IIoT (Industrial Internet of Things): una
tecnologia che sta esplodendo, anche a livello
delle industrie e delle infrastrutture. “Oggi
tutti ne parlano ma in realtà - ha detto Walter
Mandelli di EFA Automazione - è da anni che
nell’automazione si fa IIoT, solo che la si chia-
mava diversamente: ci si è riferiti per molto
tempo all’idea di M2M (Machine to machine),
poi si è iniziato a parlare di Smart Factory, di
Smart Manufacturing, di Digitalizzazione”.
Oggi lo scenario industriale vede sempre più pre-
senti e protagonisti della produzione una quantità
di dispositivi ‘intelligenti’, interconnessi tramite
Internet che consentono di raccordare, tramite il
web, il flusso dei Big Data che scorre nell’intera
azienda con quello dei Little Data presenti sul
singolo device. Certo, rispetto all’IoT quando si
tratta di IIoT si ha a che fare con ‘things’ che sono
generalmente più complesse: al posto di semplici
dispositivi si hanno macchine, impianti o sistemi.
Ma gli obiettivi sono evidenti: la possibilità di
connettere e monitorare le ‘cose’ consente di rac-
cogliere e analizzare i dati allo scopo di miglio-
rarne l’efficienza e la redditività.
Citando un articolo di ZeroUno (‘Le analisi che
creano valore’, 23/09/2015), Mandelli descrive
la tipica piattaforma IIoT come “formata da
soluzioni quasi interamente software delegate a
mantenere la connettività, garantire la sicurezza
dei dati scambiati sulla rete, gestire gli oggetti
connessi, analizzarne la operatività e sviluppare
applicazioni a supporto dei processi di business”.
Dal punto di vista del valore creato per l’impresa,
una volta assicurata la funzionalità e l’efficienza
del sistema, tutto si gioca in quella parte della
piattaforma che “analizzando dati e relazioni
estrae informazioni sulle quali il business potrà
realizzare applicazioni che migliorano la qua-
lità dei prodotti e/o il servizio che danno ai loro
utenti, seguendoli nella loro vita anche dopo che
sono usciti dalla fabbrica e consegnati al cliente.
È sulle analytics, in conclusione, che l’IIoT può
mantenere la sua promessa di valore”.
Come componente fondamentale del paradigma
Industry 4.0, l’IIoT contribuisce a perseguirne
gli obiettivi, consentendo l’implementazione di
applicazioni di: miglioramento dell’efficienza
L’IoT entra in fabbrica
e diventa IIoT
Mario Gargantini
Industrial Internet of Things (IIoT) è un insieme
di prodotti e servizi che costituiscono una piattaforma
in grado di connettere macchine e impianti ‘intelligenti’
consentendo di raccogliere dati a tutti i livelli e di
utilizzarli per aumentare l’efficienza e la redditività
della produzione. Suggerimenti e soluzioni innovative
in un vivace seminario organizzato da EFA Automazione.
LE TECNOLOGIE PER LA RACCOLTA DATI E IL TELECONTROLLO
A FIL DI RETE
Quando si tratta di IIoT, si ha a che fare con oggetti
che generalmente sono più complessi: macchine, impianti o sistemi