Food & Beverage
approfondimenti
Maggio 2015
n
Automazione e Strumentazione
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HMI che Scada, rappresenta il punto focale della
macchina e dell’impianto. Pertanto, come qual-
siasi soluzione di visualizzazione nell’ambito
dei costruttori di macchine OEM, deve essere in
grado di gestire con efficacia la produzione.
Gli HMI sono tipicamente soluzioni general pur-
pose e quindi mettono a disposizione funzionalità
che devono essere in grado di soddisfare tutti i
campi applicativi, incluso il Food&Beverage.
Sono ormai imprescindibili funzioni come
l’
accesso web da remoto
all’applicativo attra-
verso terminali tradizionali e portatili (tablet e
smartphone), la presenza di
architetture scalabili
per passare facilmente da configurazioni sem-
plici a complesse fino a soluzioni client /server,
l’
apertura del sistema verso l’esterno
per poter
integrare facilmente informazioni provenienti da
altre sorgenti (database, applicativi esterni, sistemi
gestionali).
Per la
gestione
ricette
sono sempre
più apprezzate le
connessioni a
data-
base esterni
come
SQL server, per un
accesso centraliz-
zato e controllato
ai dati di configu-
razione:
sicurezza
e qualità
vanno di
pari passo per per-
mettere al singolo
operatore di fare ciò
che gli compete e
nello stesso tempo
di mantenere traccia della operatività, registrando
in modo sicuro gli accessi e le eventuali modifi-
che che vengono effettuate. Per rafforzare queste
regole, spesso a questo proposito viene richiesto
la conformità alla direttiva CFR21Part11. L’ef-
ficienza delle macchine/linee desta sempre mag-
giore interesse, in quanto consente di incrementare
la produzione, ridurre i costi ed aumentare la qua-
lità con un utilizzo migliore delle macchine e delle
risorse.
Tuttavia, anche se rimangono fondamentali gli
aspetti tecnologici dei prodotti/soluzioni, nel
mondo globalizzato vengono sempre più richie-
sti altri requisiti:
sviluppo e manutenzione
del
sistema devono essere semplici ed intuitivi anche
da remoto,
supporto dei prodotti
worldwide per
ridurre al massimo i tempi di intervento,
longe-
vità
di prodotti e piattaforme,
facili migrazioni
su nuovi prodotti. Questo approccio può in alcuni
casi rappresentare la carta vincente presso i grandi
OEM che esportano le loro macchine in tutto il
mondo.
Le macchine per la produzione e il fine linea nel
settore alimentare richiedono soluzioni sempre più
flessibili e versatili. Come cambia questa esigenza
il modo in cui sono progettati i sistemi di controllo
e interfacciamento uomo macchina?
Flessibilità e versatilità sono anche sinonimo di
scalabilità
: le aziende di automazione devono
fornire non solo prodotti, ma soluzioni che per-
mettano di
integrare i singoli dispositivi con il
minor dispendio di energie possibile
. Un unico
ambiente di configurazione per la programma-
zione del controllore, dell’HMI e la movimen-
tazione degli assi consente una semplicità di svi-
luppo senza precedenti, grazie alla
condivisione
ed integrazione dei dati.
I dati
presenti nel campo devono essere trasformati
in
informazioni
che devono essere contestualiz-
zate e rese fruibili ai diversi utilizzatori (operatori,
tecnici, manutentori, direttori di produzione ecc.).
In tal modo, attraverso un’adeguata reportistica
è possibile prendere decisioni rapide e corrette,
rispondendo celermente alle richieste del mercato.
Questo è ciò che i costruttori di macchine e gli end-
user richiedono oggi ai fornitori di automazione.
Le prestazioni a livello della singola macchina
sono sempre alla base di ogni considerazione, ma
è necessario predisporre piattaforme di tipo Con-
nected Enterprise o Industry 4.0 per connettere
persone, processi e tecnologie e raggiungere l’ec-
cellenza operativa.
Qualità e Normative, fattori vincolanti
Con
Marco Catizone
e
Giorgio Alberto Mar-
con
, per conto del
Gruppo Misura e Controllo
di Anie Automazione
, abbiamo approfondito il
ruolo dei sistemi di visione e delle normative di
settore.
Lo sviluppo tecnologico dei sistemi di visione che
impatto sta avendo sugli aspetti qualitativi delle
produzioni alimentari?
I
sistemi di visione
sono correntemente utilizzati
nell’industria alimentare, soprattutto nella fase di
controllo finale e confezio-
namento
.
Sono stati realizzati diversi
controlli di integrità dei pro-
dotti da forno o nella produ-
zione dolciaria del ciocco-
lato. I controlli più diffusi
hanno lo scopo di evitare
che prodotti non conformi
vengano confezionati e
quindi raggiungano il cliente
finale. Spesso occorre anche
controllare le dimensioni del
prodotto per assicurare che il
Mauro Galano, Rockwell
Automation, Presidente del
Gruppo HMI-IPC-Scada di Anie
Automazione
Marco Catizone, Sick,
Componenti e Tecnologie
per la misura e il controllo
di Anie Automazione
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