Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  32 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 32 / 100 Next Page
Page Background

Food & Beverage

approfondimenti

Maggio 2015

n

Automazione e Strumentazione

32

prodotto possa rientrare negli imballaggi. Infatti un

prodotto non conforme potrebbe bloccare la mac-

china di confezionamento e conseguentemente far

diminuire la produzione.

Inoltre, sempre più frequentemente, sono richie-

sti

controlli durante il ciclo di trasformazione

del prodotto alimentare

, per ottimizzare la resa

e intercettare tempestivamente eventuali anomalia

durante il processo.

Ad esempio è possibile realizzare controlli di

volume per prodotti lievitati o la verifica del

distacco del prodotto dalle teglie/stampi per otti-

mizzare il riutilizzo.

Per tutte le applicazioni citate, oltre ai

tradizio-

nali

sistemi di visione 2D

, basati sull’acquisi-

zione dell’immagine, diventano molto utili anche

i

sistemi 3D

. Infatti questi sistemi sono in grado

di realizzare un’immagine tridimensionale, con

la quale è possibile valutare grandezze come il

volume, l’altezza che sono spesso dei

parametri

rilevanti nella produzione alimentare

.

Per quanto riguarda la tipologia dei sistemi impie-

gati, sono ancora molto diffusi i

sistemi basati su

PC

, realizzati da aziende specializzate, che effet-

tuano controlli complessi utilizzando anche più

telecamere.

Negli ultimi anni si sono però diffusi anche i

sen-

sori di visione

, dispositivi semplici ma con tutte le

caratteristiche di un sistema di visione, che permet-

tono di effettuare controlli in più punti della linea

produttiva e possono essere gestiti anche dal perso-

nale tecnico dell’utente finale.

L’esigenza di maggiore traccia-

bilità, dovuta anche alle norme

europee, che influenza ha sulla

diffusione di sistemi RFID?

Prima di fare qualsiasi appro-

fondimento è doveroso premet-

tere che le industria alimentare

e manifatturiera hanno l’obbligo

di rispettare la stretta osservanza

delle norme di sicurezza e di

qualità, queste impongono, come

noto, la tracciabilità di tutti i pro-

dotti utilizzati ed anche il loro

“certificato di origine”. Di seguito

una breve sintesi di queste normative e protocolli

di riferimento , ormai ampiamente recepiti a livello

europeo e americano.

HACCP

(Hazard Analysis and Critical Control

Point) è un sistema preventivo, che dovrebbe

garantire la sicurezza degli alimenti e dei consu-

matori, in Europa l’osservanza di questa norma è

obbligatoria dal 2006, per la produzione e il com-

mercio di tutti i prodotti alimentari.

EN 178/2002

è una norma emanata dal Parlamento

europeo, in vigore dal 2005; definisce i principi e i

requisiti generali della legislazione alimentare e le

procedure nel campo della sicurezza alimentare; il

principio base è l’utilizzo di tecnologie per la trac-

ciabilità (tracking&tracing), come la RFID.

FDA FSMA

(Food & Drug Administration Food

Safety Modernization Act), risalente al 2011, è

la riforma delle leggi sulla sicurezza alimentare

degli Stati Uniti, il suo scopo è quello di garantire

l’approvvigionamento alimentare degli Stati Uniti

prevenendo la diffusione di malattie di origine ali-

mentare; anche qui il principio di base è l’uso tec-

nologie innovative per il tracking & tracing, come

ad esempio la RFID.

Queste norme calate nella realtà produttiva ali-

mentare che utilizza diverse tipologie di ingre-

dienti soggetti poi a “lavorazioni” complesse con

frequente uso di acqua, vapore, agenti e reagenti

chimici, autoclavi, cicli termici e altro, con un pro-

cesso orientato al futuro, ovvero:

sostenibile

, nei

termini di consumo energetico e di acqua,

pro-

duttivo

, finalizzato alla riduzione costi e aumento

dell’efficienza e

flessibile

, con diverse varietà di

produzioni e tempi di commercializzazione sem-

pre più stretti. Tutto questo ha indotto i fornitori

di linee per la lavorazione e la movimentazione

di prodotti alimentari a osservare come altri, ad

esempio l’industria manifatturiera, hanno superato

contesti e requisiti analoghi. L’industria alimentare

ha quindi approcciato per la tracciabilità anche

la “recente” tecnologia RFID, da anni utilizzata

senza problemi in applicazioni comunque estreme.

PLC più compatti, potenti per una

maggiore produttività

A nome del

Gruppo PLC-IO di Anie Automa-

zione

,

Roberto Motta

ha sottolineato l’impor-

tanza delle prestazioni e delle nuove tecnologie

Ethernet-oriented integrate nei controller di nuova

generazione per il settore alimentare.

La disponibilità di tecnologie che permettono con-

trollori sempre più piccoli e potenti che genere di

effetto potrà avere sulle macchine automatiche per

il settore alimentare?

Quello delle

macchine automatiche per il com-

parto alimentare

sembrerebbe essere stato uno

dei settori con

il trend di crescita più significa-

tivo per i PLC compatti e modulari fino alla

fascia media

. In effetti l’identificazione delle così

dette CPU di “fascia superiore” con i sistemi PLC

modulari ha segnato un po’ il passo, sia dal punto

di vista delle prestazioni tecniche che del costo

d’acquisto.

Prestazioni, scalabilità, funzioni motion control

e massima attenzione ai costi

sono gli elementi

principali che hanno portato al successo PLC con

Giorgio Alberto Marcon,

Siemens, Componenti e

Tecnologie per la misura e il

controllo di Anie Automazione