Food & Beverage
approfondimenti
Automazione e Strumentazione
n
Maggio 2015
25
tezione anticorrosione
che prevede l’utilizzo di
componenti in acciaio inossidabile e trattamenti
antiruggine, oppure la protezione superficiale che
prevede fino a quattro livelli crescenti di prote-
zione mediante l’applicazione di molteplici strati
di vernice.
Altre caratteristiche che nel settore alimentare pos-
sono risultare importanti sono l’
albero in acciaio
inossidabile
e la scelta di un componente con
grado di protezione
IP elevato
, fino al 69K. Da
non trascurare poi la necessità dell’
utilizzo dell’o-
lio alimentare nel riduttore
nel caso in cui questo
sia installato in posizioni prossime al prodotto.
Le macchine per la produzione e il fine linea nel
settore alimentare richiedono soluzioni sempre più
compatte, ma al contempo versatili e performanti.
Come si conciliano queste esigenze?
Il fatto che l’auto-
mazione di fabbrica
sia diventata così
importante in quasi
tutti i settori indu-
striali, ed in partico-
lare per il settore ali-
mentare, è proprio
dovuto al fatto che
riesce a conciliare
nel modo migliore
queste
esigenze
apparentemente
divergenti. I costruttori di macchine per la produ-
zione alimentare sono costantemente focalizzati
nella
progettazione e realizzazione di macchine
sempre più evolute, performanti ed affidabili.
Per far questo hanno bisogno di fornitori in grado
di indirizzarli nella scelta del prodotto più idoneo
alle loro esigenze.
È importante quindi partire da un’attenta
progettazione meccanica che garantisca
chiaramente il raggiungimento dei cicli richiesti
dal costruttore della macchina ma anche eviti
un sovradimensionamento del motore o del
motoriduttore. A questi vengono inevitabilmente
abbinati
servoazionamenti di ultima genera-
zione, estremamente compatti e performanti,
e un’unità di controllo
sufficientemente potente
da generare, in frazioni di millisecondo, com-
plessi profili di camma elettronica piuttosto
che interpolazioni cinematiche. Risulta chiaro,
quindi, che solamente una progettazione “mecca-
tronica” completa può consentire la realizzazione
di macchine che garantiscano prestazioni elevate
e, allo stesso tempo, dimensioni ridotte.
Negli ultimi anni si è parlato con insistenza di
efficienza energetica come uno dei principali dri-
ver dell’innovazione. Ma motori IE4 e inverter di
ultima generazione, con funzioni avanzate come
il recupero dell’energia, hanno un costo. Come
riuscite a spiegare al costruttore di macchina e
all’end-user che il vantaggio vale la spesa?
Sicuramente avere un parco di prodotti installati
ad
elevata efficienza energetica è un grosso van-
taggio economico per ogni end-user
e di conse-
guenza è un ottimo argomento commerciale per
ogni costruttore che vuole vendere le proprie mac-
chine proprio a questi end-user. Diciamo subito
che non tutte le applicazioni sono uguali per cui
anche le soluzioni idonee per renderle più efficienti
possono risultare differenti.
È evidente che per un nastro trasportatore che
lavora a velocità più o meno costante 24 ore al
giorno, l’utilizzo di
un motore IE4
porta notevoli
vantaggi in termini energetici. Questo potrebbe
non essere vero, invece, su di una macchina con-
fezionatrice i cui motori sono sottoposti a continue
accelerazioni e decelerazioni. In questo caso per
aumentare l’efficienza energetica della macchina,
si deve partire dal
corretto dimensionamento dei
motori
(ottimizzazione meccanica) e poi utilizzare
un sistema di servoazionamenti con il
DC-Bus in
comune che permetta lo scambio di energia
tra
motori che accelerano e quelli che decelerano, ed
eviti di disperdere l’energia verso una resistenza
di frenatura. In altri casi la soluzione migliore
potrebbe essere l’utilizzo di
sistemi di accumulo
temporaneo dell’energia
.
Un buon fornitore, quindi, dovrebbe essere in
grado di presentare al proprio cliente
la soluzione
di risparmio energetico che maggiormente
si adatta alla sua applicazione specifica
ed al
tempo stesso dovrebbe fornirgli tutta la documen-
tazione necessaria per valutare in modo obiettivo
il ritorno economico dell’investimento. A questo
punto se l’investimento è conveniente, il risultato
vien da sé.
Flessibilità e integrazione, le parole
d’ordine della Meccatronica
Come gli azionamenti anche le tecnologie mec-
catroniche richiedono approcci di alto profilo.
Sabina Cristini
, Presidente del
Gruppo Mecca-
tronica di Anie Automazione
punta l’attenzione
sull’importanza di un approccio integrato e multi-
disciplinare.
Quali sono le richieste specifiche che vi arrivano
più frequentemente dai clienti che operano in un
settore regolamentato come l’Alimentare?
I prodotti alimentari, per rispettare gli standard ele-
vati a cui devono corrispondere, devono contare su
una filiera produttiva controllata e verificabile in
ogni momento, contando su sistemi automatizzati
Marco Cassini, Sew-Eurodrive,
Gruppo Azionamenti Anie