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Automazione e Strumentazione

Marzo 2016

MECCATRONICA

approfondimenti

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collaborazione tra le associazioni industriali, le

aziende e la politica, che crede molto nel nuo-

vo approccio. “Sinergie che hanno portato alla

nascita della Platt-

form

Industrie

4.0”, dice Veit,

“consorzio creato

in Germania per

la diffusione, lo

sviluppo e la cor-

retta comprensio-

ne del concetto di

industria 4.0. So-

prattutto, determi-

nante sarà il lavo-

ro congiunto per

giungere alla definizione di uno standard unico

condiviso su scala globale, senza più divisioni

tra Paesi e continenti, indispensabile per il suc-

cesso del nuovo paradigma nel mondo industria-

le e produttivo, che sancirà gli equilibri negli

scenari competitivi globali negli anni a venire”.

Apprendimento continuo e flessibile

L’enorme incremento nella quantità e comples-

sità delle informazioni in rete, negli impianti

produttivi e tra le divisioni aziendali, impone

non solo di sviluppare prodotti in grado di

gestire e utilizzare questi dati, ma ha ricadute

anche sulla crescita delle competenze delle per-

sone.

L’educazione ha così un ruolo centrale

nell’industry 4.0

e ha portato alla creazione

nel nuovo Centro tecnologico Festo di Shar-

nhausen, inaugurato ufficialmente lo scorso

dicembre, della CP Factory, cyber-physical

research and learning platform, che comprende

spazi studiati per stimolare la creatività, in un

ambiente che favorisce il confronto e lo scam-

bio delle idee, e la Learning Factory, cuore

dell’apprendimento continuo e flessibile della

Fabbrica 4.0. “Si tratta di uno spazio educativo

interno che

replica le reali stazioni produttive

in fabbrica

” spiega Veit. “La concezione dei

contenuti è modulare e flessibile, per seguire

con maggiore velocità l’evoluzione delle com-

petenze richieste, trovandosi vicino alle linee

produttive. I moduli di qualificazione possono

infatti essere aggiunti e richiesti dai lavoratori

stessi, su processi e competenze diverse, da

temi più tecnici come la meccatronica alla logi-

stica e all’ottimizzazione dei processi, fino a

competenze più interdisciplinari quali l’energy

saving, la gestione delle informazioni, la colla-

borazione e l’adattabilità. Replicando le isole

produttive, qui è inoltre possibile sviluppare e

testare soluzioni software in applicazioni reali,

prima di implementarle sulle linee effettive”. La

Learning Factory Festo realizza così un ideale

di fabbrica che esprime da sé le proprie neces-

sità di formazione, in un ambiente dinamico e

interattivo per l’apprendimento del personale.

I pacchetti di servizi sono quindi offerti come

soluzioni scalabili in tutto il mondo da Festo

Didactic, per soddisfare le esigenze formative

delle aziende, andando da training base fino a

moduli avanzati, includendo anche servizi di

analisi dei fabbisogni formativi e sino alla crea-

zione di learning center chiavi in mano.

Industry 4.0 a Scharnhausen

Il nuovo Centro Tecnologico di Scharnhausen

funge da riferimento per

mostrare i benefici

delle più recenti tecnologie di automazione

,

e come in concreto si possa realizzare un flus-

so ottimale dell’intera catena del valore. “È

un importante progetto pilota”, spiega

Claus

Jessen, board member product supply Fe-

sto,

il cui contributo è stato fondamentale

per la realizzazione del Centro, “che impiega

le nostre stesse tecnologie e automazione di

processo per realizzare un flusso ottimale dei

materiali e delle informazioni, con una visio-

ne olistica nella loro gestione, per cui tutti gli

elementi che vi concorrono, dallo sviluppo,

alla logistica alla produzione, sono continua-

mente monitorati, dall’avanzamento quotidia-

no delle lavorazioni allo stato dei macchinari,

con grande concentrazione per individuare per

tempo i colli di bottiglia e riallineare di con-

seguenza i processi”. Il nuovo centro espande

la sede storica Festo fondata nel 1963, con un

investimento che è stato di 70 milioni di euro,

sviluppandosi su una superficie di 66 mila mq

e con 1.200 dipendenti. La pianificazione della

struttura ha richiesto tre anni, ed è stata realiz-

zata con il contributo interdisciplinare di tut-

ti i dipartimenti

interessati, coin-

volgendo esperti

negli

acquisti,

IT, logistica, pro-

duzione e risorse

umane.

Qui si

producono val-

vole, unità di

valvole ed elet-

tronica,

impie-

gando

processi

lean e all’insegna

della trasparenza

nei consumi, con livelli elevati di sostenibili-

tà ed efficienza energetica, altri fattori essen-

ziali di industry 4.0. Il centro include quattro

aree, assemblaggio, produzione di componenti

Eberhard Veit, chairman di Festo

Claus Jessen, board member

product supply Festo