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approfondimenti

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Marzo 2016

Automazione e Strumentazione

Le tecnologie di Additive Manufacturing, stampa

3D in primis, hanno aperto nuovi scenari per la

realizzazione di prodotti e di impianti con un

fortissimo impatto nei

modelli di business

. Nel

contempo sollevano questioni spinose in merito

a proprietà intellettuale, certificazioni, tecnologie,

investimenti in ricerca e sviluppo.

Rispetto ai tradizionali sistemi di gestione di pro-

dotto, le tecnologie AM realizzano oggetti tramite

l’

aggiunta progressiva di strati di materiale

e

polveri a partire dal modello virtuale 3D ottenuto

con sistemi CAD/CAE/CAM/TA. Ciò comporta

un’

innovazione sostanziale

in termini di

geome-

trie e funzionalità dei prodotti

, di tipologia dei

materiali utilizzati (plastiche, leghe metalliche,

polimeri, vetri, ceramiche), di consumi energetici

e costi di produzione, di organizzazione logistica,

di time-to-market.

I processi di fabbricazione additiva consentono

un reale beneficio se vengono correttamente sele-

zionate e analizzate materie prime e lavorazioni,

unitamente alle adeguate competenze meccani-

che, microstrutturali e metallurgiche di processo.

Una delle principali applicazioni della fabbrica-

zione additiva è quella della produzione di inserti

per lo stampaggio a iniezione.

Negli ultimi anni, la continua

ricerca su materiali

e polveri metalliche

ha permesso applicazioni nel

settore energia, robotica, aerospaziale, nelle costru-

zioni edili (assemblaggio di componenti fabbricati

mediante stampa 3D), nel settore biomedicale (pro-

tesi dentali e articolari, supporti acustici e di parti

cartilaginee), nei comparti delle calzature spor-

tive, dell’alta moda e dell’alimentare. Le immense

potenzialità della additive manufacturing e la rapida

diffusione dei macchinari di

produzione prefigurano un

mercato stimato di

6 miliardi

di dollari

nel 2017 con inve-

stimenti massicci da parte di

player internazionali come

General Electric

e

Boeing

.

Stampa 3D

Ci troviamo probabilmente all’inizio di una rivo-

luzione del modello produttivo in cui la

stampa

additiva 3D

richiede un ripensamento dei tradi-

zionali processi di manufacturing. Non a caso si

parla insistentemente di terza o quarta Rivolu-

zione industriale e Industry 4.0 anche in chiave

di produzioni sostenibili e altamente persona-

lizzabili, efficienza energetica, riduzione degli

scarti, abbattimento dei costi di produzione e

riproduzione di esemplari unici.

Oltre che di hardware ormai facilmente reperi-

bile, la stampa 3d

si avvale di un numero molto

vasto di materiali con caratteristiche differenti

in base al design e alle prestazioni richieste:

plastica, resina, ceramica, argilla, metalli,

vetro,

t

itanio

,

alluminio

, a

cciaio inox

,

cromo,

molibdeno,

cobalto,

b

ronzo

e a

rgento.

L’ad-

ditive manufacturing con polveri metalliche, ad

esempio, permette di calcolare geometrie pre-

cise in modo da guadagnare sensibilmente in

leggerezza mantenendo intatta la resistenza.

La

progettazione per la fabbricazione additiva

(DFAM, Design For Additive Manufacturing)

ha per obiettivo la massimizzazione delle presta-

zioni del prodotto grazie alla gestione di elementi

di

geometria complessa

e alla

riduzione del

numero di parti

e componenti.

La DFAM sfrutta tecnologie basate su letto di

polveri (SLS, SLM), resine liquide fotosensibili

(SLA), modellazione a deposizione fusa (FDM),

accrescimento di materiali con polveri speciali

(DMLS) e fusione a fascio di elettroni (EBM).

La DFAM si abbina anche a strumenti ingegne-

ristici come il

Rapid Manufacturing

, le

analisi

termico-meccaniche

e le metodiche di

ottimiz-

zazione topologica

finalizzate alla distribuzione

ottimale del materiale all’interno di un volume

di ingombro. Oggi è quindi possibile un approc-

cio complesso alla progettazione che le tradizio-

nali tecniche non consentirebbero in termini di

fattibilità, costi e impatto ambientale.

La definizione che riportiamo in

questa pagina è tratta e parzial-

mente rielaborata dall’autore a

partire dal ‘Dizionario di Automa-

zione e Informatica Industriale’,

a cura di Armando Martin, pagg.

288, Editoriale Delfino

(

www.editorialedelfino.it

).

Ringraziamo autore ed editore per

la collaborazione.

@armando_martin

Il ‘Dizionario di Automazione e Informatica Industriale’

è anche su facebook…

https://www.facebook.com/groups/dizionario.automazione/

…e su automazione plus

http://automazione-plus.it/focus/dizionario-di-automazione-e-informatica-industriale/

Additive Manufacturing

LE PAROLE CHIAVE DELL’AUTOMAZIONE

L’Additive Manufacturing (AM) è una modalità produttiva impiegabile nella realizzazione

di oggetti tridimensionali di qualsiasi forma con proprietà meccaniche superiori, costi ridotti e

personalizzazione elevata. L’AM consegue questi risultati grazie a un minor consumo di materiali,

assenza di stampi e utensili, integrazione di più componenti, riduzione degli scarti.

DIZIONARIO

Armando Martin