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Gennaio/Febbraio 2015

Automazione e Strumentazione

IDENTIFICAZIONE AUTOMATICA

speciale

72

NEAR FIELD COMMUNICATION PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI E CONSUMER

Near Field Communication (NFC) è una tecnologia di connettività wireless che consente

la comoda comunicazione a corto raggio tra dispositivi elettronici, consentendo

comunicazioni rapide e semplici. È la soluzione ideale e sicura per il controllo dei dati

nel nostro mondo tecnologico sempre più complesso e, soprattutto, connesso. Il suo

funzionamento intuitivo la rende particolarmente facile da utilizzare sia per i dispositivi

consumer che per soluzioni automotive, mentre la sua sicurezza la rende ideale per il

pagamento elettronico e le applicazioni finanziarie.

Near Field Communication Technology (NFC)

è una forma di comunicazione a breve raggio

per distanze fino a 4 cm. È il discendente (o se

vogliamo una forma evoluta) della Radio Fre-

quency Identification (RFID), ma con molte

analogie con il Bluetooth poiché permette la

comunicazione tra dispositivi attivi. Rispetto al

Bluetooth, che offre una maggiore velocità, NFC

offre la compatibilità con le tecnologie RFID

precedenti e una configurazione semplificata

(

υ

figura 1 e 2

).

Le differenze con l’RFID

Per la comunicazione, la tecnolo-

gia RFID utilizza le frequenze in

una gamma che spazia da pochi

kHz alle centinaia di GHz, anche

se la maggior parte delle applica-

zioni sfruttano i range LF (Low

Frequency – 30 – 300 kHz) o UHF

(300 MHz – 3 GHz) . In generale

un sistema RFID contiene tre parti

essenziali che sono il lettore (inter-

rogatore), tag, e software. I lettori

possono essere fissi (RFID fisso)

o in movimento (RFID mobile). I

Tag, chiamati anche Transponder,

sono costituiti fondamentalmente

da un microchip con un’antenna

e sono disponibili in tre varietà:

Tag passivi che non contengono

una batteria, Tag attivi che hanno una batteria e

costantemente trasmettono un segnale (come il

lettore) e Tag Battery Assisted (BAP) in cui la

batteria è attivata in presenza di un campo RF.

A differenza della varietà di frequenze disponibili

per la tecnologia RFID, NFC opera ad una fre-

quenza di

13,56 MHz

, che è una delle frequenze

senza licenza comunemente utilizzate in applica-

zioni mediche e industriali. La larghezza di banda

allocata è di 14 kHz in modo che la comunica-

zione è compresa tra 13,553 MHz e 13,567 MHz.

Tuttavia, lo spettro si può estendere fino a 1,8

MHz tramite modulazione ASK. Ci sono tre prin-

cipali modalità operative per NFC: card emula-

tion (passive mode), peer-to-peer e reader/writer

(

υ

figura 3

).

Figura 3 - Modalità operative per NFC

Connessione semplice e sicura

L’NFC (basato su standard ISO, ECMA ed ETSI)

è una tecnologia facile da usare con interazioni

che richiedono un solo tocco in grado di suppor-

tare applicazioni sicure. Permette una

configu-

razione semplice

e veloce rispetto ad altre tec-

nologie wireless come Bluetooth o Wi-Fi, e può

essere utilizzata con le tecnologie contactless esi-

stenti sul mercato.

Anche se NFC ha un sistema di sicurezza intrin-

seca, gli attacchi e le minacce sono sempre pos-

sibili. Interferenze e intercettazioni (in minor

misura dato il corto raggio d’azione) possono

essere contrastate solo con la crittografia. Lo

Spoofing, un tipo di attacco hacker per falsificare

l’identità, può alterare la programmazione di un

Tag per dirigere le informazioni verso altre fonti.

Questo attacco può essere facilmente contrastato

con Tag contenenti le

firme digitali

che non pos-

sono essere contraffatte.

Uno sguardo alle applicazioni

I

sistemi di pagamento elettronici

rappresen-

tano l’inizio delle applicazioni per la tecnologia

NFC che promette anche di potenziare il settore

industriale. In particolare, quando un’applica-

zione richiede l’interazione frequente in numerosi

υ

Maurizio Di Paolo Emilio

La tecnologia NFC

Figura 1 - Tecnologie Wireless

a confronto

Figura 2 - Power e Velocità

nei sistemi Wireless