Gennaio/Febbraio 2015
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Automazione e Strumentazione
IDENTIFICAZIONE AUTOMATICA
speciale
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NELLE PROSSIME PAGINE LA RASSEGNA DI PRODOTTI E SOLUZIONI
Migliorare tracciabilità e produttività è l’obiettivo dei sistemi di identificazione automatica.
Con il settore manifatturiero costantemente orientato a rendere i processi più efficienti
e adottare strategie più snelle, le soluzioni barcode e RFID sono ormai imprescindibili
nella gestione dei dati e nel miglioramento della qualità dell’intero ciclo produttivo.
Per acquisire maggiore visibilità delle attività pro-
duttive, molte aziende si affidano alle tecnologie
di
identificazione automatica
(
AIDC, Automa-
tic Identification and Data Capture
). Le tecno-
logie AIDC sono principalmente basate su
codici
a barre (barcode)
e
RFID (Radio Frequency
IDentification)
, sebbene anche sistemi GPS,
WSN, Mems, sensori ambientali e soluzioni di
riconoscimento vocale siano utilizzati allo scopo.
Identificando i flussi di lavoro e i processi associati
a ogni singola fase dalla catena del valore, le tec-
nologie di identificazione consentono di incremen-
tare la disponibilità dei dati e ottimizzare i livelli di
visibilità ed efficienza dei processi produttivi.
I sistemi di identificazione automatica, applicati
ai materiali, agli operatori, alle macchine e ai
documenti di produzione, permettono di evitare
l’inserimento manuale di codici che identificano
le materie prime, i semilavorati, i prodotti finiti,
i tempi dei cicli e delle singole fasi. Tutto ciò
consente l’identificazione immediata
e la rilevazione automatica dei dati di
campo con evidenti riduzione degli
errori e dei tempi di inserimento.
I sistemi di identificazione sono spesso
forniti come elemento essenziale dei
sistemi
MES
(Manufacturing Exe-
cution System) ed
ERP
(Enterprise
Resource Planning) nei contesti in cui
la produzione e la logistica avanzata
richiedono l’implementazione di solu-
zioni integrate e allo stato dell’arte.
La tecnologia barcode introdotta alla
fine degli anni ’40 del ventesimo secolo nel set-
tore alimentare è stata protagonista di un’autentica
rivoluzione nei sistemi di tracciabilità e gestione
dati. I barcode hanno il vantaggio di essere estre-
mamente economici, sebbene presentino bassa
capacità di immagazzinare dati e non siano ripro-
grammabili. Per ovviare a queste problematiche
si sviluppò in campo industriale, a partire dagli
anni ’60, un’altra tecnologia, denominata RFID
(Radio Frequency Identification). La tecnologia
RFID presenta un elevato livello di pervasività
nelle applicazioni industriali ma non è immune da
alcune criticità come i costi di implementazione ad
esempio, assai superiori al barcode.
Negli ultimi tempi con la diffusione del paradigma
dell’
Internet delle Cose
, la tecnologia RFID
sembra possedere i requisiti ideali per aumentare
l’efficienza e la visibilità globale dei processi di
produzione e per accompagnare la diffusione di
soluzioni
Cloud
.
I barcode
I codici a barre sono sistemi ottici che usano un
semplice sistema di codifica basato sul differente
spessore di barre e spazi che, letti tramite scanner,
permettono di acquisire le informazioni contenute
nel codice stesso. Un codice a barre è la rappre-
sentazione grafica di dati codificati in forma alfa-
numerica in differenti modalità: lineare o mono-
dimensionale, bi-dimensionale (2D) e composita.
I codici bi-dimensionali impiegano combinazioni
di forme chiare e scure. La gran parte di questi
sistemi funziona come una serie di codici mono-
dimensionali “impilati” uno sull’altro. Il sistema di
lettura può utilizzare sia una tecnologia laser sia
un sistema di cattura dell’immagine. Nei sistemi
che usano forme, il sistema di lettura cattura l’im-
magine che viene letta da un software di decodi-
fica che ri-orienta l’immagine nella successione di
forme chiare e scure.
Le soluzioni barcode si applicano tipicamente
a prodotti e imballaggi per la gestione informa-
tizzata dei dati ad essi relativi.
Il supporto fisico
è rappresentato da un’etichetta o dalla stampa
diretta del codice a barre sull’imballaggio. Tramite
la lettura del codice, gli eventi vengono trasformati
in dati idonei per l’utilizzo nei sistemi informa-
tivi aziendali. I codici lineari riportano uno o più
identificativi, all’interno del quale sono contenute
le informazioni. I codici 2D possono memoriz-
zare un maggior numero di informazioni e sono
Armando Martin
Fonte Cognex
Identificazione automatica
per la produzione