ENERGIA
applicazioni
Gennaio/Febbraio 2015
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Automazione e Strumentazione
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dare che la campagna di produzione per questo
impianto, legato al ciclo stagionale della raccolta
delle barbabietole, dura circa 3-4 mesi.
In considerazione del fatto che il
modello di pro-
cesso
può essere determinato solo con impianto
in marcia, si è reso necessario condensare tutte le
attività principali, dalla raccolta dati alla identifi-
cazione del modello fino al pre-commissioning in
un periodo di tre mesi circa, da agosto a ottobre
2013.
Per quanto concerne il secondo punto, i tre
sistemi di automazione relativi a processo princi-
pale, centrale termica e turbine sono fra loro com-
pletamente diversi come tecnologia e comunque
completamente separati.
ABB ha quindi provveduto a fornire una solu-
zione integrata che, utilizzando la
tecnologia
OPC
e, consolidasse i tre
sistemi di automazione in
un unico ambiente inte-
grato utilizzando
la piat-
taforma ABB Sympho-
nyPlus
. Su tale ambiente
si è poi implementato il
sistema APC che deter-
mina i
setpoint ideali
da
inviare verso i tre sistemi
di automazione.
Il sistema APC ed il layer
di integrazione con l’automazione esistente è stato
realizzato attraverso due
Virtual Machine VM
Ware
dedicate configurate direttamente dalla
funzione di Information Technology di Co.Pro.B.
su server pre-esistenti. ABB ha provveduto ad
installare e configurare il software
OptimizeIT
Predict & Control
volto ad implementare la fun-
zionalità APC sulle Virtual Machine.
Benefici della soluzione
Il Sistema APC ha mostrato significativi bene-
fici nella gestione della Centrale Termica e, più
in generale, nella gestione complessiva dell’im-
pianto nel corso delle prove di pre-commis-
sioning. Fra i benefici riscontrati si ricordano:
riduzione dell’1-2 % del consumo specifico
medio della centrale termica; riduzione del 58%
dello sfioro di vapore in atmosfera da parte della
sezione di evaporazione; stabilizzazione del con-
trollo della qualità del prodotto finale (riduzione
deviazione standard del 35%).
La
υ
figura 3
mostra il trend di incremento
dello specifico di produzione all’accensione del
sistema APC nel corso di alcune prove di pre-
commissioning.
Come si può notare, a seguito dell’accensione del
sistema APC e all’incremento del carico della tur-
bina AP, il rapporto vapore/metano cresce media-
mente del 2% con conseguente riduzione dei con-
sumi di gas naturale a parità di richiesta di vapore
da parte del processo.
Nella
υ
figura 3
sono presentati il setpoint di
differenza MW fra turbina AP ed MP, in blu, ed
il rapporto vapore prodotto/consumo gas natu-
rale, in verde. Alla accensione dell’APC, il carico
viene spostato verso la turbina AP, fino al rag-
giungimento della posizione limite dell’attuatore,
indicato con i punti in rosso.
Come si vede, a parte la variabilità dell’utilizzo
vapore, che porta a variazioni continue anche nel
rapporto specifico stesso, il trend generale è di un
incremento dello specifico a fronte del riposizio-
namento del carico delle due turbine guidato dal
sistema APC, con evidenti benefici economici.
Riferimenti
[1]
G. Valadez, D. Sandberg, (Alcoa), P. Immo-
nen T. Matsko, (ABB), ”Coordinated Control
and Optimization of a Complex Industrial Power
Plant”,
Power Engineering
, November 2008.
[2]
M. Abela, D. Giannobile, E. Majuri, R. Mar-
tini, F. Podestà, C. Bongiorno, “The unstoppable
advance - APC applied to an IGCC combined
cycle”,
Hydrocarbon Engineering
, April 2013.
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Figura 2 - Architettura integrata
Figura 3 - Benefici su Specifico Vapore/Metano
NOTA
Gli autori desiderano ringraziare
tutto il personale Co.Pro.B, Gio-
vanni Bartucci di Bartucci SpA,
Luca Barboni, Giacomo Astolfi e
Davide Barchiesi di iProcess per
il validissimo supporto e l’attiva
cooperazione forniti nel corso di
tutto il corso del progetto.