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Efficiency & Environment - Marzo 2018

Speciale

Le città intelligenti

È quindi possibile realizzare smart building e smart home

che impiegano sistemi di monitoraggio e ottimizzazione dei

consumi di energia. La raccolta dei dati relativi ai consumi,

integrata con le informazioni relative ai flussi di persone e

alla rilevazione di presenza e controllo accessi negli edifici,

può inoltre abilitare soluzioni adattive sia nel condiziona-

mento sia nell’illuminazione degli spazi, riducendo gli spre-

chi e incrementando l’efficienza energetica, garantendo allo

stesso tempo massimo comfort e sicurezza per le persone.

Un’analisi di mercato di Technavio stima che l’illuminazio-

ne assorbe oggi più del 20% dell’energia elettrica consumata

a livello globale: grazie all’impiego di LED a basso consumo

energetico, unitamente a soluzioni per efficienza energetica,

il consumo di energia destinato all’illuminazione in città po-

trebbe essere ridotto del 50-75%. Una smart city può quindi

adottare sistemi di illuminazione indoor e outdoor adattivi,

in grado di regolare l’emissione luminosa e l’assorbimento

energetico in base alle reali esigenze, grazie alla combina-

zione con la rilevazione dei dati relativi ai flussi di individui

e veicoli nelle aree urbane e alla presenza di persone negli

edifici, così come in base al contributo della luce naturale

rilevato tramite sensori.

Amministrazioni smart e partecipazione

Le città intelligenti pongono al centro le persone, offrendo

servizi sempre più vicini alle loro esigenze. La smart gover-

nance sfrutta la digitalizzazione per agevolare e semplificare

il dialogo tra istituzioni, enti, territorio e cittadini, virtualiz-

zando le procedure e migliorando la qualità di vita. Impor-

tante è quindi la partecipazione attiva dei cittadini, che gra-

zie ad app e connettività sono invitati a segnalare problemi

venendo allo stesso tempo responsabilizzati nel condurre

comportamenti sostenibili, in ottica del bene comune e del

miglioramento dell’impatto ambientale della città. Coinvolgi-

tima intesa come un nuovo sistema scolastico e

formativo che integri in modo efficace lezioni in

aula e online.

Illuminazione e condizionamento

Una smart city dovrebbe promuovere l’impie-

go sempre più preponderante, se non esclusi-

vo, di energie pulite e rinnovabili. La creazione

di smart grid in tale direzione contribuisce a

risolvere il problema dell’aleatorietà nella di-

sponibilità dell’energia da rinnovabili, grazie a

reti di accumulo e di distribuzione intelligente

in grado di soddisfare il fabbisogno energeti-

co in maniera affidabile e a misura della reale

richiesta registrata. Illuminazione e condizio-

namento sono in particolare due voci che in-

cidono moltissimo nell’economia energetica

di una città. Parlando di edifici, riscaldamento

e raffrescamento in città inquinano più delle

auto: dati del Quarto Forum Energia Engie, re-

datto in collaborazione tra Anci, The European

House-Ambrosetti e Politecnico di Milano, mo-

strano che il riscaldamento produce il 50% delle

emissioni di CO

2

nelle città, e il 30% di quelle

di particolato. Le emissioni di polveri sottili da

parte delle auto sono inoltre calate del 60% ne-

gli ultimi anni, mentre i livelli connessi al riscal-

damento sono addirittura raddoppiati dal 1990,

oggi pari a tre volte il valore del trasporto su

strada. L’inquinamento può essere contenuto

mediante diversi interventi, a partire dalla sosti-

tuzione dei sistemi di riscaldamento più vecchi

con soluzioni tecnologiche più avanzate, come

caldaie a condensazione e pompe di calore.

Smart district urbani in Italia

InparalleloalprogettoSmartVillagedelCentroRicercheCasaccia,inItaliaEneahaintrapresolarealizzazione

di altri progetti pilota su tutto il territorio nazionale, smart city and community create per il trasferimento

tecnologico delle soluzioni sviluppate. Due progetti, a L’Aquila e Bari (denominati rispettivamente City2.0 e

ResNovae), sono già stati conclusi, mentre sono attualmente in corso altri due progetti, a Brescia (Brescia

Smart Living) e Matera-Potenza (Smart Basilicata). Con il contributo di finanziamenti del Miur, i progetti

includono la realizzazione di reti di illuminazione

pubblica adattiva, di sistemi di smart mobility, per la

gestione del traffico e l’analisi della scena urbana, e

di smart building networks e smart home, con servizi

di monitoraggio, diagnostica da remoto dei consumi

e azioni di controllo ottimali, oltre a sistemi di smart

environment per il monitoraggio della qualità dell’aria.

Nei progetti a L’Aquila e Matera sono infine state

realizzate delle Social urban network, infrastrutture

fisiche evirtuali per il coinvolgimentoe lapartecipazione

attiva dei cittadini alla vita del distretto urbano.

Lo Smart Village realizzato da Enea nel Centro Ricerche Casaccia