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Efficiency & Environment - Maggio 2016
‘sfruttando’ le competenze interne e i proces-
si di apprendimento a beneficio del sistema
universitario. Tali benefici sono stati confer-
mati da numerosi riscontri che l’Università di
Bologna ha conseguito nell’ultimo periodo:
dal nuovo piano della sostenibilità di Ateneo
all’adesione di Unibo all’International Sustai-
nability Campus Network (Iscn), fino al recente
risultato della classifica 2014 del ranking in-
ternazionale UI Greenmetric World University
che valuta l’approccio green nella gestione dei
campus (
http://greenmetric.ui.ac.id/ranking/year/2014
). Scopo del ranking è quello di ve-
rificare la sostenibilità attraverso quattro pro-
spettive: Setting & Infrastructure, Energy and
Climate Change, Waste, Water, Transportation,
Education. Nell’edizione 2014, Unibo, proprio
in virtù della sua crescente sensibilità ambien-
tale, è risalita di ben 86 posizioni, passando dal
182esimo posto nel 2014 al 96esimo classifi-
cando la prima università green in Italia. Tali
segnali confermano che anche grazie all’ap-
proccio della transizione è possibile trasforma-
re le università in ‘living-lab della sostenibilità’.
Vi sono poi numerose iniziative sorte in cor-
relazione a Terracini in Transizione e ciò a di-
mostrazione che i risultati del percorso sono
andati al di là della singola applicazione. Se-
guendo l’approccio del Transition Manage-
ment si è costituito un Transition Network di
soggetti e iniziative che concorrono al per-
corso di transizione. Tra questi si segnalano
la nascita all’interno di Unibo dell’Integrated
Research Team (IRT) Alma Low Carbon, un
team di ricerca interdisciplinare sui temi della
sostenibilità che coinvolge oltre 120 ricercato-
ri. Terracini in Transizione ha svolto un ruolo
importante anche nella nascita della Rete delle
Università Sostenibili (RUS,
www.crui.it/Home-Page.aspx?ref=2279
) e, con la collaborazione
con altre università partner del Programma
Europeo Climate-KIC, anche nella predisposi-
zione del progetto Sustainable Campus Laun-
ching Customers (
www.sustainablecampus.
eu
). Si segnalano inoltre la collaborazione col
Comune di Bologna e con altri centri di ricer-
ca sul territorio (Enea, Arpa ecc.) nei progetti
di sostenibilità e resilienza della città nonché
il coinvolgimento di associazioni come Transition Towns
e Ingegneri Senza Frontiere nelle iniziative di sostenibilità
dell’Ateneo.
Conclusioni
A conclusione si sottolinea come l’esperienza di Terracini
ha permesso l’applicazione a scala di campus delle moda-
lità sempre più diffuse di pratiche di transizione. A tal fine
si è facilitato il cambiamento verso la sostenibilità e si sono
identificati i passi che caratterizzano l’implementazione di
un percorso di transizione confermando il successo dell’ap-
proccio di transizione come strumento di avvio e accelera-
zione dei percorsi di sostenibilità. In particolare emerge il
ruolo cruciale degli esperimenti di transizione e il contribu-
to dell’Ingegneria della Transizione come parte integrante di
un percorso interdisciplinare sia a livello tecnico sia sociale.
Al contempo si identifica la possibilità di trasferire quest’e-
sperienza anche in altri contesti come quelli industriali o di
governance territoriale per facilitare il cambiamento verso
una società sostenibile.
Università di Bologna -
www.dicam.unibo.itNote
*Ricercatrice Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo
sviluppo economico sostenibile
**Professore associato Università di Bologna, Dicam Dipartimento di Inge-
gneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali
Bibliografia
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Way to a Green Economy through Eco-innovation”, Eco-innovation observa-
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ceedings. Portorož, Slovenia, October 14-16 2014, Isbn/Issn: 978-961-93738-
1-1, 2014b, 790.
Fase del
processo di
transizione
Metodi di Ingegneria di transizione
Fase strategica
Metodi di progettazione (Co-design, Adaptive design, Ecodesign, Design for
sustainability,…)
Fase tattica
Strumenti di pianificazione (Sustainability Report, EMAS, ISO 14001, ISO 8001, CSR,
PAES,…)
Fase operativa
Tecnologie di transizione (Tecnologie appropriate, Smart, Net-zero Technologies)
Fase riflessiva
Valutazioni di sostenibilità (Indicatori di sostenibilità ambientale, economica e
sociale, LCSA, GRI…)
Correlazione tra le fasi del processo
di TransitionManagement e i metodi
dell’Ingegneria di transizione a
supporto di ogni fase
Ingegneria della Transizione