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Sistemi di misura (solarimetri):

• Piranometro: 2 termocoppie (una a con-

tatto con l’atmosfera, l’altra sul retro, al

buio). La differenza di tensione tra le due

determina l’irraggiamento. Costoso, preci-

so (1%).

• Celle di riferimento: si basa su una piccola

cella fotovoltaica. Costo inferiore, precisio-

ne inferiore (5%).

• Tabelle di irraggiamento solare (diffuso +

diretto) kWh/m

2

giorno: da considerare

per ogni mese dell’anno al fine di effettuare

correttamente il dimensionamento dell’im-

pianto fotovoltaico a seconda del tipo di

utilizzo.

Alle nostre latitudini, l’inclinazione ottimale

del piano dei pannelli solari fotovoltaici (o

dei collettori solari nel caso del termico) è

pari a circa 35°, tale da massimizzare l’ener-

gia captata nell’arco dell’anno. Nel caso in

cui l’utilizzo del sistema solare sia prevalen-

temente nel periodo invernale, occorrerà

applicare un’inclinazione di 55°- 70°.

Questi angoli possono cambiare da loca-

lità a località, sebbene ci si trovi alla stes-

sa latitudine, a causa della variabilità della

componente diretta e diffusa che si ha nelle

diverse zone.

Direzione della radiazione

L’asse della Terra è inclinato di 23.45° rispetto alla per-

pendicolare al piano che determina l’orbita intorno al

Sole: questo fatto determina le stagioni. L’angolo che

formano i raggi del Sole e l’equatore terrestre, quindi

la posizione angolare del Sole rispetto al piano dell’e-

quatore, varia sinusoidalmente tra +/- 23.45° e si chia-

ma

declinazione

,

δ

. Tale angolo può essere calcolato per

mezzo della formula approssimata di Cooper:

284 +

n

δ

=

23.45

sen

[

360

]

365

essendo

n

l’ennesimo giorno dell’anno. La declinazione

è considerata costante nel corso della giornata e per-

tanto viene trascurata l’influenza della longitudine su di

essa. Esistono relazioni utili tra i distinti angoli formati

dalla radiazione solare. In generale, bisogna definire la

posizione dell’osservatore

Φ

(latitudine), cioè l’angolo

che la retta passante per la località considerata e il cen-

tro della Terra forma con il piano dell’equatore, il tempo

dell’anno e del giorno, l’inclinazione o tilt

β

, cioè l’an-

golo tra il piano orizzontale e il piano considerato, e l’o-

rientamento della superficie di interesse, come nel caso

di un pannello solare. Inoltre, si possono definire, in un

sistema di coordinate sferiche con centro nell’osserva-

tore, la posizione del Sole nel cielo attraverso l’angolo

zenitale

θ

z e azimutale

γ

: il primo è l’angolo compreso

tra la radiazione diretta e la perpendicolare alla superfi-