Table of Contents Table of Contents
Previous Page  69 / 166 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 69 / 166 Next Page
Page Background

NOVEMBRE-DICEMBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 402

69

valvole di degasazione, macchine confezionatrici,

capsule e capsulatrici, così come assistenza tecnica

e servizi 24/7” dice Giancarlo Truglio, R&D mana-

ger e vice direttore Dipartimento Tecnico della

Divisione Macchine di Goglio.

Capsule in alluminio

Un perfetto esempio della profonda conoscenza di

Goglio nel caffè è la sua GCap6, una capsulatrice

per capsule di alluminio, che include diversi mo-

duli: un sistema di carico per le capsule impilate;

un sistema di riempimento a doppia coclea; una

selezionatrice ponderale; un dispositivo di pigia-

tura e pulitura; un gruppo di taglio e sigillatura del

coperchio superiore; una videocamera per con-

trollo ottico; un pick & place di uscita. Le capsule

sono alimentate verso il nastro trasportatore me-

diante un dispositivo che le preleva dalla pila e una giostra. Un

sistema pick & place preleva 6 capsule alla volta dalla giostra e

le rilascia sul trasportatore di indicizzazione, che poi le porta alle

diverse stazioni.

Le capsule sono riempite con caffè macinato, in arrivo dal maci-

natore e dall’alimentatore. I miscelatori sopra alle coclee man-

tengono costante la densità del caffè. Il peso di ogni capsula

viene quindi controllato e i dati sono inviati alle coclee. Il nastro

trasportatore sposta le capsule sotto al dispositivo di pigia-

tura, che pressa il caffè con un movimento verticale, pulendo il

bordo superiore, per evitare che del caffè resti

depositato tra questo e il coperchio. Dopo

pochi altri step la capsula arriva alla sezione di

taglio e sigillatura, dove un altro movimento

verticale taglia un cerchio di alluminio e lo

posiziona sul lato superiore della capsula, che

viene poi sigillata. Un dispositivo pick & place

rotante a 180° afferra le capsule, le sposta dal

nastro mediante un cilindro pneumatico e le

adagia su un dispositivo inclinato. Da qui le

stesse sono rilasciate sul nastro di uscita, ap-

poggiate sul loro lato più grande.

La soluzione viene da Rockwell

Goglio ha progettato il sistema di automazione

della GCap6 selezionando soluzioni Rockwell

Automation. “Rockwell è uno dei nostri princi-

pali fornitori e lavora quotidianamente con noi

allo sviluppo di nuovi prodotti” precisa Truglio.

“Sono uno dei più importanti marchi al mondo e hanno una rete

globale di assistenza e servizio, insieme a un ottimo supporto

tecnico per i costruttori di macchine”. Il sistema di controllo

sulla GCap6 include un controllore ControlLogix su Ethernet/IP,

moduli Point I/O e diversi servoazionamenti Kinetix 5700 per le

parti in movimento della macchina: la tavola rotante per l’in-

serimento delle capsule impilate, il sistema di pick & place che

le colloca sul nastro e il movimento indicizzato dello stesso; le

coclee, il movimento di sollevamento della selezionatrice pon-

derale, il dispositivo di pigiatura, quello di taglio e chiusura, il

pick & place di uscita e lo svolgimento bobina. Altri servomo-

tori Kinetix AC sono usati per l’alimentatore della miscela, la

doppia coclea, la spazzola di pulitura, la rotazione delle teste

di pigiatura e il nastro di uscita. Tutti i gruppi

sulla macchina sono estraibili e consentono

così all’utente di procedere in modo semplice

alla manutenzione, alla pulizia e a eventuali re-

golazioni. Il sistema di motion a cavo singolo

di Rockwell Automation ha consentito a Goglio

di minimizzare il cablaggio, mentre l’uso degli

azionamenti bi-assiali ha ridotto il bisogno di

spazio negli armadi elettrici. L’ambiente di

programmazione Rockwell Automation, parti-

colarmente user friendly, ha poi reso più sem-

plice lo sviluppo software della macchina. La

riduzione dei tempi necessari per il training

sulla macchina, per la sua installazione e il suo

start-up, una migliore flessibilità della stessa,

l’identificazione più immediata degli eventuali

problemi e fasi di test e convalida più semplici

sono altri vantaggi sperimentati da Goglio grazie alle soluzioni

Rockwell.

Tutti i dispositivi sono connessi via Ethernet/IP mentre uno

switch Unmanaged Stratix 2000 agevola la comunicazione all’in-

terno della rete di controllo. La macchina è accessibile anche

da remoto, sempre via Ethernet, e può comunicare in modo bi-

direzionale con un MES o con la piattaforma cloud implemen-

tata da Goglio. Dati di produzione, come ricette, numeri batch

e quantità da produrre, possono essere inviati in via remota alla

macchina; il cliente può potenzialmente raccogliere un numero

infinito di parametri analogico/digitali e dati che possono es-

sere usati per implementare una manutenzione di tipo predit-

tivo. La GCap6 è una macchina ergonomica, silenziosa, sicura e

modulare: l’utente può selezionare il modulo che deve essere

installato sulla macchine e aggiornarlo facilmente. La soluzione

di Goglio realizza anche dosature, tagli e chiusure eccellenti e si

avvale di un sistema di controllo errori molto preciso. Come con-

clude Truglio: “Il cliente che sceglie la nostra macchina ottiene

una soluzione che combina un aspetto gradevole con perfor-

mance elevate, raggiungendo un OEE del 94-95%”.

Rockwell Automation

www.rockwellautomation.com

Allen-Bradley Kinetix 5700

servodrive

La macchina è accessibile anche da remoto, sempre via Ethernet, e può

comunicare in modo bi-direzionale con un MES o con la piattaforma cloud

implementata da Goglio