GENNAIO-FEBBRAIO 2017
AUTOMAZIONE OGGI 395
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Marco Zambelli
Piattaforme di mobilità,
le auto del futuro
IoT e Industry 4.0, automobili connesse e autonome saranno tra i pilastri di un nuovo
paradigma produttivo di settore, aprendo grandi opportunità di crescita per le aziende.
La digitalizzazione sta già trasformando l’automotive da un’industria a prevalenza di
componenti a un comparto sempre più focalizzato su software e soluzioni: entro il 2020
i veicoli connessi alla rete saranno la prima applicazione per importanza, trasmettendo
350 kb di dati ogni minuto. L’evoluzione sarà accelerata dalle aspettative dei consuma-
tori, sempre più digitali e desiderosi di servizi innovativi. Il settore auto si dirige verso
l’adozione di massa della tecnologia 4G LTE e, a lungo termine, del 5G, come anche
di sistemi a banda larga satellitare. L’avvento dei veicoli autonomi e la connessione
trasformeranno le auto in piattaforme che passeggeri e guidatori useranno per attività
personali, comprendendo l’uso di media e molteplici pacchetti di servizi per la persona-
lizzazione dell’esperienza di viaggio. Questo farà crescere l’attenzione delle aziende del
comparto a includere servizi quali LBS (servizi basati sulla posizione), OTA (over the air)
consumer, infotainment in mobilità, assicurazioni, aggiornamenti remoti, prognostica
e servizi di garanzia estesa.
Anche la supply chain digitale e connessa beneficerà della combinazione di dati IoT
e di strumenti di analisi, dando ai produttori una piattaforma comune per operare in
tempo reale con maggiore interdipendenza, collaborazione e reattività dinamica, in-
crementando la flessibilità nell’integrare innovazioni dirompenti. I risparmi per una
casa automobilistica media saranno fino a 1 miliardo di dollari l’anno.
La rivoluzione digitale porterà inoltre alla disgregazione della rete di vendita al detta-
glio del settore, che passerà dal concetto transazionale a un modello basato sempre più
sull’esperienza, trasformando l’auto da oggetto tradizionalmente acquistato a una più
flessibile piattaforma di mobilità. Le transazioni saranno effettuate in base al tempo e ai
chilometri percorsi, e la maggior parte delle case europee già avanza verso il modello Car
as a Service (CaaS). In parallelo si sfumeranno i confini tra trasporto pubblico e privato,
creando una rete di trasporti on-demand più conveniente e user friendly, soprattutto
nelle aree urbane, dove all’uso tradizionale dell’auto si preferiranno sempre più le solu-
zioni multi-modali e i servizi di mobilità attivati digitalmente. Questo passaggio apre lo
scenario a nuovi modelli di business che tutte le più importanti case automotive stanno
già abbracciando, in un approccio che include una varietà di opzioni, dal car sharing
al ride sharing, a soluzioni di trasporto a chiamata (ride hailing), soluzioni su richiesta
(demand responsive) e parcheggi intelligenti. Infine, la transizione verso modelli di mo-
bilità condivisa trasformerà anche la mobilità aziendale del futuro che adotterà soluzioni
modulari analoghe: la gestione della flotta diventerà più integrata, includendo non solo
veicoli aziendali, ma ricorrendo sempre più a car sharing e altri elementi del mix, richie-
dendo in parallelo anche soluzioni di gestione integrata della flotta aziendale, in un’unica
piattaforma che consenta l’accesso a tutti i servizi e prodotti.
uida automatica, connettività e digitalizza-
zione rivoluzioneranno il settore automotive
negli anni a venire, sulla scorta delle grandi
quantità di dati che ruotano intorno a vei-
coli e consumatori, spingendo lo sviluppo
di nuovi sistemi intelligenti, servizi e modelli
di business innovativi. Nel corso dell’an-
nuale evento Intelligent Mobility di Frost &
Sullivan, i principali costruttori e operatori
globali del settore automotive si sono con-
frontati sul tema prospettando l’imminente
convergenza tra guida automatica, connet-
tività ed elettrificazione. Il mercato generato
da guida automatica e trasporto intercon-
nesso crescerà secondo Frost & Sullivan fino
a quota 60 miliardi di dollari nel 2030, e le
aziende tecnologiche che proporranno so-
luzioni di guida automatica competeranno
fortemente con le case automobilistiche tra-
dizionali. Si prevede che entro il 2016 i prin-
cipali brand automotive avranno finalizzato
la propria road-map per le tecnologie di au-
tomazione: il rapido ritmo di sviluppo di ser-
vizi interconnessi e soluzioni sensor-based fa
prevedere che queste saranno pienamente
funzionali entro il prossimo decennio, pre-
ziose per rispondere a sfide quali sicurezza,
prevenzione degli incidenti e inquinamento.
G
AO
AUTOMAZIONE DOMANI