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GENNAIO-FEBBRAIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 395

124

AO

TUTORIAL

Material Extrusion o FDM

(Fuse

deposition modelling): il ma-

teriale in bobina, un filamento

termoplastico riscaldato ero-

gato a pressione e flusso co-

stanti da un ugello estrusore

consente di realizzare un og-

getto strato dopo strato per

fusione; questa tecnologia è

adatta all’utilizzo di polimeri

in fase di prototipazione. Of-

fre un processo economico e

permette di utilizzare un’am-

pia gamma di materiali come PLA, ABS, Hips, TPU, TPE, Petg, PC,

nylon oltre a Ultem e Peek, un materiale utilizzato per il metal re-

placement in aeronautica. La precisione e la velocità sono inferiori

rispetto ad altri processi.

Vat photopolymerization

: un materiale fotopolimerico liquido in

una vasca indurisce selettivamente dopo fotopolimerizzazio-

ne da raggi UV; questa tecnologia è adatta ai fotopolimeri per

la prototipazione e permette di ottenere altissime risoluzioni. A

differenza delle altre tecnologie che utilizzano il materiale in pol-

vere come sostegno richiede un supporto per sostenere il pezzo

in lavorazione. Offre elevati livelli di precisione, buona finitura e

permette di realizzare grandi superfici, per contro è una tecnolo-

gia costosa e compatibile solo con fotoresine.

I materiali

La stampa 3D è in gran parte limitata alla realizzazione di com-

ponenti in polimeri termoplastici, tuttavia per diventare una tec-

nologia diffusa a livello industriale l’additive manufacturing deve

poter utilizzare anche materiali metallici perché offrono migliori

proprietà

struttu-

rali (meccaniche) e

ceramici per le loro

proprietà funzionali

(elettriche, magne-

tiche, ottiche ecc).

L’additive

manu-

facturing consente,

infatti, applicazioni

interessanti per tut-

te le categorie di

materiali: i polimeri

offrono rapidità di

realizzazione, i me-

talli flessibilità nella

produzione e realizzazione di materiali con proprietà innovative

e i ceramici permettono di realizzare forme elaborate evitando

la complessità e i costi delle tecniche di lavorazione tradizionali.

L’impiego di metalli e materiali ceramici nell’additive manufactu-

ring presenta al momento criticità perché questi materiali hanno

un punto di fusione elevato e le loro proprietà strutturali e funzio-

nali dipendono fortemente dalla struttura cristallina, dalla poro-

sità, dalla dimensione dei grani e dal numero/dalla distribuzione

delle fasi. Le proprietà tecnologiche di un materiale dipendono

poi da diversi parametri: natura degli atomi e dei legami chimi-

ci, grado di ordinamento cristallino o amorfo, struttura cristal-

lografica, tipo e concentrazione dei difetti e microstruttura. Per

ottenere una produzione realmente affidabile è necessario poter

controllare tutti questi parametri.

Vantaggi e svantaggi in ambito industriale

Con l’utilizzo dei materiali opportuni l’additive manufacturing a

livello industriale permette di realizzare pezzi dalla geometria mol-

to complessa con le proprietà fisico-meccaniche desiderate diffi-

cilmente ottenibili con le tecnologie tradizionali, impiegando un

unico materiale oppure combinando diversi materiali: fabbricare

un solo tipo di prodotto e personalizzarlo anche in bassi volumi

produttivi diventa più semplice e meno costoso. Inoltre, l’additive

manufacturing è una tecnologia a basso impatto ambientale per-

ché permette di riciclare la plastica. Cambia il modo di progettare

perché i risultati variano in funzione delle tecnologia adottata per

realizzare il prodotto e del comportamento del materiale: si richie-

dono quindi nuove competenze di progettazione additiva.

Evoluzione

In sviluppo il 4D printing che alla stampa 3D aggiunge come quarta

dimensione: il tempo. Nel tempo gli oggetti possono trasformarsi,

autoassemblarsi o autoriconfigurarsi come già avviene in natura nel

mondo vegetale. Queste potenzialità spiegano il forte e crescente

interesse nelle applicazioni di additive manufacturing.

Fonti

Università di Pavia

http://www-4.unipv.it/3d/

European Association of the Machine Tool Industries http://www.

cecimo.eu

European Powder Metallurgy Association

http://www.epma.com/

Loughborough University

http://www.lboro.ac.uk

Foto tratta da www.flickr.com - Creative Tools

Per diventare una tecnologia diffusa

a livello industriale l’additive

manufacturing deve poter utilizzare

anche materiali metallici e ceramici