sono facili da avviare e programmare: il
robot si monta in tempi brevi e l’opera-
tore, una volta acceso il ‘Teach Pendant’,
che è del tutto simile a un tablet, riesce
a programmare le traiettorie del robot
in maniera molto semplice e intuitiva,
proprio come si può utilizzare un ta-
blet o uno smartphone. E questo anche
grazie alla funzione ‘freedrive’ di guida
manuale. Il lavoro così comincia subito”
esemplifica Cocchi. “I robot, infine, sono
collaborativi, come certificato da TUV
Nord e nel rispetto di tutte le norme ISO
10218. Universal Robots ha brevettato
otto funzioni di sicurezza programmabili
compatibili con le normative sopra ci-
tate: posizione e velocità dei giunti, posi-
zione-orientamento-velocità e forza del
centro utensile, controllo della quantità
di moto e della potenza. Questo, previa
opportuna analisi dei rischi, che va effet-
tuata in ogni installazione, può consen-
tire la riduzione di barriere perimetrali
e hardware ridondante nella cella, oltre
al fatto di lavorare in spazi ristretti e al
fianco degli operatori per automatizzare
quasi ogni processo produttivo”.
I ‘plus’ di UR
Sul mercato esistono anche altri player
che offrono soluzioni con robot colla-
borativi e la concorrenza appare molto
agguerrita. Cocchi però non è di questo
avviso: “Universal Robots offre il migliore
ritorno dell’investimento nel mercato;
il ROI medio di un nostro robot è di 195
giorni. Inoltre, i tempi di installazione e
avviamento sono brevissimi. Il nostro
software consente una programmazione
dei robot veramente facile, veloce e in-
tuitiva, alla portata di tutti, senza bisogno
della presenza di un ‘esperto di robotica’
presso l’utente finale”. Un invito alla con-
correnza? Assolutamente no, prosegue
Cocchi: “Noi apriamo le porte ad auto-
mazioni prima impensabili, a cui altri
produttori, per le caratteristiche delle
loro macchine, non possono aspirare.
D’altra parte noi offriamo ‘solo’ tre robot
collaborativi e con payload basso, fino a
un massimo di 10 kg. Ciò significa che
per applicazioni che richiedono portate
al polso più alte o produttività molto
elevate, dove diventa fondamentale il
tempo ciclo, noi non entriamo in gioco,
se non in certi casi. UR e gli altri costrut-
tori giocano su campi diversi, attigui ma
specifici. Noi, con in testa un’idea di ro-
botica per tutti, portiamo l’automazione
dove prima non c’era, sia nelle PMI, che
rappresentano il nostro target princi-
pale, sia nelle grandi imprese dei più
svariati settori produttivi, quali automo-
tive, food&beverage, consumer good”.
Un iTunes della robotica
Il tasso di novità portato da Universal Ro-
bots non è passato inosservato. Attorno
all’azienda, infatti, si è costituito l’humus
adatto per sviluppi tecnologici attigui.
Dando uno sguardo al sito aziendale ci
si imbatte in una sezione denominata
UR+: sembra di stare all’interno di iTunes,
la libreria multimediale di Apple. Vi si
trovano tecnologie, software, applicativi
che si adattano ai robot UR, offrendo in-
teressanti aperture per utilizzi potenziali.
“È così: UR+ è come se fosse un ‘iTunes
della robotica’: molte aziende hanno
creato device compatibili e app pensate
appositamente per i nostri robot” con-
clude Cocchi. “Diventa in tal modo pos-
sibile configurare il robot munendolo, in
modalità plug&play, di ulteriore tecnolo-
gia compatibile, come sistemi di visione,
gripper, sensori di forza ecc. Siamo noi
stessi a certificare la compatibilità di que-
ste applicazioni sul nostro sistema opera-
tivo e, anzi, chiediamo a chiunque voglia
proporci qualcosa di adatto ai nostri
robot, di sottoporcelo. Se interessante, lo
validiamo, lo certifichiamo e lo inseriamo
in UR+. Attorno a noi vi è un ecosistema
tecnologico che ha riconosciuto il valore
della proposta: una robotica per tutti, da
applicare in contesti inesplorati, facile da
usare. ‘Democratica’, oserei dire”.
•
Universal Robots
www.universal-robots.comAO
ATTUALITÀ
Alessio Cocchi,
responsabile della filiale italiana
di Universal Robot
I robot sono in alluminio, non necessitano strutture o spazi operativi significativi
per essere installati
OTTOBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 393
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