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APRILE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 389

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deciso di utilizzare i sistemi di misura ad alta precisione e si-

stemi di visione/ispezione Keyence, di cui conoscevamo le ca-

ratteristiche di prestazioni e affidabilità” sottolinea Vazzoler. “In

particolare, abbiamo adottato il profilometro laser blu Keyence

ad altissima velocità LJ-V7000”. Il sistema Keyence esegue una

prima acquisizione per guidare il robot. In questa fase vengono

identificati 4 punti di misura del pezzo per determinare il per-

corso del robot. Il percorso programmato può infatti essere

modificato in base ai 4 punti ricavati, perché non esistono due

pezzi perfettamente uguali ed esattamente nella stessa posi-

zione. Il percorso può quindi essere allargato, stretto o ruotato

nel caso in cui il pezzo sia posizionato in obliquo. Il robot inizia

quindi a distribuire il silicone seguendo il percorso adattato al

singolo pezzo. Dopo l’erogazione del silicone, ne vengono mi-

surate la distanza dal profilo teorico, l’altezza, la continuità e la

larghezza. Nel caso di errori il pezzo viene scartato. “Il sistema

Keyence ci ha permesso di ottenere il posizionamento in con-

tinuo e di controllare le tre dimensioni del cordolo in tempo

reale” afferma Vazzoler. “In precedenza avevamo già utilizzato

alcuni modelli di telecamere Keyence e l’ottimo rapporto in-

staurato con la nostra azienda ha favorito la decisione di adot-

tare ancora un prodotto dello stesso fornitore”.

Celle robotizzate versatili e veloci

Le celle di lavoro sono state integrate con robot antropomorfi

a 6 assi a medio carico di un’importante azienda italiana. “Per

poter effettuare le operazioni richieste era necessario scegliere

un robot con una capacità di carico mediamente elevata ma

con uno sbraccio importante” spiega Vazzoler. “In particolare,

il robot deve eseguire tre diversi percorsi operativi, ovvero il

controllo di posizione del cordolo sul pezzo, l’erogazione del

silicone e il controllo dimensionale finale della posizione di

erogazione e dell’erogazione eseguita. Per poter effettuare con

facilità ciascuno di tali spostamenti, il robot è disposto in una

grande area di lavoro, e per questo motivo il suo raggio d’a-

zione deve essere notevole. Il robot esegue inoltre ogni opera-

zione richiesta dall’intero ciclo di lavoro in modo molto rapido

e preciso. “Servire il settore automobilistico significa accettare

la sfida di una continua ricerca ed evoluzione tecnologica, ma

soprattutto significa lavorare con un impegno costante, grande

accuratezza, attenzione, rigore e precisione, anche nella scelta

dei propri fornitori di tecnologia” sottolinea Vazzoler. “Le richie-

ste dei clienti finali sono sempre più condizionanti, soprattutto

per quanto riguarda performance ed estetica, ecco perché per

F.T. Famat la ricerca in ambito industriale spazia ormai da 25

anni nei campi più disparati”. In particolare, le ricerche tecno-

logiche nel settore automotive variano dall’aerodinamica alla

dinamica dei fluidi, dall’ingegneria meccanica a quella elettrica,

dei materiali e civile.

Keyence

www.keyence.it

Per dosare e a distribuire un

cordone di silicone su parti motore,

F.T. Famat ha realizzato due celle di

lavoro, entrambe allestite con robot

antropomorfi e profilometri a laser

blu LJ-V7000 Keyence

Su ogni particolare, il robot rileva con un

sensore laser montato sul polso le specifiche

tecniche del pezzo e, in base alle quote di

quattro punti di misura,

esegue i movimenti necessari

Il sistema Keyence ha permesso

di ottenere il posizionamento

in continuo e di controllare

le tre dimensioni del cordolo

in tempo reale

F.T. Famat offre dal 1988 impianti ‘chiavi in mano’ completi,

adatti per rispondere a qualunque esigenza di lavoro. Grazie alla

presenza di un ufficio tecnico interno, che dispone di sofisticate

stazioni CAD, può realizzare autonomamente qualunque attività

di progettazione meccanica, elettrica, pneumatica e software,

per offrire ai clienti un prodotto completo, efficiente e ad alte

prestazioni. Attraverso investimenti costanti in ricerca e sviluppo,

l’azienda piemontese fornisce centri di lavoro manuali, automa-

tici e semi-automatici destinate alle più svariate applicazioni,

tra cui marcatura, incollaggio, assemblaggio, sigillatura, rivet-

tatura, avvitatura, per i settori automotive, elettronico ed elet-

trico, elettrodomestico, edilizia, alimentare e per la lavorazione

della plastica e dei metalli. È partner ufficiale della tecnologia

brevettata Foam-Ply Penguin Foam, un sistema di erogazione

di schiuma poliuretanica monocomponente a celle chiuse con

proprietà fonoassorbenti, antivibranti e impermeabili. Una delle

caratteristiche principali di F.T. Famat è la sua autonomia nella

costruzione degli impianti, che vengono realizzati internamente

in tutte le loro parti.

Automazione speciale

per produrre efficienza