APRILE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 389
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iuscire a dosare e a distribuire un cordone di sili-
cone su parti motore destinate al settore automo-
bilistico con un obiettivo ambizioso: ottenere una
precisione e una capacità di controllo del processo
le più elevate possibili. L’obiettivo è stato rag-
giunto da F.T. Famat, integratore di sistemi di San Benigno
Canavese, in provincia di Torino, che progetta e costruisce si-
stemi di automazione speciale per numerosi settori industriali.
Una richiesta a cui l’integratore piemontese ha risposto con
la realizzazione di due celle di lavoro, entrambe allestite con
robot antropomorfi e profilometri a laser blu. “Il cliente, una
casa automobilistica italiana, aveva la necessità di eseguire
un’applicazione di sigillatura su parti motore che garantisse
il massimo della precisione e del controllo operativo” afferma
Flavio Vazzoler, fondatore e titolare di F.T. Famat. “Per questo
abbiamo progettato e costruito un sistema automatizzato che
prevede l’impiego di una tecnologia di distribuzione molto
complessa e particolare”. L’impianto è costituito da due celle,
dove due robot operano sui componenti in lavorazione con
l’ausilio di due profilometri 2D Keyence a laser blu che permet-
tono di ottenere un ciclo di lavoro estremamente efficiente, ra-
pido e preciso. Per venire incontro alle particolari esigenze del
cliente, F.T. Famat ha installato due celle gemelle all’interno di
una linea pallet, in cui arriva, dopo le varie fasi di lavorazione,
la parte motore da processare. Dopo essere stata progettata
insieme al cliente, costruita e collaudata presso F.T. Famat, la
macchina è stata consegnata al cliente, dove funziona per 3
turni lavorativi al giorno, 365 giorni all’anno, sostituendo un
precedente sistema di visione.
Un pezzo ogni 15 secondi
“Su ogni particolare, il robot rileva con un sensore laser mon-
tato sul polso le specifiche tecniche del pezzo e, in base alle
quote di quattro punti di misura, esegue i movimenti neces-
sari per erogare la giusta dose di silicone sulla parte motore
in lavorazione, nella distanza calcolata rispetto al profilo del
particolare” spiega Vazzoler. Grazie a un secondo profilometro
con cui è stato attrezzato, a fine ciclo il robot esegue un ulte-
riore controllo dimensionale di larghezza e altezza del cordolo,
continuità e posizione. Il processo completo di sigillatura di
una parte motore richiede solo 15 secondi. L’impianto è com-
pletamente automatizzato, ovvero è in grado di operare senza
il supporto di nessun addetto macchina, lavorando 24 ore su
24, per 365 giorni all’anno. “Per questa applicazione abbiamo
La colla non può
nascondersi
al laser blu
SISTEMI DI VISIONE
Pauline Schertz
Nell’applicazione di un cordolo
di silicone su parti motore erano
richiesti la massima precisione
di posizione e dimensioni
e il controllo automatico
dell’esecuzione