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APRILE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 389

82

AO

R

iuscire a dosare e a distribuire un cordone di sili-

cone su parti motore destinate al settore automo-

bilistico con un obiettivo ambizioso: ottenere una

precisione e una capacità di controllo del processo

le più elevate possibili. L’obiettivo è stato rag-

giunto da F.T. Famat, integratore di sistemi di San Benigno

Canavese, in provincia di Torino, che progetta e costruisce si-

stemi di automazione speciale per numerosi settori industriali.

Una richiesta a cui l’integratore piemontese ha risposto con

la realizzazione di due celle di lavoro, entrambe allestite con

robot antropomorfi e profilometri a laser blu. “Il cliente, una

casa automobilistica italiana, aveva la necessità di eseguire

un’applicazione di sigillatura su parti motore che garantisse

il massimo della precisione e del controllo operativo” afferma

Flavio Vazzoler, fondatore e titolare di F.T. Famat. “Per questo

abbiamo progettato e costruito un sistema automatizzato che

prevede l’impiego di una tecnologia di distribuzione molto

complessa e particolare”. L’impianto è costituito da due celle,

dove due robot operano sui componenti in lavorazione con

l’ausilio di due profilometri 2D Keyence a laser blu che permet-

tono di ottenere un ciclo di lavoro estremamente efficiente, ra-

pido e preciso. Per venire incontro alle particolari esigenze del

cliente, F.T. Famat ha installato due celle gemelle all’interno di

una linea pallet, in cui arriva, dopo le varie fasi di lavorazione,

la parte motore da processare. Dopo essere stata progettata

insieme al cliente, costruita e collaudata presso F.T. Famat, la

macchina è stata consegnata al cliente, dove funziona per 3

turni lavorativi al giorno, 365 giorni all’anno, sostituendo un

precedente sistema di visione.

Un pezzo ogni 15 secondi

“Su ogni particolare, il robot rileva con un sensore laser mon-

tato sul polso le specifiche tecniche del pezzo e, in base alle

quote di quattro punti di misura, esegue i movimenti neces-

sari per erogare la giusta dose di silicone sulla parte motore

in lavorazione, nella distanza calcolata rispetto al profilo del

particolare” spiega Vazzoler. Grazie a un secondo profilometro

con cui è stato attrezzato, a fine ciclo il robot esegue un ulte-

riore controllo dimensionale di larghezza e altezza del cordolo,

continuità e posizione. Il processo completo di sigillatura di

una parte motore richiede solo 15 secondi. L’impianto è com-

pletamente automatizzato, ovvero è in grado di operare senza

il supporto di nessun addetto macchina, lavorando 24 ore su

24, per 365 giorni all’anno. “Per questa applicazione abbiamo

La colla non può

nascondersi

al laser blu

SISTEMI DI VISIONE

Pauline Schertz

Nell’applicazione di un cordolo

di silicone su parti motore erano

richiesti la massima precisione

di posizione e dimensioni

e il controllo automatico

dell’esecuzione