MARZO 2016
AUTOMAZIONE OGGI 388
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Marra
: “Una grande opportunità tecnolo-
gica è data dall’integrazione delle tecno-
logie digitali in campo operativo. Oggi
i componenti di automazione possono
essere dotati di una connettività Ethernet
nativa, che consente di veicolare dati sul
loro funzionamento e di tenere sotto con-
trollo le performance: se una macchina
non sta lavorando come si deve, que-
sta informazione permette di prevenire
problemi che in questo settore possono
portare a sprecare un intero lotto di pro-
duzione, o comunque grandi quantità
di prodotto. Nel food&beverage, come
in altri settori che sono estremamente
energivori, trovano poi la loro massima
espressione gli approcci definiamoOEE+E:
approcci che moltiplicano il risparmio
energetico attraverso il controllo e la ge-
stione integrata dell’efficienza operativa
ed energetica. L’efficienza energetica è ot-
timizzata a livello di processo e si rafforza
ulteriormente utilizzando componenti di
automazione di macchina progettati per
recuperare e risparmiare energia. Penso
a servodrive che con, il concetto di rack e
condivisione dell’alimentazione DC, per-
mettono di non disperdere sotto forma
di calore l’energia che si scarica sulle resi-
stenze di frenatura, bensì di ‘dirottarla’ su
motori che abbiano bisogno in quel mo-
mento di alimentazione, o di immagazzi-
narla in dispositivi di accumulo ad hoc che
poi la rendano disponibile”.
Martelli - Diambri
: “In un mondo in cui è
necessario ridurre gli sprechi alimentari,
in cui dovrà essere sempre più presente
il concetto di ‘on demand’, dove il rapido
adattamento alle mode alimentari è un
‘must’… per l’industria alimentare sarà in-
dispensabile avere sempre più flessibilità
e agilità produttiva. L’automazione indu-
striale dovrà integrarsi sempre più con la
supply chain, per contribuire al monito-
raggio degli ordini di produzione, gestire
il flusso delle materie prime tramite la
gestione di fabbrica demandata ai sistemi
ERP, diventando un tassello importantis-
simo di questo complesso scacchiere. Noi
siamo impegnati da anni nello sviluppo di
prodotti mirati al miglioramento dell’ef-
ficienza per i sistemi di automazione in-
dustriale e abbiamo sviluppato nel corso
della storia sistemi di controllo e drive
intelligenti, che hanno contribuito, contri-
buiscono e contribuiranno al raggiungi-
mento di target ambiziosi che la comunità
tecnologica internazionale ha sintetizzato
nel concetto di Industry 4.0. L’automazione
e i sistemi informatici agevolano la produ-
zione di differenti articoli e, contestual-
mente, contribuiscono a introdurre più
velocemente nuove produzioni, riducendo
il ‘time-to-market’ in virtù di elementi quali
l’architettura integrata, la connettività e
la scalabilità proprie di questi strumenti.
Inoltre, queste soluzioni rendono i processi
ripetitivi nel tempo, facilitano la gestione
delle materie prime, permettono la visua-
lizzazione delle operazioni, consentendo
di ottenere un’elevata qualità standard,
abbattendo drasticamente gli scarti e i ma-
teriali da gestire come rifiuti”.
Tieghi
: “Più che l’automazione in generale
noi riteniamo che la chiave sia il monito-
raggio, inteso in senso generale e non solo
riferito ai parametri energetici. Certamente
alcune fasi del processo della filiera ali-
mentare possono e devono essere auto-
matizzate, ma in molte realtà non si può
prescindere da interventi umani. Talvolta
non si vuole cambiare per mantenere una
tradizione, altre volte non c’è proprio la
possibilità, ma ciò che è importante è che
anche senza toccare il processo, è possibile
migliorarne la resa se si conoscono i punti
deboli. In quest’ottica i sistemi software
per migliorare la manutenzione preven-
tiva e predittiva possono rappresentare
un ottimo investimento. In Italia l’adozione
di queste tecnologie non è ancora diffusa
come dovrebbe, c’è ancora chi registra le
ore di utilizzo dei macchinari su fogli Excel,
i benefici però sono evidenti: è molto più
economico porre rimedio ove c’è un calo
di performance, piuttosto che attendere il
guasto e dover ripristinare l’impianto con
interventi straordinari”.
A.O.:
La meccatronica applicata alle mac-
chine automatiche del packaging alimen-
tare: valutazioni ed esperienze.
Marra
: “Per un costruttore (OEM) la pro-
gettazione meccatronica oggi è una
necessità per raggiungere gli obiettivi
richiesti dal mercato. Progettare in ter-
mini meccatronici però vuol dire creare
all’interno della propria struttura un’inte-
grazione totale di competenze software,
elettroniche e meccaniche. Il fornitore
dell’automazione e delle tecnologie per
il controllo di movimento è un supporto
importante per una struttura di questo
tipo. Può infatti mettere a disposizione gli
strumenti che possono aiutare a favorire
questo processo, ovvero fornire strumenti
di simulazione, dimensionamento e prin-
cipalmente tool software di controllo.
Oggi il progettistameccanico non fornisce
più al suo collega elettronico solo il dia-
gramma delle fasi e il valore dellamassa da
controllare, bensì fornisce già il tipo di mo-
tore scelto e il profilo di moto più adatto.
Questo genera verso la parte elettronica
la richiesta di un software di controllo, che
non dovrà più semplicemente far muo-
vere un motore, ma mettere più organi
meccanici in grado di interagire in modo
ottimale garantendo il risultato attraverso
il software di controllo. L’integrazione tra
software di controllo e organi meccanici
(la vera progettazione meccatronica) per-
mette l’affermarsi di soluzioni globali che
hanno come priorità il trattamento quali-
tativo del prodotto accorciando la dimen-
sione della catena cinetica o della distanza
tra chi genera il moto e il prodotto stesso.
Il risultato può essere raggiunto solo se
il software permette movimenti a errore
d’inseguimento nullo (o prossimo a zero),
curva di coppia sempre più vicina a quella
ideale e controllo realtime delle interfe-
renze meccaniche”.
Martelli - Diambri
: “Nel campo del
packaging alimentare ci sono state
evoluzioni importanti nel corso degli
anni grazie ai progressi dell’elettronica
industriale e dell’informatica applicata
alle macchine, mentre la meccanica ha
sicuramente avuto uno sviluppo più
contenuto. Cambi formati sempre più fre-
quenti e lotti di produzione sempre più
piccoli hanno cambiato il modo di con-
cepire le macchine e, con i presupposti
di cui sopra, la meccatronica ha giocato
un ruolo chiave nel progresso del set-
tore. Oggi questi concetti sono sempre
più esasperati e la necessità del settore si
concentra su prodotti affidabili, efficienti
e standardizzati. Abbiamo sviluppato a
tal proposito template applicativi evoluti,
Fast Application Software Toolbox, per
la gestione delle funzioni macchina del
packaging, garantendo quella flessibilità,
rapidità di sviluppo e standardizzazione
richieste dal mercato”.
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