MARZO 2016
AUTOMAZIONE OGGI 388
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AO
PANORAMA
I
l parametro export dell’industria ali-
mentare italiana, che rimane uno dei
segmenti di punta del manifatturiero
nel nostro Paese, nel 2015 ha visto la
crescita importante per i primi otto
mesi, con un +7,3% sullo stesso periodo
2014. Un trend che dovrebbe attenuarsi
leggermente, secondo le anticipazioni di-
sponibili, nei tendenziali successivi, così le
prospettive sono per una chiusura d’anno
tra il +6,5% e il +7% con un tasso circa dop-
pio rispetto al +3,5%del 2014. Buona parte
di questa crescita si deve agli USA, che
trainano il mercato con tassi tra il +20% e
il +25%, tanto da figurare al secondo posto
fra i mercati di sbocco dell’alimentare ita-
liano dopo la Germania, con la Francia al
terzo posto. Deludono e preoccupano altri
Paesi, a cominciare dalla Russia gravata dal
pesantissimo effetto-embargo, che viaggia
attorno al -37%. Fra i vari segmenti dell’a-
limentare tricolore il 2015 ha visto brillare,
con tassi di crescita a due cifre, i settori
della birra, acque minerali e gassose, ittico,
alimentazione animale, caffè e molitorio.
Il modello agroalimentare italiano si di-
stingue non solo per l’eccellenza dei suoi
prodotti, ma anche in termini di sosteni-
bilità ambientale e di uso efficiente delle
risorse. L’impatto ambientale dell’industria
alimentare italiana all’interno della filiera
di consumo è pari ad appena l’11% del to-
tale delle emissioni di CO
2
e appena l’1,8%
dei consumi idrici. Dagli anni ’90 l’industria
italiana del food&beverage ha ridotto del
30% le emissioni di CO
2
, ha prodotto un
risparmio energetico complessivo del 15-
20% e ridotto i consumi idrici del 30-40%.
Il sistema alimentare italiano si pone dun-
que su scala globale come modello di pro-
duzione e consumo sostenibili, in grado di
fronteggiare il crescente fabbisogno della
popolazionemondiale nel rispetto dell’am-
biente e delle comunità.
Durante i giorni di Expo Milano 2015 è
stata data evidenza all’immagine dell’in-
dustria e del modello produttivo italiano,
rilanciando la sfida di offrire al mondo un
modello alimentare coerente e sostenibile.
Negli ultimi 15 anni l’industria alimentare
italiana ha ridotto complessivamente del
40% il peso e il volume degli imballaggi,
con un risparmio di 300 milioni di tonnel-
late di imballi primari e di circa di 20%delle
emissioni di anidride carbonica. Inoltre,
sono stati raggiunti e superati i target fis-
sati dall’UE su recupero e riciclo dei rifiuti
d’imballaggio, con percentuali crescenti
anno su anno.
Le azioni dell’industria alimentare per la
sostenibilità ambientale, che includono
l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e la
riduzione degli impatti sugli ecosistemi, si
svolgono su cinque linee d’intervento pri-
oritarie: approvvigionamento sostenibile
e pieno sfruttamento delle materie prime
agricole (inclusi i sottoprodotti destinati a
mangimistica, recupero energetico, chi-
mica, cosmetica ecc.), uso efficiente delle
risorse di base come energia e acqua, ot-
timizzazione del packaging e corretta ge-
stione degli imballaggi post-uso (recupero/
riciclo), politiche e azioni volte a promuo-
vere il consumo sostenibile.
Automazione:
tecnologia importante
per l’alimentare
L’automazione è strategica per l’indu-
stria alimentare, come confermano nu-
merosi esempi e applicazioni. Le aziende
del mondo dell’automazione, fornitrici di
sistemi integrati come MES, ERP e IT, im-
pianti dotati di dispositivi come PLC, drive e
Scada, che hannomigliorato notevolmente
la produzione, la qualità dei prodotti e reso
più efficienti i processi produttivi delle re-
altà del comparto. Abbiamo incontrato
alcuni fornitori di automazione industriale
per verificare con loro attività e tecnologie
in questo settore manifatturiero.
AutomazioneOggi:
Isistemidiautomazione
possonomigliorare la sicurezza alimentare?
Marco Martelli - Emanuele Diambri
,
automation manager di
Lenze Italia
(
www.lenzeitalia.it): “Sicuramente il pro-
gresso tecnologico nel campo dell’auto-
mazione industriale contribuirà in modo
significativo ad attualizzare le indicazioni
contenute nelle normative in materia di si-
curezza alimentare. Lo sviluppo di sensori
intelligenti, di sistemi di memorizzazione
dati sempre più piccoli e potenti, di control-
lori, drive, motori e reti di comunicazione
sempre più performanti, creerà le condi-
zioni per raggiungere quella tracciabilità
degli alimenti che garantirà sicurezza ali-
mentare per il consumatore. Ottimizzando
e potenziando le strumentazioni si aiuta la
sicurezza alimentare dal punto di vista igie-
nico, la tracciabilità, la ripetibilità delle ope-
Carlo Marchisio
@CMarchisio
Alimentare italiano:
un modello
da seguire
Importante comparto industriale italiano, l’industria alimentare
ha chiuso il 2015 con un fatturato di 134 miliardi di euro (dai 132
del 2014): export e sostenibilità ambientale i due punti di forza
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