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care l’innovazione da ovunque essa provenga,

sapendo anche allargare lo sguardo e colla-

borare, co-innovare direi, con un approccio

che guardi alla filiera, all’ecosistema. Vogliamo

parlare di futuro, con la certezza che dal settore

manifatturiero possa venire una spinta fonda-

mentale per fare inmodo che tra qualche anno

l’Italia sia unpaese che guida la trasformazione,

non che la ‘insegue’.

Roland Berger partner

per una ricerca

sui principali tessuti industriali

AO:

A SPS Italia presenterete uno studio su

Industria 4.0 in alcuni settori. Qualche anti-

cipazione?

Paolo Massardi:

Presenteremo lo stato dell’arte dell’Industria

4.0 in Italia, con un focus particolare su come le società si stanno

preparando ad adottare le opportunità che la quarta rivoluzione

industriale offre loro. Inoltre confronteremo l’attuale stato e le pro-

spettive/ambizioni/progetti delle nostre

aziende rispetto a quelle tedesche. Indiche-

remo infine una possibile ricetta per acce-

lerare il percorso verso livelli di eccellenza

e una rinnovata competitività del nostro

settore manifatturiero (e dei servizi).

AO:

Come vive la rivoluzione globale

un’azienda leader nel campo della consu-

lenza strategica? Rischio o opportunità?

Paolo Massardi:

L’Industria 4.0 rappre-

senta per noi una fantastica opportunità

di consigliare i nostri clienti aiutandoli a

individuare il percorso ideale per supe-

rare le insidie che potrebbero portare

loro i concorrenti tradizionali e nuovi en-

trati grazie a salti tecnologici. Riceviamo

continue sollecitazioni e manifestazione di interesse sull’argo-

mento, sia in chiave ‘reattiva’, ovvero come adottare per i propri

assetti industriali la rivoluzione 4.0, sia in chiave propositiva-of-

fering, ovvero come proporre le proprie competenze/soluzioni

tecnologiche di Industria 4.0 al mercato.

AO:

La rivoluzione porterà maggiore

competitività al sistema industriale

italiano e la ripresa degli investimenti

produttivi nel nostro Paese?

Paolo Massardi:

L’industria 4.0 permette

di ripercorrere e adeguare/innovare le

possibili strategie e iniziative commerciali

(in autonomia o con partenariati/acquisi-

zioni) delle aziende nei confronti dei pro-

pri clienti/del mercato. Si può non solo

adeguare il proprio assetto competitivo

e la posizione nei confronti del cliente,

ma anche anticipare l’evoluzione della

domanda e conquistare nuove fette di

mercato. Il principale rischio viene da una

possibile interpretazione errata dell’in-

dustria 4.0 da parte delle aziende, ovvero

una banale adozione di alcune tecnologie

produttive/digitali (Internet of Things, Big

Data) senza una vera riflessione sulle impli-

cazioni e ricadute per il modello di business

attuale e futuro. Questa banalizzazione ri-

schia di generare un effetto boomerang

sull’industria 4.0 e farne perdere in tempi

rapidi la portata, mentre se ben sfruttata

può sicuramente garantire una maggiore

competitività al nostro sistema produttivo,

plasmandolo/adeguandolo alle sfide di un

mercato sempre più globale.

C DRIVES ITALIA

AO COPERTINA

SPS IPC DRIVES ITALIA

AO COPERTINA

SPS IPC

Paolo Massardi, senior partner

Roland Berger

di

Ambra Fredella e

Roberto Maietti

MARZO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 388

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