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MARZO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 388

20

AO

COPERTINA

ASEM

COPERTINA

ASEM

COPERTINA

ASEM

C

presentato la spinta all’evoluzione verso sistemi basati su

piattaforme standard e aperte e sono state il motore del

processo di convergenza tecnologica e integrazione digi-

tale tra il mondo ICT e i vari am-

bienti applicativi, fra i quali quello

della factory automation. L’in-

tegrazione delle tecnologie ICT

nelle fabbriche e nei macchinari

è ormai una necessità funzionale

e non è più ipotizzabile produrre

macchine automatiche e/o ge-

stire processi produttivi non in-

tegrabili in reti informatiche più

ampie e complesse, nelle quali

sia possibile condividere dati e

informazioni. Il rilancio dell’at-

tività manifatturiera in Italia e

in Europa è strettamente corre-

lata all’applicazione delle nuove

tecnologie di automazione, che

devono garantire e supportare

l’evoluzione a un sistema indu-

striale digitalizzato comunemente denominato ‘Industry

4.0’, un ecosistema di fabbriche, macchine e oggetti intelli-

genti, capaci di dialogare tra loro, ma anche con l’ambiente

e con il consumatore”.

Domanda: ‘Industry 4.0’ è il presente o il futuro?

Guerra:

“Il termine e il concetto ‘Industry 4.0’ è stato ide-

ato in Germania nel 2011. L’ideazione dello slogan ha reso

efficace la comunicazione e la promozione del concetto

e attirato l’attenzione degli economisti e della politica

su un fenomeno in atto da tempo nella factory automa-

tion con la crescente applicazione delle tecnologie digi-

tali. L’evoluzione futura di ‘Industry 4.0’ sarà favorita dalla

diffusione e dall’implementazione dell’IoT (Internet of

Things - Internet delle Cose o degli Oggetti), una massiccia

rete di moduli miniaturizzati e intelligenti, onnipresente e

altamente distribuita, collegata a strumenti di apprendi-

mento automatico basati su In-

ternet. Dentro le fabbriche sono

nati e nasceranno ecosistemi

connessi in cui opereranno sen-

sori, app mobili, moduli m2m

(machine to machine) e sof-

tware, finalizzati a generare ed

estrapolare informazioni da me-

morizzare, elaborare e analizzare

in cloud. Tutto questo insieme di

novità tecnologiche comporterà

la riprogettazione dei processi

produttivi, dei prodotti e dei ser-

vizi, ma al tempo stesso permet-

terà di generare valore e ridurre i

costi migliorando la qualità delle

relazioni coi clienti, rendendo

più efficiente la logistica e la

manutenzione e alimentando la

conoscenza dell’ambiente competitivo nel quale si opera.

La ‘Industry 4.0’ rappresenta il passaggio dal paradigma

della produzione centralizzata a quella decentralizzata

consentito dall’evoluzione tecnologica, che ha capovolto

la convenzionale logica di produzione con macchinari e/o

oggetti intelligenti che comunicano e gestiscono in maniera

indipendente i processi, interagendo con i mondi reale e

virtuale. Non stiamo parlando di tecnologie e servizi fanta-

scientifici o futuribili ma di soluzioni già disponibili, che si

stanno diffondendo con pervasività e la cui introduzione su

larga scala comporterà, come accaduto in passato per altri

periodi di transizione importanti, modifiche strutturali signi-

ficative nell’industria e nella società”.

Domanda: Qual è l’approccio di Asem a ‘Industry 4.0’?

Guerra:

“Asem ha iniziato recentemente

(nel 2007) il suo percorso di specializza-

zione nel mercato dei sistemi per auto-

matizzazione industriale ed è quindi un

player molto ‘giovane’ rispetto ai princi-

pali concorrenti. Altresì, nell’applicazione

delle tecnologie digitali e nell’evoluzione

‘Industry 4.0’ l’azienda, provenendo dal

mercato ICT, ha un sensibile vantaggio ri-

spetto ai concorrenti in termini di cultura

e competenze specifiche. Infatti Asem rap-

presenta una delle pochissime (se non ad-

dirittura l’unica) medie aziende europee in

grado di dominare in proprio tutte le tec-

nologie driver del processo di rivoluzione

industriale in corso, dalle piattaforme har-

dware x86 (PC) e ARM, ai sistemi operativi

più diffusi, alle tecnologie software e di co-

municazione più avanzate per lo sviluppo

Maurizio Fumagalli, software & solutions

manager di Asem

Sistemi di HMI con frontale P-CAP Multitouch