GENNAIOFEBBRAIO 2016
AUTOMAZIONE OGGI 387
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LINEA DIRETTA
Inbreve
AO
S
econdo i dati pubblicati dall’Uf-
ficio Studi
Anima
(Federazione
delle associazioni nazionali dell’in-
dustria meccanica varia e affine
-
www.anima.it ), la produzione della
meccanica italiana è in costante aumento. Nel
2015 il comparto ha prodotto tecnologie e
componentistica per 44 miliardi di euro, valore
in aumento dell’1,3% rispetto al 2014, e per il
2016 si prevede già un +0,7%, per un totale di
44,3 miliardi di euro. Direttamente proporzio-
nale alla produzione è il dato dell’export: nel
2015 è salito a 25,7 miliardi di euro, registrando
un +1,3% sul 2014, e secondo le stime 2016 è
destinato ad aumentare dell’1,4%, raggiun-
gendo i 26,1 miliardi di euro, con una quota
export/fatturato del 59%. In particolare, nei
primi sei mesi del 2015 le esportazioni della
meccanica italiana si sono attestate a 13,4
miliardi di euro, in lieve calo rispetto al 2014
(-0,3%). Per quanto concerne i mercati di
sbocco, l’area EU28 fa ancora la parte del leone,
con una quota pari a 5,5miliardi di esportazioni
(+3,9% sul 2014). Africa (-7,9%), Asia (-3,5%) e
America centro-sud (-4,3%) risultano in calo
rispetto al 2014, mentre l’America del Nord ha
registrato un +14,1%. Per quanto concerne i
Paesi extraUE, il primo semestre 2015 ha visto
il significativo calo (-40,8%) del solo mercato
russo, giustificato dalla situazione geopolitica.
In relazione agli investimenti, infine, il com-
parto registra un +1,2% nel 2015 rispetto al
2014, mentre un ulteriore +1% è previsto per
il 2016. “La meccanica esporta più settori di
punta come l’alimentare, la moda e il design
aggregati” ha sottolineato Alberto Caprari, pre-
sidente di Anima. “Chiave di questo successo
sono la qualità e la flessibilità delle nostre im-
prese, accompagnate dalla stima per le
nostre tecnologie. Noi italiani sappiamo
rispondere alle richieste dei clienti, adat-
tandoci alle condizioni normative, so-
ciali ed economiche, e siamo sempre al
passo con le norme, per cui chiediamodi
monitorare i fenomeni di contraffazione
e di concorrenza sleale che minacciano
lo sviluppo delle nostre eccellenze”.
Innovazione, efficienza energetica, uti-
lizzo di fonti rinnovabili sono tutti ele-
menti che caratterizzano lo sviluppo
delle tecnologiedi produzione italiana in
ogni settore e applicazione: “La produzione ita-
liana continua a essere tra le prime nel mondo
in comparti come la componentistica per l’in-
dustria, le food-tecnology, l’industria dell’ac-
qua e dell’energia, l’oil&gas ecc., tutti settori
che Anima rappresenta. Inoltre, le aziende che
vogliono crescere oggi devono tenere conto
delle decisioni prese dai 150 capi di stato riuniti
a Parigi in occasione del Cop21” ha proseguito
Caprari. Nel corso del summit internazionale sul
‘Climate Change’, infatti, Cina e USA hannoma-
nifestato la volontà di limitare la produzione di
CO
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. “I risultati dei tavoli di lavoro impatteranno
fortemente sul modo di fare impresa e le nostre
eccellenzemanifatturiere nonpotranno che be-
neficiarne” ha concluso il presidente di Anima.
Cresce lameccanica italiana, con una produzione a +1,3%nel
2015 e +0,7%nel 2016 e un export che fa concorrenza a settori
quali alimentare, moda e design
La meccanica
cresce sui binari
dell’export
Lucia Milani
L’automazione cresce
nel 2015 e torna
ai livelli del 2009
Il 2015 è stato un anno di crescita per i forni-
tori di componenti e soluzioni per l’automa-
zione industriale, come ha riportato Marco
Vecchio, segretario di
Anie Automazione
(
http://anieautomazione.anie.it), in occa-
sione della conferenza stampa di lancio di
SPS Italia 2016. Il settore ha potuto riconqui-
stare la quota di mercato persa nel 2009 gra-
zie alle capacità di innovazione dimostrate
dalle aziende che lo compongono, che
hanno puntato sulla realizzazione di nuove
soluzioni, in linea con le esigenze del cliente.
“Sono aziende vivaci e brillanti, che vivono
principalmente di export diretto o indiretto,
dato che i loro clienti, i costruttori di mac-
chine italiani, da sempre sono ai vertici del
settore a livello europeo e internazionale”
ha ribadito Vecchio. “Passando allo specifico
dei segmenti di mercato, gli azionamenti
(servo e motion control) hanno visto una
crescita del 6% nel primo semestre 2015, i
PLC del 12,2%, i motori brushless dell’11,4%,
I/O e software per il dialogo operatore del
10,5%. Quindi del 14,8% gli encoder, 9,2%
i riduttori, 7% i motori, 8% i quadri bordo
macchina. Sono tutti trend positivi, che
fanno ben sperare per il prossimo futuro”.
Robotica integrata
nel controllo macchina
Grazie al progetto OpenRobotics tutti i
robot
Comau
( www.comau.com) al mondo
possono essere perfettamente integrati
nelle macchine e nelle linee di produzione
dotate di componenti di automazione
B&R
(
www.br-automation.com). La soluzione,
basata sull’intera gamma robot Comau,
che opera con un carico utile da 3 a 650
kg, permette la
programmazione
uniforme di ogni
componente della
linea, tra cui ap-
punto i robot, per
cui tutti gli utenti,
a livello mon-
diale, godranno
di un approccio olistico nella gestione delle
‘operation’, della diagnostica e della manu-
tenzione. Spiega Tobias Daniel, direttore
commerciale&marketing di Comau Robotics:
“Non esiste un’altra soluzione come que-
sta sul mercato. Tradizionalmente infatti la
robotica e le macchine utensili hanno fatto
affidamento sui controlli o gateway separati”.
Il cliente dovrà semplicemente selezionare il
robot Comau da utilizzare nell’ambiente di
programmazione Automation Studio: “Con
la tecnologiaMapp il robot viene facilmente
integrato e perfettamente sincronizzato nel
software di automazione della macchina”
illustra Walter Burgstaller, direttore com-
merciale Europa di B&R. “Le soluzioni con-
venzionali, con interfacce complesse, non
potranno mai offrire la stessa semplicità di
utilizzo e queste prestazioni”.