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GENNAIOFEBBRAIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 387

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rendimenti di conversione dell’energia. Per raggiungere que-

sto obiettivo, oltre agli strumenti di misura per il lato motore e

pompa, necessari per il calcolo delle energie elettrica e idraulica,

tra i due elementi è stato previsto il montaggio di un misuratore

di coppia o torsiometro. Utilizzando questo strumento è stato

possibile eseguire una misurazione precisa sulla coppia effetti-

vamente trasferita alla pompa dall’albero di trasmissione, elimi-

nando l’ampia incertezza che si avrebbe calcolandola in maniera

indiretta, attraverso i valori di assorbimento e rendimento elet-

trico. In questo caso, per il rendimento si dovrebbe assumere un

valore ipotetico, secondo nozioni teoriche che potrebbero rive-

larsi lontane dalla realtà.

Essendo uno strumento di misura avanzato, sono stati esaminati

vari prodotti disponibili sul mercato in base al livello tecnico. Lo

strumento adeguato, modello 86-2112R-502, è stato selezionato

avvalendosi anche dell’esperienza ventennale dell’azienda Bur-

ster Italia di Curno (Bergamo) relativa a sensori di coppia torcente

e dei relativi giunti di accoppiamento (Figure 2 e 3 mostrano lo

strumento e lo schema di montaggio).

Le prestazioni

della pompa e del

motore elettrico

Le prestazioni di una

pompa centrifuga sono va-

lutate attraverso tre para-

metri, il primo dei quali è la

portata, ossia il volume utile

di liquido convogliato dalla

pompa nell’unità di tempo.

L’unità di misura di questa

grandezza è tipicamente

m

3

/h e le misurazioni possono essere eseguite in vari modi. Il me-

todo della pesata, utilizzato per questo studio e descritto in ma-

niera dettagliata all’interno della norma UNI EN 24185, consiste

nell’eseguire una misurazione della portata in condotto chiuso,

attraverso la pesatura della massa di liquido convogliata in un

serbatoio strumentato da una bilancia, in un intervallo definito

di tempo. La portata varia in funzione del numero di giri della

pompa. Il secondo parametro è la prevalenza, ossia il lavoro utile

che la pompa trasmette al liquido. Il calcolo della prevalenza

deriva dall’equazione dell’energia meccanica. Considerando le

sezioni di mandata e aspirazione alla stessa quota e delle stesse

dimensioni, l’equazione è semplificata e la prevalenza H, in m, è

determinata dalla formulazione seguente:

dove Δp è la differenza di pressione tra le

sezioni di uscita e ingresso, misurata in [Pa];

ρ la densità del liquido elaborato in kg/m

3

e

g l’accelerazione di gravità in m/s

2

.

Infine, il terzo parametro è il rendimento totale, vale a dire il

rapporto tra la potenza fornita al fluido e quella assorbita dalla

pompa. La formulazione del rendimento è la seguente:

dove Q è la portata alla sezione di

uscita in m

3

/s e P la potenza assor-

bita dalla pompa in kW, calcolata

misurata all’albero di trasmissione, ω velocità di rotazione dell’al-

bero, in rad/s. Anche per il motore è stato valutato il rendimento

totale, che considera la trasformazione dell’energia da elettrica a

meccanica. Allo stesso modo del caso precedente, il rendimento

rappresenta il rapporto tra la po-

tenza meccanica erogata e la po-

tenza elettrica assorbita dal motore.

La formulazione del rendimento è la

seguente:

Il sistema di misura e controllo

In Figura 4 è presentato il banco di misura completo. Di seguito

sono descritti i componenti principali e gli strumenti di misura e

controllo utilizzati:

Figura 2 - Misuratore di coppia

fornito da Burster Italia

Figura 3 - Schema di montaggio del misuratore di coppia tra i

due componenti motore e pompa

Figura 4 - Banco di misura completo e disposizione dei vari

strumenti di analisi