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nore consumo di energia (57%) e un

risparmio energetico annuo pari alle

emissioni totali di CO

2

del Belgio (stu-

dio indipendente commissionato da

Plastics Europe).

I numeri della

plastica

L’industria europea

della plastica, che in-

clude sia i produttori

e trasformatori di ma-

terie plastiche, sia il

comparto della produ-

zione di macchine per

la lavorazione della

plastica, impiega più

di 1,4 milioni di per-

sone in circa 62.000

aziende (dati 2012,

Fonte Plastics Europe,

‘The Facts 2013’). Nu-

meri importanti per

un settore che, a livello mondiale, non

è rimasto indenne dalla crisi economica

del 2008 e 2009. Nonostante l’imme-

diata ripresa avutasi già nel 2010 e una

successiva nel 2011, in termini di fattu-

rato l’industria europea della plastica

non è ancora tornata ai livelli pre-crisi.

Nel 2012 i volumi di vendita hanno se-

gnato un lieve calo sia per i produttori di

materie plastiche, che hanno registrato

un fatturato di 87 miliardi di euro, sia

per i trasformatori di materie plastiche,

che hanno raggiunto i 202 miliardi di

euro di fatturato. La produzione globale

a fine 2012 ha raggiunto i 288 milioni

di tonnellate, un 2,8% in più rispetto

al 2011. La crescita, relativamente mo-

desta nel 2012 rispetto al 2011, è stata

determinata principalmente dalla re-

cessione continua dei

Paesi dell’Europa meri-

dionale e dal significativo

calo della produzione

manifatturiera, che ha

portato, in Europa, a una

contrazione dello 0,3% in

termini di PIL. L’aumento

della concorrenza nel

settore, inoltre, è in co-

stante crescita. I mercati

della plastica si stanno

sempre più spostando

verso Oriente, soprat-

tutto in Cina, dove sono

rilevati tassi di crescita al

di sopra della media. Questo Paese si

conferma infatti produttore leader, con

il 23,9% della produzione mondiale,

seguito dall’Europa con il 20,4%, dai

i Paesi dell’accordo Nafta (Stati Uniti,

Canada e Messico) con il 19,9%, Medio

Oriente e Africa con 7,2%. Fanalini di

coda Giappone e America Latina con

il 4,9%. Analizzando più nel dettaglio

la situazione del comparto nel Vecchio

Continente si evidenza, inoltre, che la

domanda per il settore a fine 2012 è

scesa del 2,5%, con nette differenze tra

i mercati dei Paesi dell’Europa centrale

e quelli dell’Europa occidentale. I Paesi

occidentali, infatti, hanno evidenziato

un regresso della domanda del 3%,

mentre quelli dell’area centrale hanno

mostrato un incremento dello 0,6%.

Un’eterogeneità è riscontrata anche in

termini di segmento della domanda:

la Germania pesa per il 25% sull’intero

mercato europeo, mentre Italia, Francia,

Crescita della produzione della plastica in Europa

e nel mondo

Produzione della plastica a livello mondiale

- Fonte Plastic Europe “Plastics the facts 2013”

Fonte Plastic Europe “Plastics the facts 2013”

fonte upload.wikimedia.org